#Generazioni #Ritratti – #E…state 2022, …Quanti ricordi dietro me…

  1. La #Bacheca: #GENERAZIONI – Carmelo Conte è un politico italiano, già ministro per i Problemi delle Aree Urbane nei governi Andreotti VI-VII e Amato I.
  2. MixTime, #VogliadiLeggerezza #Film – Il conte Max è un film del 1957 diretto da Giorgio Bianchi, con Vittorio De Sica e Alberto Sordi.
  3. #Amore è #Raccontare la #Bellezza – Alaska, pseudonimo di María Olvido Gara Jova (Città del Messico), è una cantante, attrice e conduttrice televisiva messicana con cittadinanza spagnola. Tra le intrattenitrici spagnole più famose, è uno dei principali esponenti della movida madrileña negli anni ottanta e icona del movimento omosessuale in Spagna. Si è anche espressa contro la corrida e in generale si batte per i diritti degli animali.
  4. #AnniSESSANTA – La dolce vita è un film del 1960 diretto e co-sceneggiato da Federico Fellini. Considerato uno dei capolavori di Fellini e tra i più celebri film della storia del cinema. Rappresenta un viaggio all’interno della dolce vita romana alla fine degli anni cinquanta che vede come protagonista Marcello Mastroianni.
  5. #AnniNOVANTA – Donna con te è un brano musicale del 1990 scritto da Danilo Amerio e Luciano Boero, presentato al Festival di Sanremo 1990 nell’interpretazione di Anna Oxa in abbinamento con i Kaoma,
  6. La #Bacheca: #FILM – Dietro lo specchio (Bigger Than Life) è un film del 1956 diretto da Nicholas Ray, ispirato a un fatto di cronaca riportato nel 1955 in un articolo del The New Yorker scritto da Berton Roueché e intitolato Ten Feet Tall.
  7. La #Bacheca: #FILM – Cin Cin (Stowaway) è un film del 1936, diretto da William A. Seiter e interpretato da Shirley Temple, Robert Young e Alice Faye.

Carmelo Conte (Piaggine, 9 novembre 1938) è un politico italiano, già ministro per i Problemi delle Aree Urbane nei governi Andreotti VI-VII e Amato I. Dopo aver lasciato la terra d’origine in giovane età, Conte ha conseguito la laurea in Giurisprudenza ed è diventato avvocato, dedicandosi inoltre all’attività politica nel Partito Socialista Italiano. È stato più volte consigliere comunale, nonché sindaco di Eboli dal 1972 al 1974. Ha iniziato la sua scalata nazionale nel 1975, quando è stato eletto consigliere regionale, per poi diventare vice-presidente della Regione Campania e assessore ai Lavori pubblici.

È stato parlamentare italiano in 4 legislature[1], come deputato, dal giugno 1979 all’aprile 1994. Ha ricoperto incarichi di Governo, prima nel 1980 come sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega per la Cassa del Mezzogiorno nel governo Cossiga II, e poi come ministro per le Aree Urbane, in 3 legislature, dal 1989 al 1993. È stato inoltre leader dei riformisti in Campania dal 1979 al 1993, responsabile nazionale del Dipartimento del Mezzogiorno del PSI dal 1981 al 1988, e membro della segreteria nazionale del PSI dal 1983 al 1989. L’esponente democristiano Guido Bodrato coniò la definizione “banda dei quattro” per riferirsi a un presunto ruolo di preminenza politica in Consiglio dei Ministri da parte dello stesso Conte, di Paolo Cirino Pomicino, di Francesco De Lorenzo e di Giovanni Prandini. La locuzione era polemicamente rivolta al governo Andreotti, sebbene tra Conte, De Lorenzo e Prandini ci furono ripetuti contrasti in Consiglio dei Ministri e sulla stampa.

È stato promotore di importanti leggi quali la n. 219 del 1981 per “La ricostruzione delle zone colpite dal terremoto del 1980″, la 64 del 1986 per lo sviluppo del Mezzogiorno, la 465 del 1990 per il Campionato mondiale di calcio del 1990, la 396 del 1990 per Roma Capitale, la 142 del 1990 per la riforma degli enti locali e per l’istituzione delle aree metropolitane, la 212 del 1992 per i trasporti pubblici di massa (le metropolitane). Entrambi i suoi figli hanno seguito le orme paterne: Federico è stato eletto deputato nel 2018 con Liberi e Uguali, mentre Emmanuel è stato nominato assessore al bilancio del comune di Milano nel 2021 con una lista di sostegno a Giuseppe Sala. wikipedia.org

Il conte Max è un film del 1957 diretto da Giorgio Bianchi, con Vittorio De Sica e Alberto Sordi.

Alberto Boccetti è un edicolante romano di Via Veneto che vive con gli zii, ma sogna di entrare nel mondo della nobiltà e frequenta il conte Max Orsini Varaldo, un nobile spiantato e scroccone, che in cambio dei giornali gli insegna il galateo dei nobili. Mentre si trova in vacanza a Cortina, dove si è recato invece di andare in vacanza a Capracotta, un paesino del Molise dove vivono alcuni parenti, come voluto dallo zio, viene scambiato veramente per il conte Max, che, prima di partire, gli aveva dato la sua macchina fotografica col suo nome.

Alberto Sordi con Susana Canales, che interpreta Lauretta, serva dei nobili
Qui conosce la baronessa Elena di Villombrosa, la quale lo invita a unirsi alla compagnia di nobili, diretta alla tenuta dei tori di Don Juan de Figueroa a Siviglia, ma conosce anche la loro governante Lauretta. A Siviglia, dopo aver contratto debiti per regalare delle orchidee alla baronessa, viene rimpatriato in Italia. Tempo dopo, a Roma, mentre lavora nell’edicola, incontra Lauretta la quale rimane molto sorpresa della somiglianza tra Alberto e il conte Max. Una serie di trasformismi, nei quali Alberto indossa i panni del conte, che corteggia la baronessa, e quelli del giornalaio, che insospettiscono Lauretta, lo portano a dover scegliere tra vivere una vita ricca ma non sua ed un’altra più normale che però gli appartiene. La decisione avviene quando scopre il modo arrogante e umiliante con cui i nobili trattano la bella e dolce Lauretta. Nel 1991 Christian De Sica (figlio di Vittorio) dirigerà un secondo rifacimento della pellicola, interpretandovi il ruolo del protagonista.

Alaska, pseudonimo di María Olvido Gara Jova (Città del Messico), è una cantante, attrice e conduttrice televisiva messicana con cittadinanza spagnola. Tra le intrattenitrici spagnole più famose, è uno dei principali esponenti della movida madrileña negli anni ottanta e icona del movimento omosessuale in Spagna. Si è anche espressa contro la corrida e in generale si batte per i diritti degli animali.

La carriera musicale di Alaska, attività per la quale è prevalentemente conosciuta, è partita nel 1977, costituendo da quell’anno differenti gruppi musicali con altri artisti, come i Kaka de Luxe, Alaska y los Pegamoides, Alaska y Dinarama fino ad arrivare al 1989, quando insieme a Nacho Canut, componente anche dei precedenti gruppi, fonda i Fangoria, ancora in attività, con i quali ha inciso 12 album riscuotendo gran successo, come anche fu per i precedenti gruppi. Parallelamente alla sua principale attività, quella di cantante, ha avuto anche alcune esperienze cinematografiche, partecipando tuttavia solo saltuariamente a pellicole cinematografiche e più frequentemente a cortometraggi e documentari.

Alaska ha anche avuto importanti ruoli televisivi; tra il 1984 e il 1988 ha condotto il programma La bola de cristal, tra le trasmissioni di maggior successo in Spagna negli anni ottanta. Successivamente ricoprirà prevalentemente ruoli minori nel piccolo schermo, tra cui partecipazioni a fiction o come opinionista e giurata per alcune trasmissioni. Tornerà alla conduzione solo nel 1992 per il programma di magia di Telemadrid Chantatachán e ripeterà l’esperienza nel 2006 con Carta Blanca e nel 2009 conducendo uno speciale sull’Eurovision Song Contest. .wikipedia.org

La dolce vita è un film del 1960 diretto e co-sceneggiato da Federico Fellini. Considerato uno dei capolavori di Fellini e tra i più celebri film della storia del cinema. Rappresenta un viaggio all’interno della dolce vita romana alla fine degli anni cinquanta che vede come protagonista Marcello Mastroianni.

La pellicola ha ottenuto 4 candidature e vinto un premio ai Premi Oscar, fu vincitore della Palma d’oro al 13º Festival di Cannes, ha inoltre vinto una serie di altri premi. La produzione del film fu molto travagliata a causa dei contrasti tra Fellini e i produttori, Angelo Rizzoli e Giuseppe Amato, il film costò 800 milioni di lire. In sei mesi furono girati circa 92.000 metri di pellicola, che nell’edizione definitiva vengono ridotti a 5.000. Ne furono montate 4 ore poi ridotte a 3 con dei tagli.

