NavigATTori, divagAzioni EstivE “…Amico caro, Se c’è qualcosa che non va…”

  1. #alTempoNelTempo – Saturnino – Testa Di Basso
  2. La #Bacheca: #GENERAZIONI – La gente vuole il gol è un singolo promozionale di Elio e le Storie Tese, pubblicato assieme al numero del 23 giugno 2000 del magazine Cuore.
  3. #InItalia – Fumone è tra i comuni più affascinanti della Ciociaria.
  4. La #Bacheca: #STORIEalFEMMINILE – Linda McCartney – Wide Prairie
  5. #SummerMix #Compilation – Various – Missing Again Compilation
  6. #AnniNOVANTA – Basic Connection – Háblame Luna – The Album
  7. #alTempoNelTempo – Per una lira è una canzone scritta nel 1966 da Lucio Battisti e Mogol, interpretata originariamente da I Ribelli e poi dallo stesso Battisti.
Saturnino-Testa Di Basso copertina album

L’autobiografia fuori dagli schemi del celebre braccio destro di Lorenzo Jovanotti, scritta insieme a uno dei più autorevoli giornalisti musicali italiani. Oltre al ‘dietro le quinte’ dello spettacolo, Saturnino racconta le sue incursioni nel mondo della moda, del cinema, dell’arte e dello sport. Protagonisti sono i tanti personaggi che il ‘sensational bassist’ ha incontrato nel corso della sua carriera: Sting, Lou Reed, Franco Battiato, Luciano Pavarotti, Pino Daniele, Valentino Rossi, Ligabue, Eros Ramazzotti, Gabriele Muccino, Renzo Rosso, Davide Oldani, Claudio Cecchetto. Scoperte, rivelazioni, aneddoti sorprendenti e impensabili per chi lo ‘showbiz’ ha visto solo e sempre da fuori. Anche perché, chi lo conosce sa che Saturnino è uno grande raccontatore di storie, un tornado di battute, un organizzatore di scherzi, un postatore folle, esuberante, ironico, alla mano, un ‘influencer’ che non risparmia di spargere allegria intorno. Un viaggio al centro della musica in compagnia di un artista polifonico. salani.it

  • Testa di basso
  • Saturnino Celani, Massimo Poggini
  • PAGINE 224
  • FORMATO Brossura fresata con alette
Saturnino – Testa Di Basso
Etichetta:Soleluna – 526 890-2, Mercury – 526 890-2
Formato:CD, Album
Paese:Italy
Uscita:
Genere:JazzFunk / Soul

La gente vuole il gol è un singolo promozionale di Elio e le Storie Tese, pubblicato assieme al numero del 23 giugno 2000 del magazine Cuore. Il CD contiene quattro versioni del brano musicale, chiamato appunto, La gente vuole il gol, inno non ufficiale degli Europei di calcio 2000[1]. La melodia del pezzo si basa, principalmente, sulla base di Ùnanimi, noto brano del gruppo nonché introduzione dei concerti nel tour del 1987, poi riproposto nel tour teatrale del 2000, mentre, all’inizio della canzone e alla fine dei ritornelli, viene citata la sigla dell’Eurovisione.

Il brano è stato spesso usato nei programmi radiofonici della Gialappa’s Band per i commenti delle partite di Europei e Mondiali di Calcio. Lo stesso brano fu eseguito anche nell’ultima puntata del programma Mai Dire Maik nel 2000. wikipedia.org

I ragazzi della nazionale non conoscon l’'inno nazionale
ma la gente gli perdona tutto
basta che alla fine fanno gol
La gente vuole il gol, la gente vuole il gol, vuole il gol vuole il gol, vuole il gol gol gol.

Fumone è tra i comuni più affascinanti della Ciociaria. Il borgo si erge tra i monti Ernici e quelli Lepini, arroccato su un isolato monte a 783 metri s.l.m. Proprio questa suggestiva vista fu di ispirazione a Curzio Malaparte, nella prima metà del Novecento, per la celebre espressione con cui definì il Comune “Olimpo di Ciociaria”.
Le origini di Fumone sono antiche e sfumano nella leggenda: si è creduto, erroneamente, che essa fosse l’antica antenna degli Ernici, favoloso rifugio di Tarquinio il Superbo in fuga da Roma mentre, più probabilmente, la posizione geograficamente favorevole fu di certo sfruttata dagli Ernici prima e dai Romani poi. Il nome stesso, Fumone, deriva da una pratica militare a scopo difensivo risalente al Medioevo, che prevedeva di far innalzare dall’alta torre di avvistamento una colonna di fumo, segnale dell’arrivo di un imminente pericolo.

