#alTempoNelTempo “O discorsi che non vanno più…”

  1. #AnniOTTANTA – The Alan Parsons Project – The Gold Bug/The Turn of a Friendly Card è il quinto album in studio del gruppo progressive rock britannico The Alan Parsons Project
  2. Quo vadis?, opera letteraria dello scrittore polacco Henryk Sienkiewicz, è un romanzo storico pubblicato dapprima a puntate nel 1894
  3. Quo vadis? è una miniserie televisiva diretta da Franco Rossi. È articolata in sei puntate, andate in onda nel 1985 su Rai Uno.
  4. Olga Karlatos, è una ex attrice e avvocatessa greca con cittadinanza bermudiana.
  5. Shari Lynn Belafonte è un’attrice, modella, scrittrice e cantante americana.
  6. #AnniOTTANTA – I Just Called to Say I Love You è un brano musicale scritto, prodotto e cantato da Stevie Wonder come parte della colonna sonora del film del 1984 La signora in rosso.
  7. #AnniOTTANTA – ENZO AVITABILE – CORRERE IN FRETTA / O’ SOUL MIO
The Alan Parsons Project-The Gold Bug copertina album
  • The Alan Parsons Project – The Gold Bug

The Turn of a Friendly Card è il quinto album in studio del gruppo progressive rock britannico The Alan Parsons Project, fondato da Alan Parsons ed Eric Woolfson, pubblicato nel 1980 dalla Arista Records.

Alan Parsons ed Eric Woolfsons registrano The Turn of a Friendly Card tra la fine del 1979 e l’inizio del 1980, per poi pubblicarlo nel novembre del 1980. Poiché dall’autunno del 1978 entrambi, con le rispettive famiglie, si sono nel Principato di Monaco per motivi fiscali, utilizzano come studio di registrazione lo Studio Acousti a Parigi. L’album riscuote un grande successo in termini di vendite, già nel luglio del 1981 supera i due milioni di dischi, che sarà inferiore solo all’album Eye in the Sky, raggiunge la tredicesima posizione nelle classifiche USA, ma è in Europa che spopola arrivando ovunque nella top venti ed in Austria e Germania al secondo posto. La permanenza nel Principato di Monaco e la scontata frequentazione del Casinò di Monte Carlo stimolano il tema dell’album che tratta del mondo del gioco e dei suoi rischi, raccontando a grandi linee la vita di un uomo di mezz’età che diviene insofferente e sfida la fortuna andando al casinò e giocandosi tutto e perdendo, dissipa tutto ciò che possiede.Come session-man viene confermato il team ormai consolidato con Ian Bairnson alle chitarre, David Paton al basso, Stuart Elliott alla batteria e come cantanti Chris Rainbow e Lenny Zakatek. L’unica new entry è Elmer Gantry che canta nel brano introduttivo May Be A Price To Pay. Dopo la partecipazione ai tre album precedenti non viene confermato il tastierista Duncan Mackay che viene sostituito allo strumento da Eric Woolfson ed Alan Parsons. La copertina di tutte le versioni dell’album mostra una vetrata che sembra appartenere a una chiesa, ma il dettaglio in vetro colorato è una carta da poker, il re di quadri. La grafica è realizzata dai musicisti rock e registi di videoclip Kevin Godley e Lol Creme.

Etichetta:Arista – ARS 37123
Formato:Vinile, 7″, 45 RPM
Uscita:
Genere:Electronic
  • The Gold Bug (Strumentale) – 4:33 – Fischio umano, clavinet echeggiato, autoharp e clic con le dita: Alan Parsons • Chitarre e chitarra acustica con tremolo: Ian Bairnson • Basso e chitarra acustica con tremolo: David Paton • Batteria e triangolo rotante armonizzato: Stuart Elliott • Voci: Chris Rainbow • Sassofono: Session man non identificato

Il brano prende il nome dal titolo di un racconto di Edgar Allan Poe dove veniva risolto un enigma grazie alla crittografia. Nel 1984 dopo la pubblicazione dell’album Ammonia Avenue una famosa marca di liquori italiana decide di utilizzare la strumentale The Gold Bug come colonna sonora per gli spot della stagione 1984 e 1985 del brandy Stock 84. Nel brano vi è una parte in cui Alan Parsons fischiando, e Chris Rainbow con un vocalizzo imitano lo stile dei temi leggendari degli Spaghetti-western di Ennio Morricone. La strumentale è caratterizzata da un notevole assolo di sassofono contralto suonato da un session-man francese che però non compare fra i crediti del disco. A tutt’oggi Alan Parsons non ricorda il nome del sassofonista. (IT) «Ho avuto questa folle idea proprio verso la fine delle registrazioni di presentare un assolo di fisarmonica molto parigino su “Nothing Left To Lose”, di cui ero felicissimo. Non abbiamo mai avuto il nome del musicista e allo stesso modo il sassofonista di “The Gold Bug” è sempre rimasto anonimo.» (Alan Parsons novembre 2015, dal booklet del cd The Turn Of A Friendly Card – 35th Deluxe Anniversary Edition, 2015)

Quo vadis?, opera letteraria dello scrittore polacco Henryk Sienkiewicz, è un romanzo storico pubblicato dapprima a puntate nel 1894 sulla Gazzetta Polacca e quindi raccolto in un unico volume nel 1896, portò a livello internazionale la fama dell’autore, che per questo divenne Premio Nobel per la letteratura nel 1905.

Sullo sfondo della Roma imperiale, soffocata dalla tirannide di Nerone, viene narrata la storia d’amore contrastata e impossibile fra Ligia, una cristiana proveniente dai Ligi, e Marco Vinicio, patrizio romano. Il loro è un amore solcato dalle differenze ideologiche che dividono i loro mondi: quello pagano, nel suo massimo splendore di gloria e nella sua massima decadenza morale, e quello dei cristiani delle catacombe, impregnato di preghiera e amore fraterno. La loro storia affonda dunque in quella serie di avvenimenti storici che condurranno al grande incendio di Roma del 64 e, di conseguenza, alla successiva persecuzione anti-cristiana. Sienkiewicz decise di dare questo titolo al suo romanzo in ricordo del famoso episodio – ripreso da una tradizione popolare non contenuta nei Vangeli – nel quale Gesù appare a san Pietro, il quale gli rivolge appunto la domanda: Quo vadis, Domine? (Dove vai, Signore?).

Quo vadis? è una miniserie televisiva diretta da Franco Rossi. È articolata in sei puntate, andate in onda nel 1985 su Rai Uno.

  • Prima puntata
    Nella prima puntata Vinicio chiede aiuto a suo padre, che gli consiglia di rapire la giovane. Ma l’uomo la ama immensamente e non si sognerebbe mai di compiere un simile gesto. Spinto dal desiderio, decide di confidarle il suo folle amore, ma ella lo respinge e si allontana misteriosamente.
  • Seconda puntata
    Vinicio insegue Licia mentre si reca nelle catacombe a pregare insieme ai compagni della sua comunità. Essendo un soldato al servizio dell’imperatore Nerone, che disprezza i cristiani a tal punto da farli uccidere nel Colosseo, Vinicio si trova di fronte a una decisione che gli cambierà la vita: restare nascosto o arrestare tutti.
  • Terza puntata
    I cristiani escono dalla catacomba seguiti a loro insaputa da Vinicio. Dinanzi a loro si apre uno spettacolo crudele e sanguinoso: l’incendio di Roma. Ovunque riecheggiano le grida disperate della gente, che corre terrorizzata da un angolo all’altro per sfuggire alla morte. A causa del panico, la comunità cristiana viene divisa e di Licia si perdono le tracce.
  • Quarta puntata
    Vinicio decide di abbandonare Roma, seguendo il capo della comunità cristiana, che si rivelerà essere San Pietro. L’uomo gli insegnerà i fondamenti della sua religione e lo convertirà con un rito sacro.
  • Quando Vinicio si allontana dal sentiero per cercare del cibo, viene arrestato dalle guardie romane. Tornato sul posto, al limite della strada, Vinicio nota che si ergono delle croci e riconosce crocifisso il suo compagno. In preda alla rabbia, si attribuisce le colpe e sradica le piante che trova sul suo cammino, spaventando le greggi e gli animali.
  • Quinta puntata
    Il protagonista torna in città alla ricerca di Licia, che è introvabile. Improvvisamente delle guardie lo arrestano scambiandolo per un pazzo senza tetto. Liberatosi dalla stretta degli uomini, Vinicio fugge verso un enorme casolare abbandonato, in cui si nasconde credendo di aver seminato le guardie, ma i richiami di queste ultime penetrano la sua testa: «Dove sei? Ti conviene farti trovare perché se scoviamo il tuo nascondiglio ti sgozziamo vivo, hai capito, barbone?». Allora l’uomo afferra un pugnale e da dietro una colonna di marmo aspetta la guardia che lo sta cercando in quella stanza e compie un gesto che non aveva mai fatto, o almeno non lo aveva mai fatto direttamente: uccidere. Entrata la seconda guardia nella stanza, nota con accortezza il cadavere del suo collega, mentre l’assassino è fuggito in un’altra sala senza essere visto, utilizzando un piccolo corridoio. Alla fine vengono eliminate tutte le guardie e il giovane esce dalla casa che lo ha macchiato di pesanti crimini, e ode le grida disperate di Licia provenire dal Colosseo.
  • Sesta puntata
    Licia viene salvata dalla carneficina dei cristiani da un gladiatore che sembra apparso dal nulla, il suo nome è Ursus. Dietro gli spalti i due si baciano e Licia confessa all’uomo misterioso di essersi invaghita di lui, quando poi egli calerà la maschera e la donna riconosce nel suo salvatore l’uomo che tanto l’aveva desiderata scoppia a piangere, credendo che fosse un suo nemico e che se non avesse accettato la sua proposta sarebbe stata uccisa. Invece Vinicio le inizia a recitare una preghiera cristiana e Licia capisce che si tratta di un romano convertitosi alla sua religione. Lo scenario si sposta a vent’anni dopo, con i due che vivono con i loro bambini in una maestosa dimora. it.wikipedia.org

Olga Karlatos, pseudonimo di Olga Vlassopulos, è una ex attrice e avvocatessa greca con cittadinanza bermudiana.