Marcello Rubini è un giornalista specializzato in cronaca mondana, ma coltiva l’ambizione di diventare un romanziere. Il film, ambientato a Roma, lo segue attraverso una serie di episodi – di cui egli, grazie anche al suo lavoro, è protagonista o testimone privilegiato – che offrono una rappresentazione di vari aspetti della vita apparentemente gratificante del jet-set della città, con i suoi riti, le sue nevrosi e i suoi drammi. Due elicotteri sorvolano la città: uno trasporta una statua del Cristo, mentre sull’altro, utilizzato dagli operatori dell’informazione al seguito, si trova Marcello col fotoreporter Paparazzo. I due velivoli sorvolano a bassa quota una terrazza dove stanno prendendo il sole alcune ragazze in costume da bagno; i reporter tentano un approccio a distanza con le ragazze, che cercano di chiedere loro dove sia destinata la statua: il rumore dell’elicottero però copre le loro voci (solo alla fine, con il velivolo ormai in allontanamento, una delle ragazze comprende che la destinazione del Cristo è il Vaticano). Marcello chiede il numero di telefono alle giovani che, pur divertite, non lo accontentano. Il volo degli elicotteri termina su piazza San Pietro, dove suonano le campane a festa.

Marcello si trova in un ristorante in stile orientale per un servizio su una famiglia regnante. Mentre dà una mancia a uno dei camerieri per farsi rivelare cosa hanno mangiato i principi, Paparazzo, su indicazione di Marcello, inizia a scattare foto a una esponente della nobiltà che si trova in compagnia di un giovane. Le guardie del corpo intervengono allontanando il reporter e intimandogli di consegnare il rullino. Uno degli avventori, seduto a tavola con due donne, riconosce Marcello, lo invita a raggiungerlo per poi esortarlo a smetterla di creare scompiglio con la sua attività di giornalista mondano. Nel locale arriva una bella signora, Maddalena: Marcello si offre di accompagnarla e lei accetta. Usciti in strada, i due vengono bersagliati dai flash dei fotoreporter colleghi di Marcello. wikipedia.org

  • Riconoscimenti
  • 1962 – Premio Oscar
  • Migliori costumi a Piero Gherardi
  • Candidatura Migliore regia a Federico Fellini
  • Candidatura Migliore sceneggiatura originale a Federico Fellini, Tullio Pinelli, Ennio Flaiano, Brunello Rondi e Pier Paolo Pasolini
  • Candidatura Migliore scenografia a Piero Gherardi
  • 1961 – BAFTA Awards
  • Candidatura Miglior film a Federico Fellini, Angelo Rizzoli e Giuseppe Amato
  • 1960 – Festival di Cannes
  • Palma d’oro a Federico Fellini
  • 1960 – David di Donatello
  • Migliore regia a Federico Fellini
  • 1961 – Nastro d’argento
  • Miglior attore protagonista a Marcello Mastroianni
  • Migliore scenografia a Piero Gherardi
  • Miglior soggetto originale a Tullio Pinelli, Ennio Flaiano, Federico Fellini e Pier Paolo Pasolini
  • Candidatura Regista del miglior film a Federico Fellini
  • Candidatura Miglior attore non protagonista a Annibale Ninchi
  • Candidatura Miglior produttore a Giuseppe Amato e Angelo Rizzoli
  • Candidatura Migliore sceneggiatura a Federico Fellini, Tullio Pinelli, Ennio Flaiano, Brunello Rondi e Pier Paolo Pasolini
  • Candidatura Miglior colonna sonora a Nino Rota
  • 1961 – New York Film Critics Circle Award
  • Miglior film in lingua straniera
  • 1962 – Grammy Award
  • Candidatura Miglior colonna sonora a Nino Rota

Donna con te è un brano musicale del 1990 scritto da Danilo Amerio e Luciano Boero, presentato al Festival di Sanremo 1990 nell’interpretazione di Anna Oxa in abbinamento con i Kaoma, che l’hanno proposto con un testo nella loro lingua ma con uguale titolo. Il brano fu composto per Patty Pravo che però rinunciò a partecipare a pochi giorni dall’inizio della manifestazione, in quanto poco convinta del pezzo assegnatole, nonostante fosse già stato registrato e il relativo singolo fosse già pronto per essere distribuito (Italia 1990 – EPIC 6556957), con copertina curata da Luciano Tallarini. La Pravo oltre alla versione del singolo ne incise una versione in spagnolo dal titolo Locura me llamaras, inserita come b-side e alcune altre versioni con testo differente tra le quali spicca Fandango. Tra le interpreti in lizza per la sostituzione della Pravo, oltre alla Oxa, Fiordaliso. Il brano si classificò 4º. I Kaoma ne incisero un 45 giri.

Kaoma-Donna Con Te copertina album
Kaoma – Donna Con Te
Etichetta:CBS – 655759 6
Formato:Vinile, 12″
Paese:Italy
Uscita:
Stile:Lambada

Dietro lo specchio (Bigger Than Life) è un film del 1956 diretto da Nicholas Ray, ispirato a un fatto di cronaca riportato nel 1955 in un articolo del The New Yorker scritto da Berton Roueché e intitolato Ten Feet Tall. È stato presentato alla 21ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia il 1º settembre 1956.

Un rispettato insegnante di scuola e padre di famiglia viene ricoverato per una grave forma di arterite. I medici, per salvarlo, gli impongono una terapia farmacologica a base di cortisone.

Egli può così tornare a condurre una vita normale, ma i farmaci che assume (custoditi dietro lo specchio) gli procurano, come effetto collaterale, lo sviluppo di ossessioni e disturbi mentali, a spese della moglie e del figlio, che ne subiscono le bizzarrie.

Cin Cin (Stowaway) è un film del 1936, diretto da William A. Seiter e interpretato da Shirley Temple, Robert Young e Alice Faye.

La piccola Barbara “Ching-Ching” Stewart, rimasta orfana dei genitori, una coppia di immigrati anglosassoni in Cina, viene imbarcata clandestinamente alla volta di Shanghai per sfuggire alle minacce di alcuni banditi.

Sulla nave incontra il ricco playboy americano Tommy Randall, e fa in modo che egli assuma il ruolo di suo tutore e riesce a risolvere anche i problemi sentimentali del giovanotto, facendolo sposare con Susan Parker, e creando così una famiglia pronta ad accoglierla.

NavigATTori, divagAzioni EstivE “…Amico caro, Se c’è qualcosa che non va…”

  1. #alTempoNelTempo – Saturnino – Testa Di Basso
  2. La #Bacheca: #GENERAZIONI – La gente vuole il gol è un singolo promozionale di Elio e le Storie Tese, pubblicato assieme al numero del 23 giugno 2000 del magazine Cuore.
  3. #InItalia – Fumone è tra i comuni più affascinanti della Ciociaria.
  4. La #Bacheca: #STORIEalFEMMINILE – Linda McCartney – Wide Prairie
  5. #SummerMix #Compilation – Various – Missing Again Compilation
  6. #AnniNOVANTA – Basic Connection – Háblame Luna – The Album
  7. #alTempoNelTempo – Per una lira è una canzone scritta nel 1966 da Lucio Battisti e Mogol, interpretata originariamente da I Ribelli e poi dallo stesso Battisti.
Saturnino-Testa Di Basso copertina album

L’autobiografia fuori dagli schemi del celebre braccio destro di Lorenzo Jovanotti, scritta insieme a uno dei più autorevoli giornalisti musicali italiani. Oltre al ‘dietro le quinte’ dello spettacolo, Saturnino racconta le sue incursioni nel mondo della moda, del cinema, dell’arte e dello sport. Protagonisti sono i tanti personaggi che il ‘sensational bassist’ ha incontrato nel corso della sua carriera: Sting, Lou Reed, Franco Battiato, Luciano Pavarotti, Pino Daniele, Valentino Rossi, Ligabue, Eros Ramazzotti, Gabriele Muccino, Renzo Rosso, Davide Oldani, Claudio Cecchetto. Scoperte, rivelazioni, aneddoti sorprendenti e impensabili per chi lo ‘showbiz’ ha visto solo e sempre da fuori. Anche perché, chi lo conosce sa che Saturnino è uno grande raccontatore di storie, un tornado di battute, un organizzatore di scherzi, un postatore folle, esuberante, ironico, alla mano, un ‘influencer’ che non risparmia di spargere allegria intorno. Un viaggio al centro della musica in compagnia di un artista polifonico. salani.it

  • Testa di basso
  • Saturnino Celani, Massimo Poggini
  • PAGINE 224
  • FORMATO Brossura fresata con alette
Saturnino – Testa Di Basso
Etichetta:Soleluna – 526 890-2, Mercury – 526 890-2
Formato:CD, Album
Paese:Italy
Uscita:
Genere:JazzFunk / Soul

La gente vuole il gol è un singolo promozionale di Elio e le Storie Tese, pubblicato assieme al numero del 23 giugno 2000 del magazine Cuore. Il CD contiene quattro versioni del brano musicale, chiamato appunto, La gente vuole il gol, inno non ufficiale degli Europei di calcio 2000[1]. La melodia del pezzo si basa, principalmente, sulla base di Ùnanimi, noto brano del gruppo nonché introduzione dei concerti nel tour del 1987, poi riproposto nel tour teatrale del 2000, mentre, all’inizio della canzone e alla fine dei ritornelli, viene citata la sigla dell’Eurovisione.

Il brano è stato spesso usato nei programmi radiofonici della Gialappa’s Band per i commenti delle partite di Europei e Mondiali di Calcio. Lo stesso brano fu eseguito anche nell’ultima puntata del programma Mai Dire Maik nel 2000. wikipedia.org

I ragazzi della nazionale non conoscon l’'inno nazionale
ma la gente gli perdona tutto
basta che alla fine fanno gol
La gente vuole il gol, la gente vuole il gol, vuole il gol vuole il gol, vuole il gol gol gol.

