- La #Bacheca: #GENERAZIONI – Carmelo Conte è un politico italiano, già ministro per i Problemi delle Aree Urbane nei governi Andreotti VI-VII e Amato I.
- MixTime, #VogliadiLeggerezza #Film – Il conte Max è un film del 1957 diretto da Giorgio Bianchi, con Vittorio De Sica e Alberto Sordi.
- #Amore è #Raccontare la #Bellezza – Alaska, pseudonimo di María Olvido Gara Jova (Città del Messico), è una cantante, attrice e conduttrice televisiva messicana con cittadinanza spagnola. Tra le intrattenitrici spagnole più famose, è uno dei principali esponenti della movida madrileña negli anni ottanta e icona del movimento omosessuale in Spagna. Si è anche espressa contro la corrida e in generale si batte per i diritti degli animali.
- #AnniSESSANTA – La dolce vita è un film del 1960 diretto e co-sceneggiato da Federico Fellini. Considerato uno dei capolavori di Fellini e tra i più celebri film della storia del cinema. Rappresenta un viaggio all’interno della dolce vita romana alla fine degli anni cinquanta che vede come protagonista Marcello Mastroianni.
- #AnniNOVANTA – Donna con te è un brano musicale del 1990 scritto da Danilo Amerio e Luciano Boero, presentato al Festival di Sanremo 1990 nell’interpretazione di Anna Oxa in abbinamento con i Kaoma,
- La #Bacheca: #FILM – Dietro lo specchio (Bigger Than Life) è un film del 1956 diretto da Nicholas Ray, ispirato a un fatto di cronaca riportato nel 1955 in un articolo del The New Yorker scritto da Berton Roueché e intitolato Ten Feet Tall.
- La #Bacheca: #FILM – Cin Cin (Stowaway) è un film del 1936, diretto da William A. Seiter e interpretato da Shirley Temple, Robert Young e Alice Faye.
Carmelo Conte (Piaggine, 9 novembre 1938) è un politico italiano, già ministro per i Problemi delle Aree Urbane nei governi Andreotti VI-VII e Amato I. Dopo aver lasciato la terra d’origine in giovane età, Conte ha conseguito la laurea in Giurisprudenza ed è diventato avvocato, dedicandosi inoltre all’attività politica nel Partito Socialista Italiano. È stato più volte consigliere comunale, nonché sindaco di Eboli dal 1972 al 1974. Ha iniziato la sua scalata nazionale nel 1975, quando è stato eletto consigliere regionale, per poi diventare vice-presidente della Regione Campania e assessore ai Lavori pubblici.
È stato parlamentare italiano in 4 legislature[1], come deputato, dal giugno 1979 all’aprile 1994. Ha ricoperto incarichi di Governo, prima nel 1980 come sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega per la Cassa del Mezzogiorno nel governo Cossiga II, e poi come ministro per le Aree Urbane, in 3 legislature, dal 1989 al 1993. È stato inoltre leader dei riformisti in Campania dal 1979 al 1993, responsabile nazionale del Dipartimento del Mezzogiorno del PSI dal 1981 al 1988, e membro della segreteria nazionale del PSI dal 1983 al 1989. L’esponente democristiano Guido Bodrato coniò la definizione “banda dei quattro” per riferirsi a un presunto ruolo di preminenza politica in Consiglio dei Ministri da parte dello stesso Conte, di Paolo Cirino Pomicino, di Francesco De Lorenzo e di Giovanni Prandini. La locuzione era polemicamente rivolta al governo Andreotti, sebbene tra Conte, De Lorenzo e Prandini ci furono ripetuti contrasti in Consiglio dei Ministri e sulla stampa.
È stato promotore di importanti leggi quali la n. 219 del 1981 per “La ricostruzione delle zone colpite dal terremoto del 1980″, la 64 del 1986 per lo sviluppo del Mezzogiorno, la 465 del 1990 per il Campionato mondiale di calcio del 1990, la 396 del 1990 per Roma Capitale, la 142 del 1990 per la riforma degli enti locali e per l’istituzione delle aree metropolitane, la 212 del 1992 per i trasporti pubblici di massa (le metropolitane). Entrambi i suoi figli hanno seguito le orme paterne: Federico è stato eletto deputato nel 2018 con Liberi e Uguali, mentre Emmanuel è stato nominato assessore al bilancio del comune di Milano nel 2021 con una lista di sostegno a Giuseppe Sala. wikipedia.org
Il conte Max è un film del 1957 diretto da Giorgio Bianchi, con Vittorio De Sica e Alberto Sordi.
Alberto Boccetti è un edicolante romano di Via Veneto che vive con gli zii, ma sogna di entrare nel mondo della nobiltà e frequenta il conte Max Orsini Varaldo, un nobile spiantato e scroccone, che in cambio dei giornali gli insegna il galateo dei nobili. Mentre si trova in vacanza a Cortina, dove si è recato invece di andare in vacanza a Capracotta, un paesino del Molise dove vivono alcuni parenti, come voluto dallo zio, viene scambiato veramente per il conte Max, che, prima di partire, gli aveva dato la sua macchina fotografica col suo nome.