Nota per la bellezza dei suoi occhi, tra la fine degli anni sessanta ed i primi anni settanta ha avuto anche una breve carriera di cantante, incidendo un EP e alcuni 45 giri in francese e italiano, compresa la sigla dello sceneggiato Eneide di cui fu protagonista nei panni di Didone, la leggendaria regina di Cartagine. Nel 1975 prende parte al film Amici miei, diretto da Mario Monicelli, in cui interpreta Donatella, moglie infelice del chirurgo Sassaroli, che lascia per l’architetto Melandri.

Nel corso degli anni ottanta ha interpretato una piccola parte nel capolavoro di Sergio Leone C’era una volta in America, ha partecipato al film di Mauro Bolognini La storia vera della signora dalle camelie, con Isabelle Huppert, e al film musical Purple Rain, con Prince, in cui interpreta la madre del cantante. Ha abbandonato le scene nei primi anni novanta. Nel 2007, all’età di sessant’anni, si è laureata in giurisprudenza all’Università del Kent e due anni dopo è divenuta membro dell’Associazione Avvocati delle Bermuda, dove si era trasferita (prendendone anche la cittadinanza) con il marito, il produttore e regista americano Arthur Rankin Jr. con cui era sposata dal 1983, dopo la separazione dal regista e connazionale Nikos Papatakis.

Shari Lynn Belafonte è un’attrice, modella, scrittrice e cantante americana. La figlia del cantante Harry Belafonte, ha iniziato la sua carriera come modella prima di fare il suo debutto sul grande schermo nel film drammatico del 1982 Se tu potessi vedere quello che sento. È meglio conosciuta per il suo ruolo di Julie Gillette nella serie della ABC Hotel dal 1983 al 1988. In seguito è diventata protagonista della serie di fantascienza canadese Oltre la realtà (1991-93). Belafonte ha anche pubblicato due album in studio negli anni ’80 e ha recitato sul palco negli anni successivi. Belafonte ha iniziato la sua carriera come modella, diventando una cover girl di successo e apparendo in spot pubblicitari per Calvin Klein jeans. Ha fatto il suo debutto cinematografico nel 1982 nei film Time Walker e Se tu potessi vedere quello che sento. Ha poi lavorato come assistente di produzione e assistente alla regia nella televisione pubblica costa orientale prima di trasferirsi a Los Angeles, dove è diventata assistente del pubblicista presso Hanna-Barbera produzioni. Mentre si bagnava le mani “dietro le quinte”, ha anche ricevuto una serie di incarichi di modella e commerciali ed era nota per essere apparsa sulle copertine di oltre 300 riviste a partire dal 2015. Altri lungometraggi includono Zona di velocità, la commedia horror realizzata per la televisione L’ora di mezzanotte, in cui ha anche cantato una canzone intitolata “Get Dead”, e Fuoco, ghiaccio e dinamite.

Il produttore televisivo Aaron Spelling ha scelto Belafonte come finalista per Julie Rogers su gli angeli di Charlie, un ruolo scritto pensando a lei specificatamente, ma la parte invece è andata a Tanya Roberts. Nel 1981 è stata scelta come modella in un episodio della seconda stagione di Hart to Hart. Nel 1990, Belafonte ha fatto il suo debutto teatrale in Tamara, interpretando il ruolo principale nella lunga produzione di Los Angeles. Poco dopo, ha interpretato il ruolo della dottoressa Laura Wingate in Rete USA serie drammatica di Oltre la realtà, che è andato in onda per due stagioni dal 1991 al 1993. Ha recitato in numerosi film per la televisione negli anni ’90, tra cui Seta francese (1994) con protagonista Susan Lucci, Le cronache di Heidi (1995) con protagonista Jamie Lee Curtis, Babylon 5: Thirdspace (1998) e Amare Evangeline (1999). Inoltre, ha co-ospitato la serie sindacata Stili di vita con Robin Leach e Shari Belafonte (1994-95), una versione aggiornata del programma di firma di Leach, Stili di vita dei ricchi e famosi. Nel 2006 ha ospitato un programma di viaggio chiamato “Travels In Messico E il caraibico Con Shari Belafonte ” su NYC Media.

I Just Called to Say I Love You è un brano musicale scritto, prodotto e cantato da Stevie Wonder come parte della colonna sonora del film del 1984 La signora in rosso. Il brano è una ballata romantica abbastanza ritmata, in cui l’autore descrive come qualunque giornata ordinaria può diventare magica, se si confessano i propri sentimenti alla persona amata. Si tratta di una delle canzoni più “semplici” di Stevie Wonder, lontana dalle sperimentazioni anni Settanta, e pienamente in linea con lo stile anni Ottanta, fatto di sintetizzatori e drum machine. Per questa ragione, il brano non fu apprezzato dalla critica musicale alla sua uscita, anche se il pubblico premiò il disco, rendendolo uno dei maggiori successi del cantante. Il brano ha inoltre vinto l’Oscar e il Golden Globe alla miglior canzone originale.

La canzone rimase in vetta alla Billboard Hot 100 per tre settimane, dal 13 ottobre 1984, diventando anche il primo, ed unico, singolo di Wonder in testa alla classifica britannica, dove invece rimase per ben sei settimane. Fra gli altri riconoscimenti della canzone vanno ricordati un Golden Globe ed un oscar per la migliore canzone. La canzone utilizza un campionamento di (Sittin’ on) the Dock of the Bay di Otis Redding del 1968.

Sempre nel 1984, la cantante Dalida pubblica nell’album Dali una cover in lingua francese di questo brano, con il titolo Pour te dire je t’aime.

Anche Johnny Dorelli ha incluso una sua versione del pezzo nell’album Mi son svegliato e c’eri tu del 1989, con l’accompagnamento dell’orchestra di Augusto Martelli. it.wikipedia.org

  • Stevie Wonder – I Just Called To Say I Love You
Stevie Wonder-I Just Called To Say I Love You copertina album
Etichetta:Motown – ZB 61451
Formato:Vinile, 7″, 45 RPM, Single
Uscita:
Genere:ElectronicFunk / Soul
  • ENZO AVITABILE – CORRERE IN FRETTA / O’ SOUL MIO
Enzo Avitabile-Correre In Fretta / O' Soul Mio copertina album
  • Released: 1984
  • Genre: Funk / Soul, Jazz
  • Bass, Executive Producer — Rino Avitabile
  • Chorus — Linda Westley, Naimy Hackett
  • Drums — Carlo Avitabile
  • Guitar — Piero Gallo
  • Management — Aldo Foglia
  • Photography — Guido Harari
  • Piano, Keyboards, Arranged By [Keyboards Arranged By] — Marcello Ferrante
  • Recorded By, Mixed By — Renato Cantele
  • Trumpet, Flugelhorn — Toni Stotuti
  • Vocals, Alto Saxophone, Tenor Saxophone, Baritone Saxophone, Producer, Music By, Lyrics By, Arranged By — Enzo Avitabile

Etichetta:EMI – 06 1186947
Formato:Vinile, 7″, Single, 45 RPM
Paese:Italy
Uscita:
Genere:Funk / Soul

#GENERAZIONI #RITRATTI – #Summer2022 “La pace è qualcosa che non conosciamo, che soltanto cerchiamo e immaginiamo.”

  1. La #Bacheca: #STORIENaná Vasconcelos è stato un musicista brasiliano.
  2. #Amore è #Raccontare la #Bellezza – Le sfumature colorarono i loro silenzi, perché è nelle piccole cose che vive la felicità. da “Il bambino e la brasiliana” di Luca Giacomozzi
  3. #PiovonoLibri – Il giuoco delle perle di vetro è un romanzo filosofico fantastico del 1943 di Hermann Hesse.
  4.  #i#DischiKing Crimson – THRAK

Naná Vasconcelos (Recife, 2 agosto 1944 – Recife, 9 marzo 2016) è stato un musicista brasiliano.

Naná Vasconcelos imparò a suonare da bambino, usando le pentole e le padelle di casa. Il suo primo contatto con gli strumenti a percussione fu all’età di 7 o 8 anni, quando Naná iniziò a suonare con il padre i bongo e maracas in un ensemble a Recife.

All’età di 12 anni si esibiva già con suo padre in una banda musicale nei bar e partecipava a gruppi locali di maracatu. Ha prima imparato a suonare la batteria e poi a suonare il berimbau. Nel corso della sua carriera ha sempre avuto una predilezione per gli strumenti a percussione e negli anni ’60 è diventato famoso per il suo talento con il berimbau. Nel 1967 si trasferisce a Rio de Janeiro dove registra due LP con Milton Nascimento. L’anno successivo, insieme a Geraldo Azevedo, si reca a San Paolo per partecipare al Quarteto Livre, che accompagna Geraldo Vandré al III Festival Internacional da Canção.