Fumone è tra i comuni più affascinanti della Ciociaria. Il borgo si erge tra i monti Ernici e quelli Lepini, arroccato su un isolato monte a 783 metri s.l.m. Proprio questa suggestiva vista fu di ispirazione a Curzio Malaparte, nella prima metà del Novecento, per la celebre espressione con cui definì il Comune “Olimpo di Ciociaria”.
Le origini di Fumone sono antiche e sfumano nella leggenda: si è creduto, erroneamente, che essa fosse l’antica antenna degli Ernici, favoloso rifugio di Tarquinio il Superbo in fuga da Roma mentre, più probabilmente, la posizione geograficamente favorevole fu di certo sfruttata dagli Ernici prima e dai Romani poi. Il nome stesso, Fumone, deriva da una pratica militare a scopo difensivo risalente al Medioevo, che prevedeva di far innalzare dall’alta torre di avvistamento una colonna di fumo, segnale dell’arrivo di un imminente pericolo.

Al paese si accede attraverso due ingressi: Porta Romana, la principale, e Porta Napoletana, che invece rappresentava un’uscita di sicurezza. L’edificio più rilevante del centro storico è il Castello Longhi – De Paolis, menzionato per la prima volta in un documento del X secolo, ma probabilmente risalente ad un periodo precedente. Presidio militare prima, prigione pontificia poi, il Castello venne infine acquistato dalla famiglia Longhi, ai cui discendenti tuttora appartiene. Annessi al Castello, troviamo il suggestivo Giardino Pensile, da cui si gode di una splendida vista, e Casa – Museo Ada e Giuseppe Marchetti Longhi, in cui sono conservate collezioni di interesse storico e antropologico. Percorrendo le vie del centro storico si scoprono case, mura, torri, bifore appartenenti al periodo medievale, come i resti di una cucina in via Cavone, un robusto portico in via Torricelle, le tracce di mura poligonali in piazza di Porta Romana e lungo via della Croce. Gli edifici religiosi di principale interesse sono certamente la Chiesa Collegiata della Santissima Maria Annunziata, che risale al XIV secolo e la Chiesa di San Gaugerico, della prima metà del XIV secolo. Da visitare è poi la Riserva Naturale Lago di Canterno, uno dei bacini carsici più estesi del Lazio. visitfumone.it

Linda McCartney-Wide Prairie copertina album

“Wide Prairie” vede la luce a distanza di pochi mesi dalla scomparsa della signora McCartney avvenuta nell’Aprile del 1998, non è un disco tributo, è il lavoro solista più volte messo in cantiere ma mai pubblicato nel corso di trent’anni di registrazioni e demo, di onesta e silenziosa carriera alle spalle del marito.

Bass [Hofner], Electric Guitar, Piano, Electric Piano [Wurlitzer], Electric Piano, Backing Vocals – Paul McCartney
Electric Guitar, Acoustic Guitar – James McCartney
Engineer – Geoff Emerick, Keith Smith
Lead Vocals, Electric Piano – Linda McCartney
Producer – Paul McCartney

Linda non era una musicista, ne tanto meno una cantante, ma aveva uno spirito unico e un carattere decisamente di ferro, il suo massimo talento lo esprimeva con la fotografia, fu fotografa per “Rolling Stones” negli anni ’60, e per le sue VERE convinzioni ecologiste e il suo immenso amore per gli animali. L’album è molto interessante sia per i cultori di McCartney che per semplici curiosi, è un lavoro ben fatto e prodotto nonostante sia poco omogeneo e raccolga pezzi incisi tra il 1972 e il 1998, che spaziano dalle divagazioni country, “Wide Prairie” incisa nel 1974 alle atmosfere effervescenti del carnevale di New Orleans, “New Orleans”.

Drums, Bass [Hofner], Clarinet, Electric Piano [Wurlitzer], Acoustic Guitar, Electric Guitar – Paul McCartney
Engineer – Geoff Emerick, Keith Smith
Lead Vocals – Linda McCartney
Producer – Paul McCartney

Doveroso sottolinerae che molte canzoni sono state completate da Linda poco prima di lasciarci come la bella dichiarazione d’amore verso i cavalli (sua grande passione) di “Appaloosa” in cui McCartney suona la batteria che sorregge il ritmo incalzante del pezzo, o la graffiante “The Light Comes From Within” in cui Linda attacca tutti coloro che l’hanno attaccata ingiustamente e anche pesantemente nel corso degli anni per motivi in cui lei non c’entra quasi nulla, come lo scioglimento dei Beatles. Bellissima ancora “Seaside Woman”, primo esempio di reggae bianco realizzata nel 1971 dai Wings e suonata solo nei primi concerti, meritevole di menzione “Love’s Full Glory”, canzone delicata e magnifica scritta in risposta a “My Love” di Paul e incisa solo nel 1980 con un’ottima slide guitar. Una delle cose più curiose è “Oriental Nightfish”, unico brano progressivo a mia conoscenza inciso da Paul McCartney, con belle tastiere in evidenza, il canto di Linda parlato e flauto traverso a suggellare una melodia decisamente fuori dai canoni del McCartney dell’epoca (1973), doveva essere pubblicata su “Band On The Run” ma non se ne fece nulla, peccato.

Linda McCartney – Wide Prairie
Etichetta:Parlophone – 7243 4 97910 2 2, MPL (2) – 7243 4 97910 2 2, Parlophone – 4979102, MPL (2) – 4979102
Formato:CD, Album, Cardboard Sleeve
Paese:Europe
Uscita:
Genere:RockPop

Various-Missing Again Compilation copertina album

I’m Not in Love è un singolo del gruppo musicale britannico 10cc, pubblicato nel 1975 come estratto dal loro terzo album in studio The Original Soundtrack. Il brano è stato scritto da Eric Stewart e Graham Gouldman. Stewart ha scritto il testo e composto il tema principale e il bridge, Gouldman ha composto l’introduzione, e insieme hanno composto la sezione strumentale.

Various – Missing Again Compilation

Etichetta:Hit Mania – CD 300 449/2
Formato:CD, Compilation
Uscita:
Genere:Pop

Basic Connection-Háblame Luna - The Album copertina album
Basic Connection – Háblame Luna – The Album
Etichetta:No Colors – NC 22567-0062/2
Formato:CD, Album
Uscita:
Genere:Electronic

Per una lira è una canzone scritta nel 1966 da Lucio Battisti e Mogol, interpretata originariamente da I Ribelli e poi dallo stesso Battisti. Il testo, scritto da Mogol, ha come protagonista un ragazzo deluso nell’amore e nei suoi ideali, tanto da affermare di volerli vendere per una lira (cioè per una cifra irrisoria), come se non valessero nulla. Al potenziale compratore, che dovrebbe quindi appropriarsene, il protagonista suggerisce che «basta ricordare / di non amare», come se la disillusione e il cinismo fosse l’unico modo di vivere sentimenti e ideali. Anche se oggi potrebbe sembrare ingenuo e minimale, il testo era in realtà rivoluzionario per l’Italia dell’epoca, dove affermare che nulla valeva la pena era mal visto tanto dalle istituzioni musicali e politiche in auge, quanto dalla controcultura musicale e politica. Il testo, quindi, non è una semplice canzone sull’amore perduto, ma esprime una vera e propria protesta generazionale. Il tema è simile a quello che sarà trattato dieci anni più tardi in Io ti venderei, anche se quest’ultima pone l’accento sulla sfera personale e non tanto sul mondo intero.

Lucio Battisti originariamente compose la canzone nel 1965, con i testi di Roberto Matano, ed aveva per titolo Sei ancora mia o Sei stata mia. Si può avere un’idea di questa prima versione grazie all’interpretazione offerta dallo stesso Matano nello speciale televisivo L’altro Battisti del 1999.[ Dopo l’incontro tra Battisti e Mogol, nel 1966 quest’ultimo riscrisse il testo della canzone, che prese il titolo di Per una lira. All’epoca, Battisti doveva ancora scoprirsi cantante, ed era appena agli inizi anche come autore; per tale ragione, la canzone rimase per diverso tempo all’interno di un repertorio che Battisti presentava ad altri gruppi e cantanti, in cerca di qualcuno che le interpretasse. L’interpretazione di Battisti ebbe scarsissimo successo commerciale: del 45 giri vennero vendute appena 520 copie.

Ciononostante, il brano si fece conoscere tra i colleghi e gli addetti ai lavori come fortemente innovativo. Massimo Ranieri ha dichiarato: «Assolutamente era un genio. Io la prima volta che ho ascoltato Battisti, mi ricordo che abitavo a Napoli a Sant’Anna di palazzo, avevo cambiato casa da poco, 1966, ho ascoltato Per una lira. E questa cosa che rompeva qualsiasi canone e qualsiasi metodo, in quel momento, di cantare la grande melodia italiana, la grande canzone italiana… Io rimasi stecchito, non sapevo se odiarlo o amarlo: l’ho amato. L’ho amato perché lui era quello che io avrei voluto essere! E come me, tanti come me!» (Massimo Ranieri, 2003) wikipedia.org

Amico caro
Se c'è qualcosa che non va
Se ho chiesto troppo
Tu dammi pure la metà
È un affare sai
Basta ricordare
Di non amare, no
Di non amare
No, no, no

#Generazioni #Ritratti (Che cos’è un’emozione?), …”E danzo e poi non penso E sono di acqua e sale pure io Allora guardo dio Sopra di me Contando fino a tre”

  1. #Tratti e #Ritratti #AlFemminile – Vanna Brosio, all’anagrafe Giovanna Brosio è stata una cantante, conduttrice televisiva e attrice italiana.
  2. #AnniOTTANTA – Into the Groove è una canzone della cantante statunitense Madonna, pubblicata nel 1985. È il tema principale della colonna sonora del film Cercasi Susan disperatamente, le cui scene appaiono anche nel video del singolo.
  3. #AnniOTTANTA – When a Heart Beats singolo del cantautore britannico Nik Kershaw, pubblicato il 18 novembre 1985
  4. #i#LIBRI – Alberto Arbasino – Lettere da Londra. Adelphi eBook
  5.  #i#Dischi – Casanova album del gruppo Rondò Veneziano, pubblicato nel 1985 dalla Baby Records ed arrivato in prima posizione in Svizzera per 3 settimane. La copertina è di Angus McKie e il logo dell’orchestra di Erminia Munari ed Enzo Mombrini.
  6. La #Bacheca: #GENERAZIONI I 2Cellos sono un duo di violoncellisti croato/sloveno formato nel 2011 e composto da Luka Šulić e Stjepan Hauser.
  7. #Tratti e #Ritratti #AlFemminile – Dame Zaha Hadid Mohammad è stata un architetto e designer irachena naturalizzato inglese. Ha ricevuto il Premio Pritzker nel 2004 (prima donna a ottenerlo) e il Premio Stirling nel 2010 e nel 2011.