Alberto Sordi con Susana Canales, che interpreta Lauretta, serva dei nobili
Qui conosce la baronessa Elena di Villombrosa, la quale lo invita a unirsi alla compagnia di nobili, diretta alla tenuta dei tori di Don Juan de Figueroa a Siviglia, ma conosce anche la loro governante Lauretta. A Siviglia, dopo aver contratto debiti per regalare delle orchidee alla baronessa, viene rimpatriato in Italia. Tempo dopo, a Roma, mentre lavora nell’edicola, incontra Lauretta la quale rimane molto sorpresa della somiglianza tra Alberto e il conte Max. Una serie di trasformismi, nei quali Alberto indossa i panni del conte, che corteggia la baronessa, e quelli del giornalaio, che insospettiscono Lauretta, lo portano a dover scegliere tra vivere una vita ricca ma non sua ed un’altra più normale che però gli appartiene. La decisione avviene quando scopre il modo arrogante e umiliante con cui i nobili trattano la bella e dolce Lauretta. Nel 1991 Christian De Sica (figlio di Vittorio) dirigerà un secondo rifacimento della pellicola, interpretandovi il ruolo del protagonista.
Alaska, pseudonimo di María Olvido Gara Jova (Città del Messico), è una cantante, attrice e conduttrice televisiva messicana con cittadinanza spagnola. Tra le intrattenitrici spagnole più famose, è uno dei principali esponenti della movida madrileña negli anni ottanta e icona del movimento omosessuale in Spagna. Si è anche espressa contro la corrida e in generale si batte per i diritti degli animali.
La carriera musicale di Alaska, attività per la quale è prevalentemente conosciuta, è partita nel 1977, costituendo da quell’anno differenti gruppi musicali con altri artisti, come i Kaka de Luxe, Alaska y los Pegamoides, Alaska y Dinarama fino ad arrivare al 1989, quando insieme a Nacho Canut, componente anche dei precedenti gruppi, fonda i Fangoria, ancora in attività, con i quali ha inciso 12 album riscuotendo gran successo, come anche fu per i precedenti gruppi. Parallelamente alla sua principale attività, quella di cantante, ha avuto anche alcune esperienze cinematografiche, partecipando tuttavia solo saltuariamente a pellicole cinematografiche e più frequentemente a cortometraggi e documentari.
Alaska ha anche avuto importanti ruoli televisivi; tra il 1984 e il 1988 ha condotto il programma La bola de cristal, tra le trasmissioni di maggior successo in Spagna negli anni ottanta. Successivamente ricoprirà prevalentemente ruoli minori nel piccolo schermo, tra cui partecipazioni a fiction o come opinionista e giurata per alcune trasmissioni. Tornerà alla conduzione solo nel 1992 per il programma di magia di Telemadrid Chantatachán e ripeterà l’esperienza nel 2006 con Carta Blanca e nel 2009 conducendo uno speciale sull’Eurovision Song Contest. .wikipedia.org
La dolce vita è un film del 1960 diretto e co-sceneggiato da Federico Fellini. Considerato uno dei capolavori di Fellini e tra i più celebri film della storia del cinema. Rappresenta un viaggio all’interno della dolce vita romana alla fine degli anni cinquanta che vede come protagonista Marcello Mastroianni.
La pellicola ha ottenuto 4 candidature e vinto un premio ai Premi Oscar, fu vincitore della Palma d’oro al 13º Festival di Cannes, ha inoltre vinto una serie di altri premi. La produzione del film fu molto travagliata a causa dei contrasti tra Fellini e i produttori, Angelo Rizzoli e Giuseppe Amato, il film costò 800 milioni di lire. In sei mesi furono girati circa 92.000 metri di pellicola, che nell’edizione definitiva vengono ridotti a 5.000. Ne furono montate 4 ore poi ridotte a 3 con dei tagli.
Marcello Rubini è un giornalista specializzato in cronaca mondana, ma coltiva l’ambizione di diventare un romanziere. Il film, ambientato a Roma, lo segue attraverso una serie di episodi – di cui egli, grazie anche al suo lavoro, è protagonista o testimone privilegiato – che offrono una rappresentazione di vari aspetti della vita apparentemente gratificante del jet-set della città, con i suoi riti, le sue nevrosi e i suoi drammi. Due elicotteri sorvolano la città: uno trasporta una statua del Cristo, mentre sull’altro, utilizzato dagli operatori dell’informazione al seguito, si trova Marcello col fotoreporter Paparazzo. I due velivoli sorvolano a bassa quota una terrazza dove stanno prendendo il sole alcune ragazze in costume da bagno; i reporter tentano un approccio a distanza con le ragazze, che cercano di chiedere loro dove sia destinata la statua: il rumore dell’elicottero però copre le loro voci (solo alla fine, con il velivolo ormai in allontanamento, una delle ragazze comprende che la destinazione del Cristo è il Vaticano). Marcello chiede il numero di telefono alle giovani che, pur divertite, non lo accontentano. Il volo degli elicotteri termina su piazza San Pietro, dove suonano le campane a festa.