All’inizio degli anni ’70, ha formato il Trio do Bagaço, con Nélson Angelo e Maurício Maestro, esibendosi con il gruppo in Messico su invito di Luis Eça. Fu in questo stesso periodo che Gato Barbieri, sassofonista argentino, lo invitò a far parte del suo gruppo, aiutando il percussionista a ottenere riconoscimenti internazionali, iniziando una lunga carriera fuori dal Brasile. Con il musicista argentino si è esibito a New York e in Europa, con particolare attenzione al Montreux Jazz Festival, in Svizzera, dove il percussionista ha incantato pubblico e critica. La sua discografia è ampia quanto i progetti musicali in cui è stato coinvolto. Si è esibito come percussionista al fianco di diversi artisti internazionali come B.B. King, Jean-Luc Ponty, David Byrne, Jon Hassell, Egberto Gismonti, Pat Metheny, Björk, Evelyn Glennie e Jan Garbarek. Ha formato, tra il 1978 e il 1982, insieme a Don Cherry e Collin Walcott, il trio jazz CoDoNa, con il quale ha pubblicato 3 album, in uno stile musicale definito world jazz. Nel 1981, ha suonato al Woodstock Jazz Festival, per commemorare il decimo anniversario del Creative Music Studio. Nel 1998, Vasconcelos ha contribuito con la canzone Luz de Candeeiro all’album Onda Sonora: Red Hot + Lisbon, una compilation di beneficenza per la lotta contro l’AIDS, prodotta dalla Red Hot Organization.

Bass – Alphonso Johnson
Classical Guitar, Guitar [Chitarra Battente], Mandolincello – Pino Daniele
Contrabass – Rino Zurzolo
Drums – Agostino Marangolo
Keyboards – Joe Amoruso
Percussion – Naná Vasconcelos

Nel 1984 ha suonato per l’album Singing Drums di Pierre Favre con Paul Motian; ha suonato, con Ralph Towner, anche nell’album If You Look Far Enough di Arild Andersen. In Italia ha collaborato a varie incisioni e tour di Pino Daniele e nel 1976 incide in Italia con il chitarrista Saro Liotta l’album L’attesa, dedicato alla musica Etnico Brasiliana al fianco del bassista Italiano Mario Scotti. Nel 1991 ha collaborato con Eduardo De Crescenzo, partecipando sia alla registrazione che alla tournée del disco Cante Jondo accompagnandolo anche al Festival di Sanremo per il brano E la musica va.

Nel 2013, il musicista ha realizzato la colonna sonora del film d’animazione O Menino e o Mundo di Alê Abreu, candidato all’Oscar per il miglior film d’animazione nel 2016.

Nel 2015, Naná ha lanciato un progetto con il cantante Zeca Baleiro e Paulo Lepetit chiamato Projeto Café no Bule. Naná Vasconcelos ha vinto, per otto anni consecutivi (1983-1990), il premio come miglior percussionista dell’anno dalla prestigiosa rivista DownBeat. wikipedia.org

C’era una volta…Ho pensato una notte intera alle parole da usare per poter raccontare questa storia. Beh! Non ci crederete, non sono riuscito a trovarle. Già, avete capito bene, non ho trovato le parole. E’ buffo no?! Avete pensato a quante parole ognuno di noi conosce. Quante saranno? Centinaia, migliaia, milioni?..Boh! Eppure ci sono delle volte che rimaniamo senza parole. E’ strano, anche perché rimanere senza parole non è proprio come rimanere senza zucchero. Come si fa? Perché succede? Quale il motivo?… Che stupido. E’ inutile che lo sto chiedendo a voi, tanto non avreste parole per rispondere… Rimasi immobile, con lo sguardo rivolto verso quella tenda rossa, cercando oltre quel limite un qualcosa che non finisse mai, ed è stato lì che ho capito una cosa, che certe volte nella vita viviamo dei giorni, delle ore, degli istanti, che non si possono raccontare, ma solo vivere.

La storia ebbe inizio qualche tempo fa. Era primavera. Una primavera non tanto diversa dal solito, almeno fino al momento del loro incontro. Le giornate iniziavano ad essere sempre un pochino più lunghe, le sere meno fredde ed il sole sempre più caldo. Arrivò un’improvvisa notte d’autunno. Arrivò così rapidamente che sorprese il bambino e la ragazza seduti sul tappeto di una piccola stanza. Era la camera della ragazza. “Il Brasile imprigionato dentro quattro mura”. Quel paese era chiuso li dentro, ma era libero, perché quella stanza aveva un piccolo particolare, non aveva il tetto. Avete capito bene, la camera della brasiliana non aveva il tetto. Lo tolse lei il giorno in cui capì che il sogno che aveva nell’anima doveva essere lasciato libero di andare. Se fosse riuscita a farlo sarebbe stato lui a condurla nel paese che amava.

Non so dirvi come andò a finire quella storia, forse è ancora troppo presto per farlo, chissà. Posso solo dirvi che una notte ho visto il bambino, sdraiato su un prato verde fissare le stelle. Ho visto la ragazza brasiliana sdraiata su un prato verde fissare le stelle. Guardavano tutti e due nello stesso momento uno stesso punto. Era la loro stella, quella dove avevano fermato la loro storia, per fare in modo che nessuna nuvola, nessun rumore potesse mai rovinare la magia del loro incontro. Avevano qualcosa in comune…sogni, speranze, amore. Trovarono la magia nelle cose di tutti i giorni.
Impararono ad ascoltare, ad ascoltarsi, a non trascurare mai nulla di quello che provavano. Le sfumature colorarono i loro silenzi, perché è nelle piccole cose che vive la felicità. da “Il bambino e la brasiliana” di Luca Giacomozzi

Il giuoco delle perle di vetro (titolo originale tedesco Das Glasperlenspiel) è un romanzo filosofico fantastico del 1943 di Hermann Hesse. Fu l’ultima opera dello scrittore tedesco, il quale iniziò a scriverla nel 1931, con l’intento di realizzare il proprio capolavoro; l’opera vide le stampe in Svizzera dodici anni dopo. Viene talvolta chiamata anche Magister Ludi, “maestro di gioco”, dal nome di uno dei personaggi; questa locuzione latina può essere intesa anche come gioco di parole, avendo ludus entrambi i significati di “gioco” e di “scuola”. Il libro fu una delle opere che contribuirono all’attribuzione a Hesse del Premio Nobel per la letteratura nel 1946.

Il romanzo tratta di un ordine composto di soli intellettuali e collocato nella immaginaria regione di “Castalia”, in un futuro remoto. La voce narrante del romanzo è uno storico dell’epoca. Nella narrazione compaiono solo riferimenti vaghi al mondo di oggi, in genere rappresentato come un passato intellettualmente oscuro e decadente (l’Era del feuilleton). La vita dei monaci del romanzo, così come i cerimoniali che osservano, è caratterizzata da una commistione di elementi della ritualità occidentale e orientale. Le vicende di cui narra il romanzo sono imperniate sulla vita di Josef Knecht, un piccolo orfanello le cui doti vengono notate dal maestro di musica e che gli consentiranno di venire ammesso in Castalia oltre ad avere accesso fin da giovane alle scuole che formano “l’élite” dei giocatori di perle. La natura dell’animo di Knecht colpisce immediatamente i suoi insegnanti e i suoi amici, generando fiducia, e ciò farà sì che al giovane studente in pochi anni vengano riconosciuti meriti fuori del comune, fino al punto che, una volta cresciuto, verranno affidati a Josef compiti diplomatici di grandissima importanza per la piccola comunità Castalia, di fatto esterna al mondo comune, dove vivevano gli uomini normali.

Il suo compito da ragazzo prima (col suo compagno Plinio Designori) e da giovane uomo poi (con padre Jacubus) è quello di difendere, in accesi dibattiti, la legittimità e la natura di questa regione in cui si coltivano lo spirito, la meditazione e il gioco delle perle. In questi importanti confronti con uomini mondani, il protagonista del romanzo sviluppa una sua idea sul mondo esterno alla Castalia e sul rapporto che queste due realtà differenti hanno intrattenuto per secoli, oltre che sulla natura di tutti coloro che vivono al di fuori dalla provincia del sapere. I successi riscontrati, una sensibilità fuori dall’ordinario e un altrettanto notevole fascino, oltre che una padronanza eccezionale del gioco fanno sì che Josef si affermi come Magister ludi in età ancora giovane, specialmente se confrontata con quella dei suoi predecessori. La carica di Magister ludi è di fatto la più importante onorificenza raggiungibile a Castalia e con essa si accompagnano notevoli impegni e doveri, che vengono svolti dal Magister in maniera esemplare. Nella vita degli intellettuali del romanzo un ruolo centrale viene svolto da un gioco (immaginario), il “gioco delle perle di vetro” che dà il titolo all’opera. Le regole del gioco non vengono mai spiegate, ma si intuisce che siano estremamente sofisticate. In qualche modo, il gioco si basa su una sintesi di tutto lo scibile umano; le mosse dei giocatori consistono nello stabilire relazioni fra soggetti apparentemente lontanissimi fra loro (per esempio, un concerto di Bach e una formula matematica). wikipedia.org

La pace non è una paradisiaca condizione originaria, né una forma di convivenza regolata dal compromesso. La pace è qualcosa che non conosciamo, che soltanto cerchiamo e immaginiamo. La pace è un ideale. 

Robert Fripp (Wimborne Minster, 16 maggio 1946) è un chitarrista, polistrumentista e compositore britannico fondatore dei King Crimson nel 1969 e compositore della maggioranza del materiale del gruppo.

Fripp è considerato uno degli strumentisti più originali, imitati e sofisticati nella storia della chitarra elettrica, nonché tra le figure più importanti del panorama progressive in generale. Attualmente vive a Pershore, nel Worcestershire. È sposato con la cantante e attrice Toyah Willcox. Nel 1967 fonda il suo primo gruppo con il bassista Peter Giles ed il batterista Michael Giles. Il gruppo si chiama Giles, Giles & Fripp e pubblica due singoli e un album, The Cheerful Insanity of Giles, Giles & Fripp. Nel 1969 fonda con Greg Lake, Michael Giles, Ian McDonald e il poeta Peter Sinfield i King Crimson. Nel 1970, dopo che Greg Lake lascia il gruppo, ne diviene leader, imponendo alla band una svolta più sperimentale e atonale. Oltre alla sua attività all’interno delle varie incarnazioni dei King Crimson, in cui è l’unico membro sempre presente, collabora con musicisti come Brian Eno (insieme al quale ha inventato e perfezionato la tecnica detta frippertronics), David Bowie, Peter Gabriel, Peter Hammill, Van der Graaf Generator, Andy Summers e David Sylvian. Nel 1974 scioglie i King Crimson e dedica i tre anni successivi allo studio delle discipline di Georges Ivanovič Gurdjieff.