Vanna Brosio, all’anagrafe Giovanna Brosio è stata una cantante, conduttrice televisiva e attrice italiana.

Figlia di un noto antiquario torinese, si appassiona alla musica sin da ragazzina, mentre frequenta il liceo artistico e aiuta nel tempo libero il padre nella sua attività. Il negozio di famiglia si trova in via Verdi, di fronte alla sede della Rai, da cui, avendola notata per la bella presenza, arriva la proposta di partecipare come comparsa e figurante a programmi lì realizzati. Da questo primo contatto col mondo dello spettacolo incomincia per Vanna la carriera di fotomodella, che la porta spesso a lavorare a Milano, dove partecipa anche come attrice ad alcuni fotoromanzi e a spot pubblicitari. La sua passione però è la musica: dotata di una voce esile ma gradevole, incomincia a esibirsi nella sua città e a Milano. Durante l’estate del 1963, si esibisce anche alla Bussola di Viareggio. Qui viene notata da Bruno Martino, che le procura un provino discografico presso La Voce del Padrone, etichetta che la mette sotto contratto: nel 1964 la fa esordire con il primo 45 giri Come mio padre/Sulla spiaggia non si può, con due brani scritti da Mogol e Pino Massara, a cui segue il secondo E ora te ne vai, scritto da Giorgio e Paolo Conte. Nel 1965 Mike Bongiorno la convoca come valletta per il suo programma La fiera dei sogni. Nello stesso anno esordisce come attrice cinematografica in Viale della canzone, pellicola diretta da Tullio Piacentini. È tra i cantanti scelti da Giorgio Gaber per le sei puntate del programma televisivo di Rai2 Le nostre serate (dicembre 1965 – gennaio 1966).

Written-By – Belfiore, Balducci

Negli anni settanta si dedica anche all’attività di presentatrice televisiva: dopo avere affiancato Raffaele Pisu nel varietà Come quando fuori piove, ottiene popolarità conducendo insieme a Nino Fuscagni il programma della Rai Adesso musica dal 1972 al 1976. Non abbandona comunque l’attività di cantante, continuando a incidere vari 45 giri. Il 1975 è l’anno della collaborazione con Enzo Jannacci, che scrive per lei le due canzoni del singolo Una vita difficile/Una lettera. Nei primi anni ottanta conduce in radio Canzoni per tutti, programma d’intrattenimento musicale che prima di allora non comprendeva un commento in voce ai brani presentati. Di questo periodo è anche un singolo cantato in coppia con Augusto Martelli, intitolato Colpa di un disco. Nel 1983 conduce la prima edizione di Napoli prima e dopo, mentre per la stagione 1984/1985 viene scelta da Aldo Biscardi come valletta per Il Processo del Lunedì, in onda su Rai 3. L’impegno con lo sport prosegue per tutti gli anni ottanta nella trasmissione Domenica Gol e, durante i Mondiali di calcio, con i programmi 90º Mondiali (1990) e Processo ai Mondiali del 1994. A metà degli anni novanta, conduce anche rubriche sportive quotidiane come Sport Sera, della Testata Giornalistica Sportiva della Rai. Nel 1998 la Giallo Records pubblica, in un CD antologico, 4 canzoni di quando cantava per la Variety, tra cui La nostra storia finisce qui, un inedito del 1969 scritto da Claudio Daiano. wikipedia.org

Into the Groove è una canzone della cantante statunitense Madonna, pubblicata nel 1985. È il tema principale della colonna sonora del film Cercasi Susan disperatamente, le cui scene appaiono anche nel video del singolo. La canzone è stata inclusa nella ristampa del suo secondo album in studio Like a Virgin, e messa in vendita il 23 luglio 1985 dalla casa discografica Sire Records e Warner Bros. come quarto singolo dell’album. L’ispirazione principale di dietro la produzione della canzone è stata la pista da ballo, secondo quanto riferisce la cantante, che compose la canzone mentre guardava un uomo portoricano ballare dal suo balcone. La canzone è stata registrata presso il Sigma Sound Studios di Filadelfia. Nel 2003 fu creata una versione remixata, intotolata Into the Hollywood Groove. Per la produzione ha partecipato la rapper Missy Elliott. La canzone fu creata per la pubblicità di un marchio di abbigliamento, GAP. Il testo della canzone è semplice ed è composto come un invito a ballare con la cantante. wikipedia.org

Nik Kershaw-When A Heart Beats copertina album

When a Heart Beats è un singolo del cantautore britannico Nik Kershaw, pubblicato il 18 novembre 1985 come primo estratto dal terzo album in studio Radio Musicola.

Nik Kershaw – When A Heart Beats
Etichetta:MCA Records – 258 823-0
Formato:Vinile, 12″, 45 RPM
Uscita:
Genere:RockPop

A Londra, negli anni Cinquanta, non c’erano ancora mode giovani o minigonne o icone pop. Erano però disponibili, in città o in campagna, T.S. Eliot, E.M. Forster, Ivy Compton-Burnett, Harold Nicolson, i Sitwell, W.H. Auden, Angus Wilson, William Golding, Christopher Isherwood, Stephen Spender, Kingsley Martin, Kingsley Amis, il terribile Dr Leavis… E a teatro, ogni sera, c’era una bella scelta fra John Gielgud e Edith Evans e Ralph Richardson e Peggy Ashcroft e Laurence Olivier e Margaret Rutherford e Alec Guinness e Bea Lillie o Vivien Leigh… Settecento, o anni Trenta? Avanguardie di protesta, o ribalderie vittoriane? Forte impegno, o vaudeville di travestiti? Beethoven diretto da Klemperer, Galina Ulanova coi balletti del Bolshoi, o novità di Benjamin Britten e Samuel Beckett?
Il giovane Arbasino schedava le politiche del dopoguerra al Royal Institute of International Affairs. E intanto osservava il funzionamento delle tipiche istituzioni, poi definite anche «prestigiose» o «mitiche»: il «Times», il «New Statesman», il Labour Party, le Corti di Giustizia, le bande dei teddy boys, la destra liberale e la sinistra accademica, l’underground alto e basso, il sense of humour e l’understatement elegante di critici esemplari come Cyril Connolly e Kenneth Tynan, Peter Heyworth e John Pope-Hennessy. A Londra si potevano fare diverse scoperte, e parecchi mostri sacri aprivano indulgenti le loro tane. Da Roma, Mario Pannunzio chiedeva delle «Lettere inglesi» da pubblicare sul «Mondo». Nacquero così queste corrispondenze confidenziali, che il tempo ha trasformato in manualetto ‘live’ di grandi autori del Novecento. adelphi.it

  • Alberto Arbasino – Lettere da Londra
  • Adelphi eBook
  • 2018, pp. 382
  • isbn: 9788845980121
Lento in fa maggiore – Televis Edizioni Musicali e Reverberi Edizioni Musicali

Casanova è il settimo album in studio del gruppo Rondò Veneziano, pubblicato nel 1985 dalla Baby Records ed arrivato in prima posizione in Svizzera per 3 settimane. In Benelux è stato pubblicato nel 1985 dalla Baby Records con una copertina diversa. La copertina è di Angus McKie e il logo dell’orchestra di Erminia Munari ed Enzo Mombrini.

Moderato in re minore – Televis Edizioni Musicali e Reverberi Edizioni Musicali
Rondò Veneziano-Casanova copertina album
Rondo’ Veneziano – Casanova
Etichetta:Baby Records (2) – BR 56081
Formato:Vinile, LP, Album
Paese:Italy
Uscita:
Genere:ElectronicClassical

I 2Cellos sono un duo di violoncellisti croato/sloveno formato nel 2011 e composto da Luka Šulić e Stjepan Hauser. Provenienti entrambi dal panorama musicale classico, nel 2011 formano il duo arrangiando brani di musica contemporanea in chiave moderna, utilizzando solamente i loro due violoncelli per le esecuzioni. Nel gennaio dello stesso anno pubblicano un video musicale su YouTube in cui eseguono il brano di Michael Jackson Smooth Criminal diventando un vero e proprio fenomeno del web. Sempre nel 2011, il brano esce come singolo, seguito da un altro singolo Welcome to the Jungle, cover dei Guns N’ Roses estratti dal loro primo album e disponibili entrambi in download digitale. Il gruppo arriva all’attenzione di Elton John che li invita ad esibirsi con lui nel tour mondiale del 2011, comprese le uniche tre date italiane dello stesso anno.