Marcello si trova in un ristorante in stile orientale per un servizio su una famiglia regnante. Mentre dà una mancia a uno dei camerieri per farsi rivelare cosa hanno mangiato i principi, Paparazzo, su indicazione di Marcello, inizia a scattare foto a una esponente della nobiltà che si trova in compagnia di un giovane. Le guardie del corpo intervengono allontanando il reporter e intimandogli di consegnare il rullino. Uno degli avventori, seduto a tavola con due donne, riconosce Marcello, lo invita a raggiungerlo per poi esortarlo a smetterla di creare scompiglio con la sua attività di giornalista mondano. Nel locale arriva una bella signora, Maddalena: Marcello si offre di accompagnarla e lei accetta. Usciti in strada, i due vengono bersagliati dai flash dei fotoreporter colleghi di Marcello. wikipedia.org
- Riconoscimenti
- 1962 – Premio Oscar
- Migliori costumi a Piero Gherardi
- Candidatura Migliore regia a Federico Fellini
- Candidatura Migliore sceneggiatura originale a Federico Fellini, Tullio Pinelli, Ennio Flaiano, Brunello Rondi e Pier Paolo Pasolini
- Candidatura Migliore scenografia a Piero Gherardi
- 1961 – BAFTA Awards
- Candidatura Miglior film a Federico Fellini, Angelo Rizzoli e Giuseppe Amato
- 1960 – Festival di Cannes
- Palma d’oro a Federico Fellini
- 1960 – David di Donatello
- Migliore regia a Federico Fellini
- 1961 – Nastro d’argento
- Miglior attore protagonista a Marcello Mastroianni
- Migliore scenografia a Piero Gherardi
- Miglior soggetto originale a Tullio Pinelli, Ennio Flaiano, Federico Fellini e Pier Paolo Pasolini
- Candidatura Regista del miglior film a Federico Fellini
- Candidatura Miglior attore non protagonista a Annibale Ninchi
- Candidatura Miglior produttore a Giuseppe Amato e Angelo Rizzoli
- Candidatura Migliore sceneggiatura a Federico Fellini, Tullio Pinelli, Ennio Flaiano, Brunello Rondi e Pier Paolo Pasolini
- Candidatura Miglior colonna sonora a Nino Rota
- 1961 – New York Film Critics Circle Award
- Miglior film in lingua straniera
- 1962 – Grammy Award
- Candidatura Miglior colonna sonora a Nino Rota
Donna con te è un brano musicale del 1990 scritto da Danilo Amerio e Luciano Boero, presentato al Festival di Sanremo 1990 nell’interpretazione di Anna Oxa in abbinamento con i Kaoma, che l’hanno proposto con un testo nella loro lingua ma con uguale titolo. Il brano fu composto per Patty Pravo che però rinunciò a partecipare a pochi giorni dall’inizio della manifestazione, in quanto poco convinta del pezzo assegnatole, nonostante fosse già stato registrato e il relativo singolo fosse già pronto per essere distribuito (Italia 1990 – EPIC 6556957), con copertina curata da Luciano Tallarini. La Pravo oltre alla versione del singolo ne incise una versione in spagnolo dal titolo Locura me llamaras, inserita come b-side e alcune altre versioni con testo differente tra le quali spicca Fandango. Tra le interpreti in lizza per la sostituzione della Pravo, oltre alla Oxa, Fiordaliso. Il brano si classificò 4º. I Kaoma ne incisero un 45 giri.
Kaoma – Donna Con Te
Dietro lo specchio (Bigger Than Life) è un film del 1956 diretto da Nicholas Ray, ispirato a un fatto di cronaca riportato nel 1955 in un articolo del The New Yorker scritto da Berton Roueché e intitolato Ten Feet Tall. È stato presentato alla 21ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia il 1º settembre 1956.
Un rispettato insegnante di scuola e padre di famiglia viene ricoverato per una grave forma di arterite. I medici, per salvarlo, gli impongono una terapia farmacologica a base di cortisone.
Egli può così tornare a condurre una vita normale, ma i farmaci che assume (custoditi dietro lo specchio) gli procurano, come effetto collaterale, lo sviluppo di ossessioni e disturbi mentali, a spese della moglie e del figlio, che ne subiscono le bizzarrie.
Cin Cin (Stowaway) è un film del 1936, diretto da William A. Seiter e interpretato da Shirley Temple, Robert Young e Alice Faye.
La piccola Barbara “Ching-Ching” Stewart, rimasta orfana dei genitori, una coppia di immigrati anglosassoni in Cina, viene imbarcata clandestinamente alla volta di Shanghai per sfuggire alle minacce di alcuni banditi.
Sulla nave incontra il ricco playboy americano Tommy Randall, e fa in modo che egli assuma il ruolo di suo tutore e riesce a risolvere anche i problemi sentimentali del giovanotto, facendolo sposare con Susan Parker, e creando così una famiglia pronta ad accoglierla.
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