Nel 1977 contribuisce alla registrazione dell’album di David Bowie Heroes registrando tutte le sue linee soliste in una sola giornata; in particolare è notevolmente inusuale il suono di chitarra quasi “a sirena” che è presente in Heroes. Nei due anni successivi è a New York dove registra il suo primo disco da solista, Exposure. Dal 1981 al 1984 incide tre album con i riformati King Crimson (Discipline, Beat e Three Of A Perfect Pair) e procede quindi, il 25 marzo 1985, alla fondazione della propria scuola di chitarra, per la quale studia e insegna un nuovo approccio allo strumento, noto come Guitar Craft: un connubio tra disciplina musicale, tecniche yoga ed il metodo Alexander adottato dalle scuole di recitazione. wikipedia.org

King Crimson-THRAK copertina album

“THRAK”, dinosauri progressivi a piede libero per le strade degli anni ’90 Il disco in questione è importante poiché sancisce la rinascita dei KC – sciolti dal chitarrista/mastermind dopo il tour in supporto al precedente “Three Of A Perfect Pair” – pur mantenendo parte di quella fortunata line-up, e a mio avviso la migliore dalla nascita del collettivo, composta da Belew, Levin e Bruford a supportare (e presumo sopportare) Fripp con l’aggiunta altrettanto fortunata del tocco devastante di Trey Gunn con la sua Warr Guitar e delle intricate trame percussive di Pat Mastellotto. Sin dalla copertina è chiaro il percorso che il double-trio intraprenderà nei brani, una strada irta di oscurità e pesantezza mitigata – o implementata – dall’incredibile estro melodico dei sei e in particolare di Adrian che con la sua voce e le sue imperiose pennate ritmiche di chitarra dona intensità ad ogni singolo brano (forse forte dell’esperienza in studio con Reznor) e a dimostrarlo c’è l’irraggiungibile potenza obliqua e ottundente di Dinosaur, canzone che svetta su tutte per la sua struttura classica ma che porta il Re a testa alta nei feroci anni ’90, ancora comunque ubriachi del proprio gusto seventies per le avanguardie e la struttura delle composizioni. – Fabio Marco Ferragatta ⋅ 3 Aprile, 2018

King Crimson – THRAK
Etichetta:Virgin – 7243 8 40313 2 9
Formato:CD, Album
Paese:USA & Europe
Uscita:
Genere:Rock

#Summer1994 – ROMA – Strada facendo, Claudio Baglioni è approdato allo sport. Il suo ultimo piccolo grande amore è il nuoto, per il quale tornerà alla ribalta dopo due anni di assenza. Sarà lui a scrivere (gratuitamente) parole e musica dell’ inno ufficiale dei mondiali, in programma a Roma dall’ 1 all’ 11 settembre. Per adesso si sa solo che la canzone si chiamerà “Acqua nell’ acqua”, gli altri particolari saranno svelati la sera della cerimonia inaugurale, il 31 agosto. “Ci sono segni d’ acqua in molte mie canzoni – ha scritto nel suo messaggio di saluto – l’ elemento naturale, il più naturale: acqua come acqua, origine e vita. Acqua come cammino, come musica, memoria, sorgente di idee, di emozioni”. Se i pubblicitari propongono Battisti e Jovanotti per riscrivere l’ inno nazionale, Baglioni può sicuramente andar bene per i mondiali di nuoto… Il brano di Baglioni sarà eseguito in un’ immensa “fontana danzante” grazie a una curiosa coreografia acquatica. Con lui sarà in scena una grande orchestra sinfonica giovanile composta da 10 violini primi, 10 secondi, 6 viole, 6 celli, 4 mandolini ed un’ arpa. Il comitato organizzatore intanto sta fornendo dati su una manifestazione che registrerà il record assoluto di paesi iscritti: 106. Gli atleti in gara saranno 1603, 1000 sono le richieste di accreditamento per giornalisti, fotografi e operatori Tv, oltre due chilometri di tubazioni per collegamento filtri e impianti di depurazione, e infine 13.262 litri di acqua per riempire tutte le vasche. Sei miliardi, l’ impegno economico del comitato. archivio/repubblica/1994/08/03

NavigATTori, Santi (forse), Poeti: pensieri dedicati, “Guardate i vostri ragazzi in guerra…Guardate l’odio che stiamo creando”

  1. #i#daiTerritori – Francesco de Angelis è un velista italiano. È stato il primo skipper non anglosassone a vincere la Louis Vuitton Cup ad Auckland nel 2000 al timone di Luna Rossa (ITA45).
  2. La #Bacheca: #STORIE – Kevin Systrom è un imprenditore e informatico statunitense, cofondatore di Instagram.
  3. #i#LIBRI – Dorothy Maclean: Spiriti di Natura — Alla scoperta degli esserei che danno Luce e Ordine alla Creazione
  4. La #Bacheca: #GENERAZIONI – Enzo Braschi è un attore, comico e scrittore italiano.
  5.  #i#Dischi #i#Dischi – Use Your Illusion II album in studio del gruppo musicale statunitense Guns N’ Roses, pubblicato 17 settembre 1991 dalla Geffen Records.
  6. #SummerMix #Compilation – Albertino – Dance Revolution – House
  7. MixTime, #VogliadiLeggerezza #Generazioni – Mezzo destro mezzo sinistro – 2 calciatori senza pallone è un film del 1985 diretto da Sergio Martino.

Francesco de Angelis (Napoli, 11 settembre 1960) è un velista italiano. È stato il primo skipper non anglosassone a vincere la Louis Vuitton Cup ad Auckland nel 2000 al timone di Luna Rossa (ITA45); è stato sei volte campione del mondo in varie classi, vincitore dell’Admiral’s Cup nel 1995, di tre Sardinia Cup, di due Swan Cup, del Middle Sea Race Trophy (2005, 2013, 2015), della Giraglia (2018), dell’Aegean 600 (2021).

Luna rossa · Enzo Jannacci

Nel 2000, dopo la vittoria della Louis Vuitton Cup, il torneo dei challengers, ha condotto Luna Rossa nelle regate della XXX America’s Cup contro Black Magic NZL60 timonata da Russell Coutts e Dean Barke, perdendo 5-0. Nel 2003 nella XXXI America’s Cup, sempre come skipper e timoniere raggiunge le semifinali, eliminato però dagli americani di OneWorld. Nel 2007, XXXII America’s Cup a Valencia, è Team Director e skipper di Luna Rossa pur lasciando il timone a James Spithill, raggiunge di nuovo la finale della Louis Vuitton Cup, dopo aver sconfitto per 5 a 1 BMW Oracle Racing. In finale, Luna Rossa perde di nuovo contro Team New Zealand. wikipedia.org

Kevin Systrom (Holliston, 30 dicembre 1983) è un imprenditore e informatico statunitense, cofondatore di Instagram.

Systrom è nato a Holliston, Massachusetts, figlio di Diane Pels, una dirigente di marketing, e Douglas Systrom, esperto in risorse umane. Systrom ha frequentato la Middlesex School a Concord, Massachusetts, e si è laureato nel 2006 presso la Stanford University ottenendo un Bachelor of Science nella gestione della scienza e dell’ingegneria. A Stanford, era un membro della confraternita Sigma Nu. Durante gli anni universitari ha i primi approcci con il mondo del lavoro. Come membro del Mayfield Fellows Program della Stanford University lavora da stagista presso Odeo, la società che ha dato origine a Twitter. Dopo la laurea, ha lavorato per due anni a Google, occupandosi di Gmail, Google Calendar, Google Reader e dello sviluppo della piattaforma di Google Docs.

Dopo l’esperienza a Google, Systrom inizia a lavorare per il team NextStop, dove amplia le sue conoscenze nel campo della programmazione e fonda Burbn, un servizio di localizzazione e di condivisione basato su HTML5. Con l’aiuto di Mike Krieger, Burbn diventa un’applicazione per iPhone. Ma il progetto si dimostra fallimentare, a causa della dispersività e della difficoltà di utilizzo dell’app, così Systrom e Krieger ripensano da capo il loro progetto in modo da permettere agli utenti di condividere e commentare fotografie, dando così origine a Instagram. wikipedia.org

  • Spiriti di Natura — Alla scoperta degli esserei che danno Luce e Ordine alla Creazione
  • Dorothy Maclean
EditoreEdizioni Mediterranee
Data pubblicazioneGennaio 1992
FormatoLibro – Pag 232 – 13,5×21,5
ISBN8827201211
EAN9788827201213

Questo libro racconta il “contatto psichico” di Dorothy McLean con il mondo degli angeli avvenuto inizialmente allorché si trovava presso la comunità di Findhorn, in Scozia, e proseguito anche dopo il suo ritorno in America. Ella definisce “deva” queste essenze o principi creativi che vivono e agiscono nella natura. Sono gli angeli, che governano l’ordine naturale lavorando con gioia, abilità e saggezza nella luce di Dio. Quello che Dorothy presenta è un regno di vita equivalente e complementare al nostro, pieno di saggezza e potere, che opera in armoniosa collaborazione con il mondo umano. Tuttavia, quando gli esseri umani rompono l’ordine naturale provocano la propria sofferenza, creando uno squilibrio con tutte le forme viventi. Il messaggio dei deva è, sostanzialmente, di ritrovare il nostro vero ruolo creativo, collaborando con il piano divino e riconoscendo i nostri legami con il mondo invisibile ma incredibilmente attivo nella realtà attorno a noi.