Il duo ha all’attivo quattro album, 2Cellos, In2ition, Celloverse e Score, pubblicati dalla Sony Music. I dischi contengono cover di Michael Jackson, Guns N’ Roses, U2, Nine Inch Nails, Sting, Coldplay, AC/DC, Nirvana, Muse, Kings of Leon, Bon Jovi, ecc. Il quarto album Score è invece dedicato alle colonne sonore. Mentre un EP, iTunes Festival: London 2011, pubblicato il 25 luglio 2011 esclusivamente su iTunes, contiene cinque brani registrati dal vivo. Nel 2021, a dieci anni dalla fondazione, annunciano volersi dividere, dopo aver intrapreso l’ultimo tour mondiale nel 2022. it.wikipedia.org

Dame Zaha Hadid Mohammad (Baghdad, 31 ottobre 1950 – Miami, 31 marzo 2016) è stata un architetto e designer irachena naturalizzato inglese. Ha ricevuto il Premio Pritzker nel 2004 (prima donna a ottenerlo) e il Premio Stirling nel 2010 e nel 2011. È stata una delle capofila e massime esponenti della corrente decostruttivista. Nel 2010 il TIME la include nell’elenco delle 100 personalità più influenti al mondo.

Quando compì 10 anni decise che voleva diventare un’architetta. Era una bambina molto determinata e crescendo diventò uno dei più grandi architetti del nostro tempo. Si guadagnò anche un soprannome “la regina della curva” perché gli edifici che progettava erano strutture molto audaci e sinuose. A Zaha piaceva superare i limiti, fare le cose che tutti gli altri consideravano impossibili. Era così che aveva creato un genere di edifici che nessun altro avrebbe mai potuto immaginare. Progettò stazioni di vigili del fuoco, musei, ville, centri culturali, un centro di sport acquatici e molto altro ancora. Zaha si forgiò da sola un percorso molto personale. Non aveva mai paura di essere diversa. Uno dei suoi mentori disse che era come “un pianeta sulla propria, inimitabile orbita”. Sapeva sempre cosa voleva e non si dava pace finché non lo otteneva. In effetti dicono che sia questo il segreto per ottenere grandi risultati nella vita. Zaha fu la prima donna a ricevere la Medaglia d’Oro del Royal Institute of British Architects, uno dei maggiori riconoscimenti al mondo nell’ambiente dell’architettura.

Vincitrice di molte competizioni internazionali, diversi dei suoi progetti vincenti non furono mai costruiti, come ad esempio il Peak Club in Hong Kong (1983) e il Cardiff Bay Opera House in Galles (1994). Nel 1999 è la progettista per il palcoscenico e la scenografia del Nightlife Tour dei Pet Shop Boys, evento di forte impatto visivo, e nel 2002 Hadid vinse la competizione internazionale per disegnare il masterplan dell’one-north di Singapore. Nel 2005, il suo progetto vinse la competizione per il nuovo Casinò della città di Basilea in Svizzera. Nel 2007 Hadid ha progettato il divano Moon System per B&B Italia, il principale produttore di mobili in italia. Nel 2008 ha disegnato una collezione di scarpe per Lacoste. Nello stesso anno, ha anche collaborato con il produttore di rubinetteria Triflow concetti per produrre due nuovi progetti a sua firma parametrico stile architettonico. Nel 2010 su commissione dell’amico Karl Lagerfeld progetta il Mobile Art Pavilion per Chanel. it.wikipedia.org

ascoltando: Capo Horn – Jovanotti
Alzarsi la mattina salutare il sole
Come un vecchio amico che
Non rivedevi più chissà da quanto tempo ormai
Hey come stai
Che cosa hai fatto mentre io non c'ero
Ma dimmi se sei vero
O gran termosifone illuminante
Che illumini il cantante
E chi lo sente
Che scaldi questo ambiente
Che sei così potente

Mi accorgo che ci sta una dimensione più
profonda dello stare nel pianeta
E il tempo che si spreca non ritorna
La pizza che si inforna
Non può ritornare cruda
A meno che tu escluda
La linearità del tempo
E veda l'universo come un tondo
Dove la cima corrisponde al fondo

E il ritmo è quello della vita mia
Quando mi fermo ad ascoltarlo e danzo
E danzo e poi non penso
E sono di acqua e sale pure io
Allora guardo dio
Sopra di me
Contando fino a tre
Faccio un respiro e giro su me stesso 

#Generazioni #Ritratti (Che cos’è un’emozione?), “…Chi non conosce l’amore felice dica pure che in nessun luogo esiste l’amore felice…”

  1. Un #Disco – Hits: Chapter One (Greatest Hits: Chapter One internazionalmente) è il primo Greatest Hits della band statunitense Backstreet Boys, pubblicato il 23 ottobre 2001.
  2. #SummerTime – Bangs è una canzone del cantante portoricano Ricky Martin, dal suo album del 2000 Sound Loaded.
  3. #Amore è #Raccontare la #Bellezza – Grazie – Massimo Troisi
  4. La #Bacheca#CINEMA – Quasi famosi (Almost Famous) film statunitense del 2000, scritto e diretto da Cameron Crowe e interpretato da Patrick Fugit, Billy Crudup, Kate Hudson e Philip Seymour Hoffman.
  5. Un #Disco – Dalla terra album in studio della cantante italiana Mina, pubblicato il 6 ottobre 2000 dalla PDU con distribuzione Sony BMG. Il 12 febbraio 2010 l’album è stato ristampato in vinile, come picture disc con tiratura limitata.
  6. La #Bacheca: #GENERAZIONI – Easy Rider – Libertà e paura (Easy Rider) è un film del 1969 diretto e interpretato da Dennis Hopper (Billy); con Peter Fonda (Wyatt, detto “Capitan America”) e Jack Nicholson (George Hanson.
  7. #PasseggiArte – Arte e Astrologia. Il Cielo della Sala del Mappamondo al Palazzo Farnese di Caprarola.

The Hits: Chapter One (Greatest Hits: Chapter One internazionalmente) è il primo Greatest Hits della band statunitense Backstreet Boys, pubblicato il 23 ottobre 2001. Nonostante i BSB avessero voluto pubblicare un greatest hits nel 2003 per festeggiare i 10 anni di carriera, la Jive Records decise di pubblicarlo nel 2001, subito dopo la promozione dell’album Black & Blue. La raccolta contiene le quindici maggiori hits di successo del gruppo dagli esordi al 2001 più un brano inedito, Drowning, che si piazzò in molte Top 10 nel mondo. La raccolta raggiunse la posizione numero 4 nella classifica Billboard 200, diventando il quarto album consecutivo dei Backstreet Boys in tale classifica e fu premiato disco di Platino dalla RIAA e da BPI. Con una vendita stimata di 5 milioni di copie in tutto il mondo, fu il tredicesimo album per record di vendite nel 2001 secondo IFPI.

She Bangs è una canzone del cantante portoricano Ricky Martin, dal suo album del 2000 Sound Loaded. Come molte altre canzoni di Martin, si tratta di una salsa romantica in cui si parla di una donna in particolare. La canzone ha raggiunto la posizione #12 nella Billboard Hot 100, e la numero uno in Italia. Il brano è stato scritto da William Hung, Desmond Child, Walter Afanasieff, Robi Rosa, Glenn Monroig, Julia Sierra e Danny López. La versione in spagnolo ha ricevuto un riconoscimento come “miglior video maschile” al Latin Grammy Awards del 2001. Nel video compare anche l’attore Channing Tatum, fra i ballerini di fila.

Ricky Martin – She Bangs
Ricky Martin-She Bangs copertina album
Etichetta:Columbia – 670542 5
Formato:CD, Single, Limited Edition, CD2
Uscita:
Genere:ElectronicPop
Grazie - Massimo Troisi 

Grazie a te cui non ho detto mai ti amo.
Grazie a te che hai scoperto i miei segreti
di cui non parlavo mai...neppure con me stesso...

Grazie a te, che non hai sgranato gli occhi
se ti ho detto che per soldi ho scambiato l'amore
col sesso.

A te che non pretendi di volare...grazie di cuore...

Quasi famosi (Almost Famous) è un film statunitense del 2000, scritto e diretto da Cameron Crowe e interpretato da Patrick Fugit, Billy Crudup, Kate Hudson e Philip Seymour Hoffman. La pellicola, che il regista ha voluto caratterizzare in senso profondamente autobiografico, narra la storia di William Miller, precoce giornalista musicale che all’età di quindici anni accetta di seguire in tour una rock band, gli Stillwater, per conto della rivista Rolling Stone.

William Miller è un timido adolescente di San Diego desideroso di diventare un giornalista musicale. Il ragazzo incontra il cinico giornalista rock Lester Bangs, che gli offre il suo primo incarico: recensire un’esibizione dei Black Sabbath. Sfortunatamente William non ha le credenziali da giornalista per poter assistere al concerto. Nel parcheggio dello stadio William incontra prima le groupies, la cui figura di spicco è Penny Lane, fan sfegatate degli Stillwater, la rock band che si trovava quella sera ad aprire il concerto dei Black Sabbath. Inizialmente il gruppo scaccia in malomodo William, credendolo un giornalista ficcanaso. Ma quando i musicisti scoprono che il ragazzino è soprattutto un loro fan, lo accolgono dietro le quinte del concerto insieme a Penny. Con lei nasce una amicizia; Penny Lane è innamorata del chitarrista degli Stillwater, Russel Hammond.

Poco tempo dopo, William viene accompagnato da Penny alla “Riot House”, dove incontra nuovamente gli Stillwater. In questa occasione, Penny Lane ha un rapporto sessuale con Russel e viene vista da William, ancora ignaro della crudezza dell’ambiente del rock. In seguito William viene contattato da Ben Fong-Torres, giornalista della rivista Rolling Stone. Questi crede che William sia un adulto e, avendo letto alcune sue recensioni, gli offre di scrivere un articolo a sua discrezione. William sceglie come oggetto dell’articolo gli Stillwater e decide di seguire la band in un loro breve tour del 1973. Nel corso del viaggio sul bus della band William vorrebbe intervistare Russell, ma i suoi ripetuti tentativi falliscono per varie ragioni. Il viaggio è infatti piuttosto rocambolesco ed il culmine di queste vicissitudini accade una sera in Kansas, dove Russell e il resto della band litigano per questioni di fama e visibilità. wikipedia.org

Dalla terra è un album in studio della cantante italiana Mina, pubblicato il 6 ottobre 2000 dalla PDU con distribuzione Sony BMG. Il 12 febbraio 2010 l’album è stato ristampato in vinile, come picture disc con tiratura limitata.

Dopo Mina Nº 0, Mina decise di pubblicare un album “difficile”, interamente composto da arie sacre e canti religiosi, un album atipico per la sua discografia anche se già nel 1980, in Kyrie, aveva cantato una rielaborazione dell’Aria di chiesa di Antonio Stradella. Il lavoro fu pubblicato nell’anno del Giubileo, ma fu smentita ogni forma di celebrazione legata alla ricorrenza. La produzione fu affidata al figlio di Mina, Massimiliano Pani che, con l’aiuto del teologo Luigi Nava e dell’esperto di musica gregoriana Massimo Lattanzi, selezionarono il materiale per l’album, che spazia tra il VII e il XVII secolo. Seguì poi un lungo lavoro filologico e di ricerca dei testi originali. I canti gregoriani solitamente non richiedono un accompagnamento musicale, per questo la creazione delle basi è stata affidata ad un élite di musicisti italiani e la registrazione dei cori a due scuole italiane di musica classica. L’album ottenne recensioni estremamente positive da parte della critica italiana, che sottolineò la scelta inusuale e anticommerciale e apprezzò la voce e l’interpretazione di Mina che, messa da parte la sua esperienza nel campo della musica “leggera”, volle dedicarsi con questo album alla sfera spirituale. Mina fu anche accusata dalla collega cantante Giuni Russo di aver copiato un brano dal suo repertorio live; il brano Nada te turbe.

Ave Maria – 3:58 (di: Charles Gounod (1818-1893), composto sul Preludio n. 1 in do maggiore de “Il clavicembalo ben temperato” di Johann Sebastian Bach (1685-1750))

«I dodici brani di Dalla terra non sono inni devozionali, non hanno il distacco formale che accompagna normalmente la letteratura canora del genere: persino più che in passato [Mina] si identifica totalmente con quanto interpreta, attinge alla sterminata tradizione cristiana […] ma poi reinventa il tutto alla sua maniera, senza mettere da parte la carnalità assoluta della sua voce: un’intrusione profana, pagana, che le permette di comunicarci l’estasi e il tormento, il dolore terreno (ecco il perché del titolo) e la più alta dimensione spirituale» . Il primo brano, Magnificat, è tratto dal Vangelo di Luca. «Protagonista è Maria, la madre di Gesù, in visita alla cugina Elisabetta incinta di Giovanni Battista. […] [E già] si intuisce quello che sarà il filo rosso di tutto il progetto, ovvero l’esaltazione emotiva della figura della donna. […] Dovunque o quasi è presente il tema della maternità, del dolore per la perdita del figlio, l’estasi e la forza della passione religiosa femminile» . «Si passa poi a rovistare nel dugentesco Laudario di Cortona per estrarne Voi ch’amate lo criatore, pietà e carnalità che si inseguono alla maniera di Jacopone [da Todi]» Dopo il Memorare, in cui Gianni Ferrio mette in musica un testo attribuito a Bernardo di Chiaravalle, Mina «si sdoppia (contralto e soprano) e duetta con se stessa nel brano più complesso ed emozionante, Quando corpus morietur, tratto dallo Stabat Mater di Pergolesi» . Il canto gregoriano di Omni die lascia poi il passo a «un capolavoro, Quanno nascette ninno [antenato del famoso Tu scendi dalle stelle], rielaborata e illuminata di languidi toni jazz […]: il caldo contrabbasso di Massimo Moriconi prepara il terreno all’ugola di Mina che improvvisamente rallenta, allunga le vocali dell’antico dialetto napoletano, stoppa, coccola e violenta la melodia» . Ancora una donna protagonista di Nada te turbe: Santa Teresa d’Avila, autrice del testo musicato per Mina da Monsignor Marco Frisina in cui la suora spagnola canta del suo rapporto con Dio in modo «più intimo e anche moderno» rispetto al precedente Magnificat, anch’esso musicato da Frisina. Maestosamente liturgico il seguente Veni creator spiritus, «esempio di divulgazione di “materiale” prezioso e bellissimo» . Poi una rilettura «commovente» del Pianto della Madonna di Monteverdi, in cui il pianoforte di Danilo Rea «crea un’atmosfera liquida e sospesa, [permettendo alla Tigre] di sostenere le note e di spezzarle nelle chiusure» . La raccolta si chiude con una rielaborazione «in chiave più intima, arrocchita, vagamente bluesy […] di Qui presso a te, un brano ottocentesco che assomiglia più di altre a una moderna canzone» e con una “coraggiosa” rilettura in forma di «ballad jazz [-] accompagnata da una ritmica che scandisce un tempo leggero» – della famosa Ave Maria di Gounod.

«Dalla terra è un disco colto e temerario, che nessun’altra interprete potrebbe permettersi senza precipitare nel ridicolo. Ma è anche un lavoro perfettibile, con troppe infusioni di pianoforte, basso e batteria, riscattate per fortuna, quasi sempre, da una Mina di stupefacente qualità».

Mina – voce
Massimo Moriconi – basso, contrabbasso
Alfredo Golino – batteria
Andrea Braido – chitarra
Massimo Varini – chitarra addizionale
Gilda Buttà – harmonium
Massimiliano Pani – tastiera, cori
Paolo Gianolio – chitarra addizionale
Danilo Rea – pianoforte, tastiera
Michele Santoro – chitarra
Daniele Di Gregorio – percussioni
Emanuela Cortesi, Stefano De Maco, Giulia Fasolino, Antonio Galbiati, Paul Rosette, Moreno Ferrara, Silvio Pozzoli – cori

Easy Rider – Libertà e paura (Easy Rider) è un film del 1969 diretto e interpretato da Dennis Hopper (Billy); con Peter Fonda (Wyatt, detto “Capitan America”) e Jack Nicholson (George Hanson); narra il viaggio attraverso gli Stati Uniti d’America da Los Angeles alla Louisiana di due motociclisti sui loro chopper, in totale libertà. Nel 2012 è uscito il prequel Easy Rider: The Ride Back.

«Più di ogni altro, quel film ha cambiato completamente l’idea per le corporation di che cosa fosse un film di successo, cioè che dovesse avere successo tra i giovani.»

(George Lucas)

Wyatt e Bill, dopo avere trasportato un carico di cocaina dal Messico agli Stati Uniti, investono parte del guadagno in due motociclette nuove con l’intenzione di attraversare il paese, dalla California a New Orleans, per andare a vedere il carnevale.
Lungo il percorso vivranno alcune esperienze con persone incontrate casualmente: il primo incontro avviene con un hippy, al quale danno un passaggio e insieme al quale trascorreranno una notte intorno al fuoco e il giorno dopo con la sua gente in una comune, conoscendo anche due ragazze con cui passeranno ore liete in una sorgente calda.

Ripartiti, giungono in una cittadina dove si aggregano con le moto a una parata senza il permesso delle autorità, per cui vengono arrestati; in cella fanno la conoscenza di un giovane avvocato alcolizzato, George, il quale, grazie all’influenza del nome di suo padre, riuscirà a farli uscire con solo una multa, sottolineando che solo grazie alla sua presenza i due hanno evitato di essere rasati. George decide di unirsi a loro per arrivare a New Orleans e recarsi in un bordello di sua conoscenza, provando lungo la strada anche l’esperienza della marijuana, fino a quel momento a lui sconosciuta. Ma fermatisi in un paese per ristorarsi, vengono indotti ad allontanarsi dalla manifesta ostilità degli abitanti. La stessa sera vengono da loro aggrediti nel sonno e George viene ucciso.
Sconvolti dall’accaduto, i due decidono di non cambiare i loro programmi e, giunti a New Orleans, nel locale indicato dall’amico “noleggiano” due ragazze, con le quali, dopo avere passeggiato per le strade in festa, si recano in un cimitero dove tutti insieme si dividono un acido, il cui effetto però non sarà piacevole per nessuno dei quattro, facendo riaffiorare alcuni dei problemi pregressi di ciascuno.