Franco Modigliani (Roma, 18 giugno 1918 – Cambridge, 25 settembre 2003) è stato un economista italiano con cittadinanza statunitense dal 1946. La sua attività di studio ha rivoluzionato la finanza aziendale moderna. Frequenta il Liceo classico Ennio Quirino Visconti di Roma, e a soli 17 anni entra alla facoltà di giurisprudenza dell’Università di Roma, dove è iscritto al GUF, vincendo i Littoriali della cultura e dell’arte per la sezione economica. Dopo aver collaborato ad importanti riviste del regime fascista come “Lo Stato”, lascia la capitale italiana nel 1939 e si reca a Parigi, ospite dei futuri suoceri. A Parigi segue alcuni corsi alla Sorbona (“Ho trovato l’insegnamento lì impartito prosaico e una perdita di tempo” e completa la scrittura della tesi (lavorando soprattutto nella Biblioteca Sainte-Geneviève).

Tornato brevemente a Roma per discutere la tesi e ricevere la laurea in giurisprudenza, nel 1939 lascia l’Europa, ormai tutta indirizzata verso un nuovo conflitto militare, e si trasferisce negli Stati Uniti. Lì si specializzò alla New School of Social Research di New York, dove fu allievo dell’economista russo Jacob Marschak, e prendendone la cittadinanza nel 1946. Dal 1949 insegnò alla università dell’Illinois, quindi dal 1952 al Carnegie Institute of Technology e infine dal 1962 economia e finanza al MIT di Boston. Nel 1955 tornò per alcuni mesi in Italia, dove incontrò anche il collega Luigi Einaudi, allora presidente della repubblica. Si fece tramite, nella cultura accademica statunitense, anche della diffusione dei maggiori conseguimenti scientifici europei in materia economica. Nel 1976 è presidente dell’American Economic Association. Nel 1985 diviene il primo (e unico) italiano vincitore del Premio Nobel per l’economia, per i suoi lavori sul risparmio e i mercati finanziari. it.wikipedia

Le nuove generazioni sembrano essere sempre meno parsimoniose

Enzo Braschi (Genova, 27 aprile 1949) è un attore, comico e scrittore italiano.

Negli anni sessanta si avvicina al mondo dello spettacolo suonando nelle prime formazioni beat e rock ed esibendosi qualche anno dopo come cabarettista nel Club “Instabile” della sua città. Attore televisivo e cinematografico, è uno dei protagonisti della nuova comicità televisiva inaugurata nel 1984 dal programma Drive In, con personaggi quali il Paninaro, il Cucador, il Soldato di leva. L’attore è un amico di vecchia data di Beppe Grillo. E grazie a lui era arrivato al programma di Antonio Ricci: “..È stato lui a farmi conoscere Antonio Ricci quando avevo deciso di abbandonare il mondo della comicità perché, arrivato a trentatré anni, non ero ancora riuscito a sfondare. … Io non ero convinto di fare Drive In, ma l’alternativa era tornare a Genova in cassa integrazione”.

All’attività di attore affianca quella di scrittore e autore di due documentari: Il cerchio sacro dei Lakota (Canale 5), e La vera storia di ombre rosse (Rai Tre). L’interesse per le culture dei Nativi americani comincia fin dall’infanzia, in quanto riteneva falsa l’immagine che il cinema western dell’epoca dava dell’indiano cattivo, selvaggio, assassino e delle giacche blu, latrici di civiltà. Il suo impegno civile e culturale nei confronti dei Popoli nativo-americani viene pubblicamente riconosciuto dall’Ordine dei Frati Minori, commissione Giustizia e Pace e Salvaguardia dell’ambiente, con la seguente motivazione: “Riconoscimento all’attore e scrittore Enzo Braschi per aver contribuito alla giustizia e pace con solidarietà e alla salvaguardia della cultura indigena del Popolo d’America attraverso i suoi libri e la sua persona”. wikipedia.org

Bisogna cercare nella dura quotidianità un posto in cui possa albergare la dignità umana.

Da Enzo Braschi, lacrime paninare
Guns N' Roses-Use Your Illusion II copertina album

Use Your Illusion II è il quarto album in studio del gruppo musicale statunitense Guns N’ Roses, pubblicato 17 settembre 1991 dalla Geffen Records. Ha venduto 14 milioni di copie ed è rimasto in classifica per tre anni. La copertina dell’album riprende quella del precedente Use Your Illusion I, che illustrava un personaggio da Scuola di Atene di Raffaello Sanzio. La differenza è nello sfondo, di colore blu anziché giallo ed arancione. Entrambe le copertine sono opera dell’artista estone-americano Mark Kostabi.

Guns N’ Roses – Use Your Illusion II
Etichetta:Geffen Records – GEFD-24420, Uzi Suicide – GEFD-24420
Formato:CD, Album
Uscita:
Genere:Rock

Civil War è un singolo del gruppo musicale statunitense Guns N’ Roses, pubblicato il 3 marzo 1993 come quarto estratto dal quarto album in studio Use Your Illusion II. Scritto da Axl Rose e Izzy Stradlin, Civil War è stato l’ultimo brano realizzato con il batterista Steven Adler ed è stata inserita originariamente nell’album del 1990 Nobody’s Child, raccolta di beneficenza per gli orfani della Romania. Si tratta di una canzone di protesta contro la guerra e nel testo si dice che una guerra civile “serve solo a nutrire i ricchi e a far morire di fame i poveri”. Lo stesso significato dell’espressione “guerra civile” è contestato alla fine del brano, con il verso: “Ma poi cosa c’è di civile in una guerra?”. Sia nell’introduzione, recitata da Strother Martin e tratta dal film Nick mano fredda, che nel finale vi sono alcuni omaggi a When Johnny Comes Marching Home, inno della Guerra di secessione americana. wikipedia.org

Look at your young men fighting
Look at your women crying
Look at your young men dying
The way they’ve always done before

Look at the hate we’re breeding
Look at the fear we’re feeding
Look at the lives we’re leading
The way we’ve always done before

Guardate i vostri ragazzi in guerra
Guardate le vostre donne in lacrime
Guardate i vostri ragazzi che muoiono
Come hanno sempre fatto

Guardate l’odio che stiamo creando
Guardate il terrore che stiamo nutrendo
Guardate le vite che stiamo conducendo
Come abbiamo sempre fatto

#SummerMix #Compilation

Albertino-Dance Revolution - House copertina album
Albertino – Dance Revolution – House
Etichetta:La Repubblica – DDDREP1
Serie:Dance Revolution – 1
Formato:CD, Compilation
Paese:Italy
Uscita:

Mezzo destro mezzo sinistro – 2 calciatori senza pallone è un film del 1985 diretto da Sergio Martino.

Andrea Margheritoni è un vecchio asso del calcio italiano ormai a fine carriera, il quale gioca nel campionato statunitense. Pochi secondi dopo l’inizio di una partita, si fa espellere volutamente per andare a letto con la moglie dell’arbitro, ma viene scoperto e picchiato. A causa dell’accaduto, Andrea si trova costretto a tornare anzitempo in Italia, dove, con l’aiuto del calciatore anche egli a fine carriera e suo vecchio amico Gigi Cesarini, cerca di farsi ingaggiare dalla Marchigiana, una squattrinata squadra neo-promossa in serie A a caccia di giocatori validi. Nonostante rischi di far affogare l’avarissimo presidente rimasto in panne col proprio yacht in uno strampalato tentativo di salvataggio, Andrea viene ingaggiato insieme a Felipe Gonçales, un improbabile brasiliano particolarmente attento alle clausole contrattuali (“esto no es contemplão in mio contratto” è la sua frase ricorrente) e al danese Kèkkonen (il cui cognome palesa la sua omosessualità). In campionato la squadra è un disastro, fatica ad assimilare gli schemi dell’allenatore Coligno, con gli allenamenti a ritmo di musica sinfonica, ed il rendimento di Andrea è scarso, dovendo impiegare tutte le proprie energie nella relazione con la focosa Mirtilla, la titolare della ditta sponsor della squadra. Margheritoni segna in modo bizzarro il gol che vale la prima vittoria in campionato a Firenze, ma alla fine del girone di andata, con la squadra inchiodata all’ultimo posto con soli 7 punti, arriva l’inevitabile esonero di Coligno, rimpiazzato dal severissimo allenatore argentino Fulgencio.

Alla sua prima partita, Fulgencio ottiene un insperato pareggio contro il temibile Napoli di Diego Armando Maradona e di Bruno Giordano. L’allenatore argentino decide di portare la squadra in ritiro in un santuario da dove è impossibile scappare. Gigi e Andrea tentano la fuga ma, scoperti da Fulgencio, vengono sbattuti in panchina e detronizzati da Carlo Vacca, un giovane attaccante della formazione Primavera che si rivela un fortissimo cannoniere. Il film è stato girato in gran parte a San Benedetto del Tronto, al porto e allo Stadio Riviera delle Palme. Le scene iniziali, nelle quali Isabel Russinova gira tra gli ombrelloni alla ricerca di stelle del calcio, è stata girata sulla spiaggia sambenedettese, mentre il dialogo tra Coligno e Beccaceci sulla lista di giocatori da acquistare avviene tra le banchine del porto della città marchigiana, a ridosso dell’ingresso del Circolo Nautico cittadino. Il tema musicale principale del film è un reprise del tema originale per il film Bomber con Bud Spencer, scritto dai fratelli De Angelis (conosciuti anche come Oliver Onions). Tema altresì presente nel film Il diavolo e l’acquasanta con Tomas Milian. Dagli stessi De Angelis è anche interpretato il brano Quanto sei bella stasera, del 1981, inserito durante la scena dell’intervista sulla spiaggia. it.wikipedia.org

  • Interpreti e personaggi
  • Andrea Roncato: Andrea Margheritoni
  • Gigi Sammarchi: Gigi Cesarini
  • Milena Vukotic: Mirtilla Rubinacci
  • Leo Gullotta: allenatore Juan Carlos Fulgencio
  • Silvio Spaccesi: presidente Beccaceci
  • Sandro Ghiani: brasiliano Gonçales
  • Pino Insegno: Carlo Vacca
  • Loredana Romito: amante di Fulgencio nel Convento
  • Gianni Ciardo: allenatore Gianvincenzo Coligno
  • Isabel Russinova: Daniela Benni
  • Sophie Berger: amante francese di Margheritoni
  • Bjorn Hammer: danese Kekkonen
  • Giulio Massimini: dirigente della Marchigiana Odorisi
  • Giorgio Vignali: giornalista
  • Aldo Biscardi: sé stesso
  • José Altafini: sé stesso
  • Paolo Rossi: sé stesso
  • Oscar Damiani: sé stesso
  • Carlo Ancelotti: sé stesso
  • Odoacre Chierico: sé stesso
  • Nando Martellini: sé stesso
  • Fabrizio Maffei: sé stesso
  • Paolo Valenti: sé stesso
  • Tonino Carino: sé stesso
  • Gianfranco De Laurentiis: sé stesso
  • Paola Perissi: sé stessa
  • Emanuela Falcetti: sé stessa
ascoltando: Kristen Hall – Nothing

#Generazioni #Ritratti (Che cos’è un’emozione?), “…Chi non conosce l’amore felice dica pure che in nessun luogo esiste l’amore felice…”

  1. Un #Disco – Hits: Chapter One (Greatest Hits: Chapter One internazionalmente) è il primo Greatest Hits della band statunitense Backstreet Boys, pubblicato il 23 ottobre 2001.
  2. #SummerTime – Bangs è una canzone del cantante portoricano Ricky Martin, dal suo album del 2000 Sound Loaded.
  3. #Amore è #Raccontare la #Bellezza – Grazie – Massimo Troisi
  4. La #Bacheca#CINEMA – Quasi famosi (Almost Famous) film statunitense del 2000, scritto e diretto da Cameron Crowe e interpretato da Patrick Fugit, Billy Crudup, Kate Hudson e Philip Seymour Hoffman.
  5. Un #Disco – Dalla terra album in studio della cantante italiana Mina, pubblicato il 6 ottobre 2000 dalla PDU con distribuzione Sony BMG. Il 12 febbraio 2010 l’album è stato ristampato in vinile, come picture disc con tiratura limitata.
  6. La #Bacheca: #GENERAZIONI – Easy Rider – Libertà e paura (Easy Rider) è un film del 1969 diretto e interpretato da Dennis Hopper (Billy); con Peter Fonda (Wyatt, detto “Capitan America”) e Jack Nicholson (George Hanson.
  7. #PasseggiArte – Arte e Astrologia. Il Cielo della Sala del Mappamondo al Palazzo Farnese di Caprarola.

The Hits: Chapter One (Greatest Hits: Chapter One internazionalmente) è il primo Greatest Hits della band statunitense Backstreet Boys, pubblicato il 23 ottobre 2001. Nonostante i BSB avessero voluto pubblicare un greatest hits nel 2003 per festeggiare i 10 anni di carriera, la Jive Records decise di pubblicarlo nel 2001, subito dopo la promozione dell’album Black & Blue. La raccolta contiene le quindici maggiori hits di successo del gruppo dagli esordi al 2001 più un brano inedito, Drowning, che si piazzò in molte Top 10 nel mondo. La raccolta raggiunse la posizione numero 4 nella classifica Billboard 200, diventando il quarto album consecutivo dei Backstreet Boys in tale classifica e fu premiato disco di Platino dalla RIAA e da BPI. Con una vendita stimata di 5 milioni di copie in tutto il mondo, fu il tredicesimo album per record di vendite nel 2001 secondo IFPI.

She Bangs è una canzone del cantante portoricano Ricky Martin, dal suo album del 2000 Sound Loaded. Come molte altre canzoni di Martin, si tratta di una salsa romantica in cui si parla di una donna in particolare. La canzone ha raggiunto la posizione #12 nella Billboard Hot 100, e la numero uno in Italia. Il brano è stato scritto da William Hung, Desmond Child, Walter Afanasieff, Robi Rosa, Glenn Monroig, Julia Sierra e Danny López. La versione in spagnolo ha ricevuto un riconoscimento come “miglior video maschile” al Latin Grammy Awards del 2001. Nel video compare anche l’attore Channing Tatum, fra i ballerini di fila.

Ricky Martin – She Bangs
Ricky Martin-She Bangs copertina album
Etichetta:Columbia – 670542 5
Formato:CD, Single, Limited Edition, CD2
Uscita:
Genere:ElectronicPop
Grazie - Massimo Troisi 

Grazie a te cui non ho detto mai ti amo.
Grazie a te che hai scoperto i miei segreti
di cui non parlavo mai...neppure con me stesso...

Grazie a te, che non hai sgranato gli occhi
se ti ho detto che per soldi ho scambiato l'amore
col sesso.

A te che non pretendi di volare...grazie di cuore...

Quasi famosi (Almost Famous) è un film statunitense del 2000, scritto e diretto da Cameron Crowe e interpretato da Patrick Fugit, Billy Crudup, Kate Hudson e Philip Seymour Hoffman. La pellicola, che il regista ha voluto caratterizzare in senso profondamente autobiografico, narra la storia di William Miller, precoce giornalista musicale che all’età di quindici anni accetta di seguire in tour una rock band, gli Stillwater, per conto della rivista Rolling Stone.

William Miller è un timido adolescente di San Diego desideroso di diventare un giornalista musicale. Il ragazzo incontra il cinico giornalista rock Lester Bangs, che gli offre il suo primo incarico: recensire un’esibizione dei Black Sabbath. Sfortunatamente William non ha le credenziali da giornalista per poter assistere al concerto. Nel parcheggio dello stadio William incontra prima le groupies, la cui figura di spicco è Penny Lane, fan sfegatate degli Stillwater, la rock band che si trovava quella sera ad aprire il concerto dei Black Sabbath. Inizialmente il gruppo scaccia in malomodo William, credendolo un giornalista ficcanaso. Ma quando i musicisti scoprono che il ragazzino è soprattutto un loro fan, lo accolgono dietro le quinte del concerto insieme a Penny. Con lei nasce una amicizia; Penny Lane è innamorata del chitarrista degli Stillwater, Russel Hammond.

Poco tempo dopo, William viene accompagnato da Penny alla “Riot House”, dove incontra nuovamente gli Stillwater. In questa occasione, Penny Lane ha un rapporto sessuale con Russel e viene vista da William, ancora ignaro della crudezza dell’ambiente del rock. In seguito William viene contattato da Ben Fong-Torres, giornalista della rivista Rolling Stone. Questi crede che William sia un adulto e, avendo letto alcune sue recensioni, gli offre di scrivere un articolo a sua discrezione. William sceglie come oggetto dell’articolo gli Stillwater e decide di seguire la band in un loro breve tour del 1973. Nel corso del viaggio sul bus della band William vorrebbe intervistare Russell, ma i suoi ripetuti tentativi falliscono per varie ragioni. Il viaggio è infatti piuttosto rocambolesco ed il culmine di queste vicissitudini accade una sera in Kansas, dove Russell e il resto della band litigano per questioni di fama e visibilità. wikipedia.org

Dalla terra è un album in studio della cantante italiana Mina, pubblicato il 6 ottobre 2000 dalla PDU con distribuzione Sony BMG. Il 12 febbraio 2010 l’album è stato ristampato in vinile, come picture disc con tiratura limitata.

Dopo Mina Nº 0, Mina decise di pubblicare un album “difficile”, interamente composto da arie sacre e canti religiosi, un album atipico per la sua discografia anche se già nel 1980, in Kyrie, aveva cantato una rielaborazione dell’Aria di chiesa di Antonio Stradella. Il lavoro fu pubblicato nell’anno del Giubileo, ma fu smentita ogni forma di celebrazione legata alla ricorrenza. La produzione fu affidata al figlio di Mina, Massimiliano Pani che, con l’aiuto del teologo Luigi Nava e dell’esperto di musica gregoriana Massimo Lattanzi, selezionarono il materiale per l’album, che spazia tra il VII e il XVII secolo. Seguì poi un lungo lavoro filologico e di ricerca dei testi originali. I canti gregoriani solitamente non richiedono un accompagnamento musicale, per questo la creazione delle basi è stata affidata ad un élite di musicisti italiani e la registrazione dei cori a due scuole italiane di musica classica. L’album ottenne recensioni estremamente positive da parte della critica italiana, che sottolineò la scelta inusuale e anticommerciale e apprezzò la voce e l’interpretazione di Mina che, messa da parte la sua esperienza nel campo della musica “leggera”, volle dedicarsi con questo album alla sfera spirituale. Mina fu anche accusata dalla collega cantante Giuni Russo di aver copiato un brano dal suo repertorio live; il brano Nada te turbe.