Ripartiti per continuare il viaggio verso la Florida, Wyatt e Bill, lungo la strada, vengono affiancati da un furgone con a bordo due persone simili nell’atteggiamento a quelli che li avevano aggrediti. Dopo avere provocato Billy, uno dei due, forse inavvertitamente, gli spara; Wyatt dice di correre a cercare aiuto e contemporaneamente il furgone torna indietro, ma non per prestare soccorso; il fucile spunta ancora dal furgone e Wyatt viene colpito e muore. La moto di Capitan America prende fuoco accanto al corpo senza vita di Wyatt; una ripresa aerea della scena sancisce la tragica fine di questa avventura.

Various-Easy Rider (Music From The Soundtrack) copertina album
Various – Easy Rider (Music From The Soundtrack)
Etichetta:ABC/Dunhill Records – DSX 50063
Formato:Vinile, LP, Album, Stereo, Terre Haute Pressing
Uscita:
Genere:RockStage & Screen
Stile:SoundtrackClassic RockPsychedelic RockFolk Rock
Elenco tracce
A1SteppenwolfThe Pusher5:48
A2SteppenwolfBorn To Be Wild3:29
A3Smith (3)The Weight4:29
A4The ByrdsWasn’t Born To Follow2:03
A5The Holy Modal RoundersIf You Want To Be A Bird2:35
B1The Fraternity Of ManDon’t Bogart Me3:02
B2The Jimi Hendrix ExperienceIf Six Was Nine5:32
B3The Electric PrunesKyrie Eleison4:02
B4Roger McGuinnIt’s Alright Ma (I’m Only Bleeding)3:03
B5Roger McGuinnBallad Of Easy Rider2:13

Arte e Astrologia. Il Cielo della Sala del Mappamondo al Palazzo Farnese di Caprarola.

Mentre Talete contemplava le stelle cadde in una fossa. “Come è possibile – gli disse una donna – che voi possiate sapere ciò che si faccia nel cielo, se non vedete ciò che si fa sotto ai vostri piedi?”.

Talete di Mileto (624 – 546 a.C.) è il primo astronomo che conosciamo. Studioso della volta celeste e delle sue costellazioni, fu lui a predire l’eclissi totale di sole che si verificò nel 585 a.C. ed a lui spetta anche l’introduzione dell’Orsa Maggiore, prima nota come il Grande Carro. Talete è solo il primo di una lunga serie di antichi uomini greci – Anassimandro, Platone, Tolomeo per citarne alcuni – i quali si dedicarono allo studio del nostro universo.
Collegando mentalmente fra loro quei punti che brillano sul fondo scuro della notte, ecco che prendono forma le figure, più o meno grandi, di animali o personaggi mitici, che conosciamo col nome di costellazioni. Mentre la Terra gli gira intorno col suo moto di rivoluzione, il Sole si sposta tra queste stelle costituendo in un anno un cerchio apparente (detto eclittica). Le dodici costellazioni, più una tredicesima l’Ofiuco, percorse dal Sole corrispondono ai segni zodiacali; nonostante la loro estensione vari talvolta anche notevolmente, gli astrologici preferiscono considerarli ognuno della durata di trenta giorni, cosicché corrispondano approssimativamente ai dodici mesi dell’anno.

Nella volta sono presenti anche due raffigurazioni apparentemente non legate alle costellazioni: si tratta di Zeus saettante e della Caduta di Fetonte. Diametralmente opposti l’uno all’altro, vanno in realtà letti come congiunti alla luce del mito. Fetonte, figlio del dio Helios, ottenuto il consenso paterno di condurre il carro del Sole, a causa della sua inesperienza finì per perderne il controllo, facendo ritirare i mari e creando il deserto laddove si fu avvicinato troppo alla Terra. Per impedire l’imminente distruzione della Terra, Zeus scagliò le sue saette sul carro e Fetonte cadde nel fiume Eridano (identificato nel Po); questa stessa scena viene rappresentata nell’affresco di Caprarola, con la figura del giovane dipinta proprio sulla corrente della costellazione del fiume. Entrambi Zeus e la Caduta di Fetonte occupano parti del cielo allora non osservate e quindi lacunose. Claudia Pruner www.ilmessaggeroitaliano.it

Un amore felice, Wisława Szymborska

Un amore felice. È normale?
È serio? È utile?
Che se ne fa il mondo di due esseri
che non vedono il mondo?

Innalzati l’uno verso l’altro senza alcun merito,
i primi qualunque tra un milione, ma convinti
che doveva andare così – in premio di che? Di nulla;
la luce giunge da nessun luogo –
perché proprio su questi, e non su altri?
Ciò offende la giustizia? Sì.
Ciò infrange i principi accumulati con cura?
Butta giù la morale dal piedistallo? Sì, infrange e butta giù.


...
Un amore felice. Ma è necessario?
Il tatto e la ragione impongono di tacerne
come d’uno scandalo nelle alte sfere della Vita.
Magnifici pargoli nascono senza il suo aiuto.
Mai e poi mai riuscirebbe a popolare la terra,
capita, in fondo, di rado.
Chi non conosce l’amore felice
dica pure che in nessun luogo esiste l’amore felice.

Con tale fede gli sarà più lieve vivere e morire.

Wisława Szymborska, Ogni caso (Libri Scheiwiller, 2009)

#ascoltando

Blu Parthenope Eventi e Comunicazione –  Vesuvio, 365 giorni da raccontare

NavigATTori, Santi (forse), Poeti: pensieri dedicati,”…Ci sono anime che hanno stelle azzurre, mattini sfioriti tra foglie del tempo,…”

  1. La #Bacheca: #STORIECarlo Magno (Charlemagne, le prince à cheval)  miniserie televisiva sulla vita di Carlo Magno.
  2. #RosedaAmare #Tratti e #Ritratti #AlFemminile – Simona Cavallari è un’attrice italiana.
  3. La #Bacheca#DISCHIDo di petto  album della cantante italiana Anna Oxa, pubblicato nel 1993.
  4. #alTempoNelTempo – Il premio Carosone, nato il 21 settembre 2002, è una manifestazione ideata da Federico Vacalebre, biografo di Renato Carosone, e promossa dalla Chiara Sun Music col sostegno iniziale della Regione Campania. La cerimonia di consegna del premio si è sempre tenuta a Napoli, inizialmente all’Arena Flegrea,
  5. #AnniNOVANTAPhiladelphia è un film del 1993 diretto da Jonathan Demme. Tratta il delicato tema dell’AIDS, malattia che raggiunse il culmine della sua drammaticità negli anni novanta.
  6. La #Bacheca: #STORIEalFEMMINILEFabio Canino e Roberto Mancinelli: Raffa Book – Più che un libro, uno show del sabato sera
  7. La #Bacheca: #GENERAZIONIElio Fiorucci (Milano10 giugno 1935 – Milano20 luglio 2015) è stato uno stilista e imprenditore italiano, fondatore della casa di moda omonima. Inizia da giovane, seguendo l’attività paterna, ad occuparsi di moda, prima collaborando con il padre e poi creando una sua attività dedicata alle mode provenienti dal mondo anglosassone alla fine degli anni sessanta.
Ci sono anime… 

Ci sono anime che hanno
stelle azzurre,
mattini sfioriti
tra foglie del tempo,
casti cantucci
che conservano un antico
sussurro di nostalgia
e di sogni.
...Federico García Lorca, da Poesie (Libro de poemas)”, 
Newton Compton, Roma, 1970

Carlo Magno (Charlemagne, le prince à cheval) è una miniserie televisiva sulla vita di Carlo Magno. Il giovane Carlo Magno sale sul trono dei Franchi, dopo la morte del padre Pipino il Breve e del fratello Carlomanno. Nonostante i molti e potenti nemici, dai barbari ai musulmani, Carlomagno lentamente riunisce i regni dell’Europa occidentale, costruendo dalle rovine dell’Impero Romano il Sacro Romano Impero, del quale è incoronato imperatore nella notte di Natale dell’anno 800 da papa Leone III. – MINISERIE DI 3 PUNTATE DA 90′, TRASMESSA DA RAIUNO DAL 20 FEBBRAIO AL 6 MARZO 1994 – MEDIA DI ASCOLTO 6.625.

Interpreti e personaggi

  • • Christian Brendel: Carlo Magno
  • • Anny Duperey: Bertrada di Laon
  • • Remo Girone: Re Desiderio
  • • Simona Cavallari: Ermengarda
  • • Isabelle Pasco: Ildegarda
  • • Anne De Broca: Gerberga
  • • Nils Tavernier: Carlomanno I
  • • Xavier Deluc: Rolando
  • • Cris Campion: Pipino il Gobbo
  • • Gilles Gaston-Dreyfus: Eginardo
  • • Vanni Corbellini: Gano di Maganza
  • • Helmut Griem: Vitichindo
  • • André Oumansky: Pipino il Breve
  • • Yan Brian: Uboldo, Duca d’Aquitania
  • • Antoine Herbez: Figlio di Uboldo
  • • Corinne Touzet: Irene, Imperatrice di Bisanzio
  • • Carole Richert: Imiltrude
  • • Frank Finlay: Alcuino di York
  • • Lino Capolicchio: Papa Leone III
  • • Paolo Bonacelli: Cardinal Vitale
  • • Sergio Fantoni: Papa Adriano II

Simona Cavallari (Roma5 aprile 1971) è un’attrice italiana.

Figlia di gestori di un bar e ultima di tre sorelle, esordisce giovanissima, a 7 anni, nella pubblicità della Fiat 127. Il suo esordio in tv risale al 1982 in Colomba, regia di Giacomo Battiato, dopo essere stata notata da un agente a una sfilata per bambini. Nel 1985 debutta nel cinema diretta da Damiano Damiani con il film Pizza Connection, dove ha il suo primo ruolo da protagonista. Alcuni anni dopo interpreta il ruolo di Ester Rasi nella serie televisiva La piovra 4 (1989), regia di Luigi Perelli. Nel 1994 partecipa al Festival di Cannes con il film Il sogno della farfalla, regia di Marco Bellocchio. Nel 1997 è la fidanzata di Gabriel Garko in Angelo nero e recita in teatro con gli spettacoli Domani notte a mezzanotte quiPerpetua Song e Nella città l’inferno. L’anno seguente torna sul grande schermo con il film Amor nello specchio, diretto da Salvatore Maira. Nel 2000 è tra i protagonisti della miniserie tv di successo, in onda su Rai 2Sospetti, regia di Luigi Perelli. Dal 1998 al 2009 ha avuto una relazione con il cantautore Daniele Silvestri, da cui ha avuto due figli, Pablo Alberto e Santiago Ramon, nati rispettivamente nel 2002 e nel 2003. wikipedia.org

Che mani grandi, che grandi occhi hai 
ma questo oltre me chi lo sa e com'è dolce accarezzare te 
ma questo oltre me chi lo fa chissà se sono la sola che hai 
o pensi a qualcuno mentre lo fai. 
Vorrei sapere di te vorrei sapere di più 

Do di petto è un album della cantante italiana Anna Oxa, pubblicato nel 1993.

L’album contiene pezzi del repertorio dell’artista riproposti in chiave moderna, oltre alla cover del brano Ancora di Eduardo De Crescenzo.

Tracce
  1. Ancora
  2. Tutti i brividi del mondo
  3. Quando nasce un amore
  4. A lei
  5. Tutto quello che non si dice
  6. Donna con te
  7. Non cambiare
  8. Oltre la montagna
  9. Pensami per te
  10. Elena

Il premio Carosone, nato il 21 settembre 2002, è una manifestazione ideata da Federico Vacalebre, biografo di Renato Carosone, e promossa dalla Chiara Sun Music col sostegno iniziale della Regione Campania. La cerimonia di consegna del premio si è sempre tenuta a Napoli, inizialmente all’Arena Flegrea,

I vincitori del Premio Carosone 2007 sono: Daniele Silvestri, James Senese, Peppino di Capri, Tosca, Neri per Caso, Michele Bovi (Caporedattore centrale del tg2), Virtuosi di San Martino, Italian Harmonists, Lorenzo Hengeller, Claudio Mattone.

Dal repertorio di Carosone ascolteremo: Giovanni Block & Masnada con “Pigliati na pastiglia”, Lorenzo Hengeller in “Pianofortissimo” e “Amaramente”, Italian Harmonists con “3 numeri a lotto”, Jovine Chella lla, Ciccio Merolla con “Giovanni ’O Pellerossa” e “ Torero”, PietrArsa & Mimmo Maglionico con “Elisabetta” e “’O sarracino”, Ida Rendano “T’aspetto ’e Nove” e “Giacca Rossa ‘e rossetto”, Tosca con “Addo sta Zaza” e “Io, mammeta e tu”, Libera Velo con “Carlotta”, i Virtuosi di San Martino con “Caravan petrol”. In scaletta anche i Neri per Caso con “‘A città ’e Pullecenella” e “’A malatia ’e l’America” di Mattone, Peppino di Capri con “Nun è peccato”, “Malatia” e “Guagliune”, James Senese con “Malafemmena”, e Daniele Silvestri con un paio dei suoi brani più ironici, in linea con la filosofia della canzone armata di sorriso cara all’americano di Napoli.

Il “Premio Carosone 2007” alla carriera sarà assegnato a due carosoniani doc: Peppino di Capri e Claudio Mattone. Conduttori dell’edizione 2007, come sempre seguita da Rai International, sono Mariaelena Fabi e Gianni Simioli, ladysilvia.com

Maria Elena Fabi, nata a Milano, vissuta ad Aversa fino ai 18 anni, giornalista professionista dal 2007,  ha lavorato in precedenza a Rai International, alternandosi tra programmi sportivi come La giostra del gol (trasmissione che ha lanciato anche Ilaria D’Amico), Buon Vento e altri; ha lavorato anche con Osvaldo Bevilacqua a Sereno Variabile e ad emittenti radiofoniche come Radio Kiss Kiss, Radio Norba.

Philadelphia è un film del 1993 diretto da Jonathan Demme. Tratta il delicato tema dell’AIDS, malattia che raggiunse il culmine della sua drammaticità negli anni novanta. Trae vaga ispirazione da vicende accadute anni prima a Boston. Fu una delle prime grandi produzioni cinematografiche a trattare in maniera esplicita il tema dell’AIDS. Per il ruolo del protagonista Andrew Beckett, poi affidato a Tom Hanks, furono interpellati anche Daniel Day-LewisMichael Keaton e Andy García.

Philadelphia. Andrew Beckett e Joseph Miller sono due avvocati: il primo è un brillante e preparato associato benvoluto dai soci di uno tra i più prestigiosi studi legali cittadini, il Wyant & Wheeler; il secondo si arrabatta con piccole cause di risarcimento danni, che non gli consentono particolari sbocchi di carriera. Andy è gay e convive da anni col suo compagno Miguel; Joe è sposato con Lisa e ha da poco avuto una bambina, Larice. I due, che si conoscono solo di fama, si fronteggiano in tribunale nella causa relativa all’impresa di ristrutturazione Kendall, che vede prevalere Andy. Quella stessa sera i soci dello studio legale affidano ad Andy il patrocinio della società Highline nell’importante causa contro la Sander System. Durante l’incontro però uno dei soci nota una papula di sarcoma di Kaposi sulla fronte di Andy e, memore di un caso precedente, riconosce la lesione come segno dell’AIDS. Nei giorni successivi Andy si impegna strenuamente nella causa, nonostante le sue condizioni di salute incomincino a peggiorare e gli sia sempre più difficile nascondere le lesioni cutanee causate dall’AIDS, ma i soci, non tollerando la presenza nel loro studio di un omosessuale, per di più affetto da una malattia all’epoca mortale e inguaribile, simulano un licenziamento per giusta causa. wikipedia.org

Riconoscimenti

Signore e signori, a grande richiesta va in onda la nuova edizione del RaffaBook, lo show diventato un cult interamente dedicato alla regina dello spettacolo italiano, all’icona del «Tuca tuca» e di «Fiesta», di Fantastico e Carramba, al caschetto che ha conquistato il mondo.

Cinq sei sett ott, tacco, collo, tacco, frangia: a passo di danza il racconto si muove attraverso la vita dell’inossidabile Raffaella, le opere e i miracoli (come definireste altrimenti il nanananà del ritornello di «Rumore»? E l’ombelico al vento in anni di TV castigatissima?). I grandi successi, le tappe di una carriera sfolgorante, una discografia poco ragionata e molto appassionata: tutto quello che ha stregato generazioni di fan sfegatati e fedeli, raccontati da due penne impertinenti e devote al RaffaMondo. E poi, molto altro ancora: le interviste esclusive ai creatori del mito, aneddoti, foto introvabili (!), retroscena e curiosità, memorabilia e rarità, e soprattutto, come si conviene a uno show degno di questo nome, tante sorprese. E adesso… Sigla!

Fabio Canino e Roberto Mancinelli2021
Raffa Book – Più che un libro, uno show del sabato seraMondadori Electa

Elio Fiorucci (Milano10 giugno 1935 – Milano20 luglio 2015) è stato uno stilista e imprenditore italiano, fondatore della casa di moda omonima. Inizia da giovane, seguendo l’attività paterna, ad occuparsi di moda, prima collaborando con il padre e poi creando una sua attività dedicata alle mode provenienti dal mondo anglosassone alla fine degli anni sessanta. Il 31 maggio 1967 apre il primo negozio in Galleria Passarella a Milano disegnato da Amalia Del Ponte. Già nel 1970 inizia la produzione di abiti per il tempo libero, jeans in particolare, con il marchio Fiorucci. I prodotti vengono distribuiti anche all’estero, prima in Europa e poi in GiapponeStati Uniti e Sud America.

Nascono i primi negozi Fiorucci a Londra e a New York per poi proliferare in molte delle grandi metropoli in giro per il mondo. I suoi prodotti divengono subito un fatto di costume e finiscono con l’attrarre l’attenzione del jet set internazionale e Bianca JaggerAndy WarholGrace Jones ne divengono degli estimatori. Segno della sua fama negli Stati Uniti è l’esplicita citazione (insieme a un altro stilista italiano) nel testo della canzone He’s the Greatest Dancer delle Sister Sledge, del 1979.

Nel 2000 compare nel lungometraggio La fabbrica del vapore del regista Ettore Pasculli. Nel 2003 crea il progetto Love Therapy, che comprende jeans, felpe, abiti e accessori. Ad oggi, i capi della linea da bambina sono prodotti e distribuiti da Follie’s Group srl. Divenuto vegetariano per ragioni etiche,  dal 2011 è fra i garanti del manifesto La coscienza degli animali. Ha creato il logo dei City Angels. I quali, alla sua morte, gli hanno intitolato un loro centro d’accoglienza milanese per senzatetto e profughi. wikipedia.org

Blu Parthenope Eventi e Comunicazione –  Vesuvio, 365 giorni da raccontare

#ascoltando

Gerhard Graf – Modo Nuevo
Etichetta:Jeton – 575/00 156J
Serie:Audio Style Collection
Formato:CD
Uscita:
Genere:Latin