Ave Maria – 3:58 (di: Charles Gounod (1818-1893), composto sul Preludio n. 1 in do maggiore de “Il clavicembalo ben temperato” di Johann Sebastian Bach (1685-1750))

«I dodici brani di Dalla terra non sono inni devozionali, non hanno il distacco formale che accompagna normalmente la letteratura canora del genere: persino più che in passato [Mina] si identifica totalmente con quanto interpreta, attinge alla sterminata tradizione cristiana […] ma poi reinventa il tutto alla sua maniera, senza mettere da parte la carnalità assoluta della sua voce: un’intrusione profana, pagana, che le permette di comunicarci l’estasi e il tormento, il dolore terreno (ecco il perché del titolo) e la più alta dimensione spirituale» . Il primo brano, Magnificat, è tratto dal Vangelo di Luca. «Protagonista è Maria, la madre di Gesù, in visita alla cugina Elisabetta incinta di Giovanni Battista. […] [E già] si intuisce quello che sarà il filo rosso di tutto il progetto, ovvero l’esaltazione emotiva della figura della donna. […] Dovunque o quasi è presente il tema della maternità, del dolore per la perdita del figlio, l’estasi e la forza della passione religiosa femminile» . «Si passa poi a rovistare nel dugentesco Laudario di Cortona per estrarne Voi ch’amate lo criatore, pietà e carnalità che si inseguono alla maniera di Jacopone [da Todi]» Dopo il Memorare, in cui Gianni Ferrio mette in musica un testo attribuito a Bernardo di Chiaravalle, Mina «si sdoppia (contralto e soprano) e duetta con se stessa nel brano più complesso ed emozionante, Quando corpus morietur, tratto dallo Stabat Mater di Pergolesi» . Il canto gregoriano di Omni die lascia poi il passo a «un capolavoro, Quanno nascette ninno [antenato del famoso Tu scendi dalle stelle], rielaborata e illuminata di languidi toni jazz […]: il caldo contrabbasso di Massimo Moriconi prepara il terreno all’ugola di Mina che improvvisamente rallenta, allunga le vocali dell’antico dialetto napoletano, stoppa, coccola e violenta la melodia» . Ancora una donna protagonista di Nada te turbe: Santa Teresa d’Avila, autrice del testo musicato per Mina da Monsignor Marco Frisina in cui la suora spagnola canta del suo rapporto con Dio in modo «più intimo e anche moderno» rispetto al precedente Magnificat, anch’esso musicato da Frisina. Maestosamente liturgico il seguente Veni creator spiritus, «esempio di divulgazione di “materiale” prezioso e bellissimo» . Poi una rilettura «commovente» del Pianto della Madonna di Monteverdi, in cui il pianoforte di Danilo Rea «crea un’atmosfera liquida e sospesa, [permettendo alla Tigre] di sostenere le note e di spezzarle nelle chiusure» . La raccolta si chiude con una rielaborazione «in chiave più intima, arrocchita, vagamente bluesy […] di Qui presso a te, un brano ottocentesco che assomiglia più di altre a una moderna canzone» e con una “coraggiosa” rilettura in forma di «ballad jazz [-] accompagnata da una ritmica che scandisce un tempo leggero» – della famosa Ave Maria di Gounod.

«Dalla terra è un disco colto e temerario, che nessun’altra interprete potrebbe permettersi senza precipitare nel ridicolo. Ma è anche un lavoro perfettibile, con troppe infusioni di pianoforte, basso e batteria, riscattate per fortuna, quasi sempre, da una Mina di stupefacente qualità».

Mina – voce
Massimo Moriconi – basso, contrabbasso
Alfredo Golino – batteria
Andrea Braido – chitarra
Massimo Varini – chitarra addizionale
Gilda Buttà – harmonium
Massimiliano Pani – tastiera, cori
Paolo Gianolio – chitarra addizionale
Danilo Rea – pianoforte, tastiera
Michele Santoro – chitarra
Daniele Di Gregorio – percussioni
Emanuela Cortesi, Stefano De Maco, Giulia Fasolino, Antonio Galbiati, Paul Rosette, Moreno Ferrara, Silvio Pozzoli – cori

Easy Rider – Libertà e paura (Easy Rider) è un film del 1969 diretto e interpretato da Dennis Hopper (Billy); con Peter Fonda (Wyatt, detto “Capitan America”) e Jack Nicholson (George Hanson); narra il viaggio attraverso gli Stati Uniti d’America da Los Angeles alla Louisiana di due motociclisti sui loro chopper, in totale libertà. Nel 2012 è uscito il prequel Easy Rider: The Ride Back.

«Più di ogni altro, quel film ha cambiato completamente l’idea per le corporation di che cosa fosse un film di successo, cioè che dovesse avere successo tra i giovani.»

(George Lucas)

Wyatt e Bill, dopo avere trasportato un carico di cocaina dal Messico agli Stati Uniti, investono parte del guadagno in due motociclette nuove con l’intenzione di attraversare il paese, dalla California a New Orleans, per andare a vedere il carnevale.
Lungo il percorso vivranno alcune esperienze con persone incontrate casualmente: il primo incontro avviene con un hippy, al quale danno un passaggio e insieme al quale trascorreranno una notte intorno al fuoco e il giorno dopo con la sua gente in una comune, conoscendo anche due ragazze con cui passeranno ore liete in una sorgente calda.

Ripartiti, giungono in una cittadina dove si aggregano con le moto a una parata senza il permesso delle autorità, per cui vengono arrestati; in cella fanno la conoscenza di un giovane avvocato alcolizzato, George, il quale, grazie all’influenza del nome di suo padre, riuscirà a farli uscire con solo una multa, sottolineando che solo grazie alla sua presenza i due hanno evitato di essere rasati. George decide di unirsi a loro per arrivare a New Orleans e recarsi in un bordello di sua conoscenza, provando lungo la strada anche l’esperienza della marijuana, fino a quel momento a lui sconosciuta. Ma fermatisi in un paese per ristorarsi, vengono indotti ad allontanarsi dalla manifesta ostilità degli abitanti. La stessa sera vengono da loro aggrediti nel sonno e George viene ucciso.
Sconvolti dall’accaduto, i due decidono di non cambiare i loro programmi e, giunti a New Orleans, nel locale indicato dall’amico “noleggiano” due ragazze, con le quali, dopo avere passeggiato per le strade in festa, si recano in un cimitero dove tutti insieme si dividono un acido, il cui effetto però non sarà piacevole per nessuno dei quattro, facendo riaffiorare alcuni dei problemi pregressi di ciascuno.

Ripartiti per continuare il viaggio verso la Florida, Wyatt e Bill, lungo la strada, vengono affiancati da un furgone con a bordo due persone simili nell’atteggiamento a quelli che li avevano aggrediti. Dopo avere provocato Billy, uno dei due, forse inavvertitamente, gli spara; Wyatt dice di correre a cercare aiuto e contemporaneamente il furgone torna indietro, ma non per prestare soccorso; il fucile spunta ancora dal furgone e Wyatt viene colpito e muore. La moto di Capitan America prende fuoco accanto al corpo senza vita di Wyatt; una ripresa aerea della scena sancisce la tragica fine di questa avventura.

Various-Easy Rider (Music From The Soundtrack) copertina album
Various – Easy Rider (Music From The Soundtrack)
Etichetta:ABC/Dunhill Records – DSX 50063
Formato:Vinile, LP, Album, Stereo, Terre Haute Pressing
Uscita:
Genere:RockStage & Screen
Stile:SoundtrackClassic RockPsychedelic RockFolk Rock
Elenco tracce
A1SteppenwolfThe Pusher5:48
A2SteppenwolfBorn To Be Wild3:29
A3Smith (3)The Weight4:29
A4The ByrdsWasn’t Born To Follow2:03
A5The Holy Modal RoundersIf You Want To Be A Bird2:35
B1The Fraternity Of ManDon’t Bogart Me3:02
B2The Jimi Hendrix ExperienceIf Six Was Nine5:32
B3The Electric PrunesKyrie Eleison4:02
B4Roger McGuinnIt’s Alright Ma (I’m Only Bleeding)3:03
B5Roger McGuinnBallad Of Easy Rider2:13

Arte e Astrologia. Il Cielo della Sala del Mappamondo al Palazzo Farnese di Caprarola.

Mentre Talete contemplava le stelle cadde in una fossa. “Come è possibile – gli disse una donna – che voi possiate sapere ciò che si faccia nel cielo, se non vedete ciò che si fa sotto ai vostri piedi?”.

Talete di Mileto (624 – 546 a.C.) è il primo astronomo che conosciamo. Studioso della volta celeste e delle sue costellazioni, fu lui a predire l’eclissi totale di sole che si verificò nel 585 a.C. ed a lui spetta anche l’introduzione dell’Orsa Maggiore, prima nota come il Grande Carro. Talete è solo il primo di una lunga serie di antichi uomini greci – Anassimandro, Platone, Tolomeo per citarne alcuni – i quali si dedicarono allo studio del nostro universo.
Collegando mentalmente fra loro quei punti che brillano sul fondo scuro della notte, ecco che prendono forma le figure, più o meno grandi, di animali o personaggi mitici, che conosciamo col nome di costellazioni. Mentre la Terra gli gira intorno col suo moto di rivoluzione, il Sole si sposta tra queste stelle costituendo in un anno un cerchio apparente (detto eclittica). Le dodici costellazioni, più una tredicesima l’Ofiuco, percorse dal Sole corrispondono ai segni zodiacali; nonostante la loro estensione vari talvolta anche notevolmente, gli astrologici preferiscono considerarli ognuno della durata di trenta giorni, cosicché corrispondano approssimativamente ai dodici mesi dell’anno.

Nella volta sono presenti anche due raffigurazioni apparentemente non legate alle costellazioni: si tratta di Zeus saettante e della Caduta di Fetonte. Diametralmente opposti l’uno all’altro, vanno in realtà letti come congiunti alla luce del mito. Fetonte, figlio del dio Helios, ottenuto il consenso paterno di condurre il carro del Sole, a causa della sua inesperienza finì per perderne il controllo, facendo ritirare i mari e creando il deserto laddove si fu avvicinato troppo alla Terra. Per impedire l’imminente distruzione della Terra, Zeus scagliò le sue saette sul carro e Fetonte cadde nel fiume Eridano (identificato nel Po); questa stessa scena viene rappresentata nell’affresco di Caprarola, con la figura del giovane dipinta proprio sulla corrente della costellazione del fiume. Entrambi Zeus e la Caduta di Fetonte occupano parti del cielo allora non osservate e quindi lacunose. Claudia Pruner www.ilmessaggeroitaliano.it

Un amore felice, Wisława Szymborska

Un amore felice. È normale?
È serio? È utile?
Che se ne fa il mondo di due esseri
che non vedono il mondo?

Innalzati l’uno verso l’altro senza alcun merito,
i primi qualunque tra un milione, ma convinti
che doveva andare così – in premio di che? Di nulla;
la luce giunge da nessun luogo –
perché proprio su questi, e non su altri?
Ciò offende la giustizia? Sì.
Ciò infrange i principi accumulati con cura?
Butta giù la morale dal piedistallo? Sì, infrange e butta giù.


...
Un amore felice. Ma è necessario?
Il tatto e la ragione impongono di tacerne
come d’uno scandalo nelle alte sfere della Vita.
Magnifici pargoli nascono senza il suo aiuto.
Mai e poi mai riuscirebbe a popolare la terra,
capita, in fondo, di rado.
Chi non conosce l’amore felice
dica pure che in nessun luogo esiste l’amore felice.

Con tale fede gli sarà più lieve vivere e morire.

Wisława Szymborska, Ogni caso (Libri Scheiwiller, 2009)

#ascoltando

Blu Parthenope Eventi e Comunicazione –  Vesuvio, 365 giorni da raccontare

1971 -2020: 50 anni Amore, Storie, Passioni. “…Sta crescendo un mondo assurdo intorno a noi Comandato da chi uccide i sogni tuoi…”

  1. La #Bacheca: #STORIEHuman Rights Now! è stato un tour mondiale organizzato da molti artisti al fine di celebrare, nel 1988, il quarantesimo anniversario della costituzione della Dichiarazione universale dei diritti umani e raccogliere fondi per l’organizzazione Amnesty International.
  2. La #Bacheca#DISCHI – 2001 – R.E.M. – Reveal
  3. #AnniOTTANTA – 1989 – Bisca – Niños
  4. La #Bacheca#CINEMA – Il dolce rumore della vita film del 1999 diretto da Giuseppe Bertolucci.
  5. La #Bacheca#CINEMA – Entrapment film del 1999 diretto da Jon Amiel, con Sean Connery e Catherine Zeta Jones.
  6. La #Bacheca#CINEMAWith or Without You – Con te o senza di te (With or Without You)  film del 1999 diretto da Michael Winterbottom.
  7. #AnniNOVANTA – 1994 – Adrian Marcator – The Dreamtime Cycle

Human Rights Now! è stato un tour mondiale organizzato da molti artisti al fine di celebrare, nel 1988, il quarantesimo anniversario della costituzione della Dichiarazione universale dei diritti umani e raccogliere fondi per l’organizzazione Amnesty International.

Gli accendini sono stati accesi per canzoni come “Biko” di Peter Gabriel che amplificarono i temi del tour. Il tour, durò sei settimane, e vennero organizzati 20 concerti in tutto il mondo, coinvolgendo artisti come Bruce Springsteen e la E Street BandStingPeter GabrielTracy Chapman e Youssou N’Dour, oltre a musicisti locali per ciascun paese in cui faceva tappa il tour: fra questi Joan BaezRoy OrbisonGeorge DalarasClaudio Baglioni che fu, peraltro, duramente contestato da una parte del pubblico di Torino, che lo considerava fuori posto accanto agli artisti internazionali presenti. wikipedia.org

NumeroDataCittàNazioneSedeArtisti ospiti
Europa
12 settembre 1988LondraInghilterraWembley Stadium
24 settembre 1988ParigiFranciaPalais Omnisports de Paris-BercyMichel Jonasz
35 settembre 1988
46 settembre 1988BudapestUngheriaStadio Ferenc PuskásHobo Blues BandJános Bródy
58 settembre 1988TorinoItaliaStadio ComunaleClaudio Baglioni
610 settembre 1988BarcellonaSpagnaCamp NouEl Último de la Fila

R.E.M.-Reveal copertina album
R.E.M. – Reveal
Etichetta:Warner Bros. Records – 9362-47946-2
Formato:CD, Album
Uscita:
Genere:Rock

Bisca-Niños copertina album

Bisca – Niños

Etichetta:Flying Records – FLY 015 LP
Formato:Vinile, LP, Album
Paese:Italy
Uscita:
Genere:JazzRockFunk / Soul

Il dolce rumore della vita è un film del 1999 diretto da Giuseppe Bertolucci.

Grano grano · Coro Polifonico Santa Cecilia di Sassari · Bevano Est

Sofia, giovane attrice di teatro alle prime armi, scopre suo malgrado che Bruno, il suo amato maestro di recitazione, è omosessuale; affranta dal dolore ed intenzionata a fuggire il più lontano possibile da lui, sul treno incontra una ragazzina che partorisce ed abbandona il neonato. Sofia prende una decisione che le cambierà la vita: prende il bambino e lo fa passare per suo figlio, dandogli il nome di Bruno.

Cinque anni dopo Sofia incontra il maestro alle prove di uno spettacolo e gli fa sospettare che il piccolo Bruno sia suo figlio. Passati altri dieci anni, Sofia, diventata ormai un’attrice affermata, si imbatte casualmente nella vera madre di Bruno e capisce che è giunto il momento di farle conoscere il figlio che aveva abbandonato. wikipedia.org

Interpreti e personaggi
Francesca Neri: Sofia
Rade Šerbedžija: Bruno Maier
Claudio Biscione: Bruno a 5 anni
Niccolò Senni: Bruno a 15 anni
Rosalinda Celentano: Lolita
Olimpia Carlisi: Prostituta
Alida Valli: La nonna di Sofia

Entrapment è un film del 1999 diretto da Jon Amiel, con Sean Connery e Catherine Zeta Jones. È stato presentato fuori concorso al 52º Festival di Cannes.

Virginia “Gin” Baker è un’agente delle assicurazioni Waverly di New York, incaricata di incastrare Robert “Mac” MacDougal, un abilissimo ladro di opere d’arte. Due settimane prima della mezzanotte del 31 dicembre 1999 viene rubato un Rembrandt e Gin viene mandata in missione per indagare su Mac, il principale sospettato, spacciandosi per ladra. I due si alleano e organizzano un colpo per rubare una maschera cinese dal valore inestimabile da Bedford Palace; arrivati nel castello isolato di Mac, quest’ultimo addestra Virginia per riuscire nel furto, ma ben presto scopre la sua vera identità, grazie alla registrazione di una chiamata fra lei ed un suo collega, Hector, a un telefono pubblico. Concluso il colpo, Virginia sostiene di aver lavorato alle assicurazioni come copertura e di aver organizzato un altro colpo. Questo nuovo colpo, definito il colpo del secolo per il valore potenziale del bottino pari a 8 miliardi di dollari, è ambientato alle Torri Petronas, sede dell’International Clearance Bank di Kuala Lumpur in Malaysia. Il piano per il colpo, che deve essere effettuato obbligatoriamente la notte di fine millennio, non andrà secondo i piani, poiché Hector arriva sul posto con altri agenti della sicurezza per controllare le loro mosse. A questo punto Gin e Mac si danno alla fuga attraverso un ponte che collega le due torri. Tuttavia il ponte si sgretola e i due arrivano presso un pozzo di ventilazione, nel quale Gin si lancia utilizzando un piccolo paracadute. wikipedia.org

With or Without You – Con te o senza di te (With or Without You) è un film del 1999 diretto da Michael Winterbottom.

Il film, di produzione britannica, è stato presentato alla 56ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia nella sezione «Cinema del Presente». Il titolo è ispirato all’omonima canzone degli U2 La vicenda si svolge a Belfast in epoca contemporanea. Vincent e Rosie, sposati da cinque anni, sono in crisi a causa della loro possibile infertilità. I loro tentativi di avere un figlio si sono rivelati finora infruttuosi e Vincent rifiuta l’idea di ricorrere alla fecondazione artificiale eterologa. Giunge improvvisamente dalla Francia Benoit, amico di penna di Rosie: i due, che non si sono mai incontrati prima di allora, si sono scambiati lettere e regali per anni interrompendo la corrispondenza quando la ragazza si è sposata. Benoit viene ospitato nell’abitazione di Vincent e Rosie.

Marcator-The Dreamtime Cycle copertina album
Adrian Marcator – The Dreamtime Cycle
Etichetta:Prudence – 398.6162.2
Serie:Prudence New Instrumental Music
Formato:CD, Album
Uscita:
Genere:ElectronicFolk, World, & Country
Franco Califano - Veri eroi

Dai, ragazzo, vieni in piazza pure tu
Devi solo camminare fin laggiù
Fare i passi per la pace che appartiene pure a te
Esci fuori dall’astratto, non buttare il tempo tuo
La vittoria è una sconfitta quando poi
Sopra un campo cresce grano finché vuoi
Ma a due passi, al tempo stesso, brucia la tua prateria
Pochi pazzi non dovranno dire no alla vita tua
Dai, ragazzo, vieni via

Sta crescendo un mondo assurdo intorno a noi
Comandato da chi uccide i sogni tuoi
Il potere in certe menti è una brutta malattia
Giochi oscuri di esaltati non dovranno dare il via
Dai, ragazzo, vieni via

Blu Parthenope Eventi e Comunicazione –  Vesuvio, 365 giorni da raccontare