Al paese si accede attraverso due ingressi: Porta Romana, la principale, e Porta Napoletana, che invece rappresentava un’uscita di sicurezza. L’edificio più rilevante del centro storico è il Castello Longhi – De Paolis, menzionato per la prima volta in un documento del X secolo, ma probabilmente risalente ad un periodo precedente. Presidio militare prima, prigione pontificia poi, il Castello venne infine acquistato dalla famiglia Longhi, ai cui discendenti tuttora appartiene. Annessi al Castello, troviamo il suggestivo Giardino Pensile, da cui si gode di una splendida vista, e Casa – Museo Ada e Giuseppe Marchetti Longhi, in cui sono conservate collezioni di interesse storico e antropologico. Percorrendo le vie del centro storico si scoprono case, mura, torri, bifore appartenenti al periodo medievale, come i resti di una cucina in via Cavone, un robusto portico in via Torricelle, le tracce di mura poligonali in piazza di Porta Romana e lungo via della Croce. Gli edifici religiosi di principale interesse sono certamente la Chiesa Collegiata della Santissima Maria Annunziata, che risale al XIV secolo e la Chiesa di San Gaugerico, della prima metà del XIV secolo. Da visitare è poi la Riserva Naturale Lago di Canterno, uno dei bacini carsici più estesi del Lazio. visitfumone.it

Linda McCartney-Wide Prairie copertina album

“Wide Prairie” vede la luce a distanza di pochi mesi dalla scomparsa della signora McCartney avvenuta nell’Aprile del 1998, non è un disco tributo, è il lavoro solista più volte messo in cantiere ma mai pubblicato nel corso di trent’anni di registrazioni e demo, di onesta e silenziosa carriera alle spalle del marito.

Bass [Hofner], Electric Guitar, Piano, Electric Piano [Wurlitzer], Electric Piano, Backing Vocals – Paul McCartney
Electric Guitar, Acoustic Guitar – James McCartney
Engineer – Geoff Emerick, Keith Smith
Lead Vocals, Electric Piano – Linda McCartney
Producer – Paul McCartney

Linda non era una musicista, ne tanto meno una cantante, ma aveva uno spirito unico e un carattere decisamente di ferro, il suo massimo talento lo esprimeva con la fotografia, fu fotografa per “Rolling Stones” negli anni ’60, e per le sue VERE convinzioni ecologiste e il suo immenso amore per gli animali. L’album è molto interessante sia per i cultori di McCartney che per semplici curiosi, è un lavoro ben fatto e prodotto nonostante sia poco omogeneo e raccolga pezzi incisi tra il 1972 e il 1998, che spaziano dalle divagazioni country, “Wide Prairie” incisa nel 1974 alle atmosfere effervescenti del carnevale di New Orleans, “New Orleans”.

Drums, Bass [Hofner], Clarinet, Electric Piano [Wurlitzer], Acoustic Guitar, Electric Guitar – Paul McCartney
Engineer – Geoff Emerick, Keith Smith
Lead Vocals – Linda McCartney
Producer – Paul McCartney

Doveroso sottolinerae che molte canzoni sono state completate da Linda poco prima di lasciarci come la bella dichiarazione d’amore verso i cavalli (sua grande passione) di “Appaloosa” in cui McCartney suona la batteria che sorregge il ritmo incalzante del pezzo, o la graffiante “The Light Comes From Within” in cui Linda attacca tutti coloro che l’hanno attaccata ingiustamente e anche pesantemente nel corso degli anni per motivi in cui lei non c’entra quasi nulla, come lo scioglimento dei Beatles. Bellissima ancora “Seaside Woman”, primo esempio di reggae bianco realizzata nel 1971 dai Wings e suonata solo nei primi concerti, meritevole di menzione “Love’s Full Glory”, canzone delicata e magnifica scritta in risposta a “My Love” di Paul e incisa solo nel 1980 con un’ottima slide guitar. Una delle cose più curiose è “Oriental Nightfish”, unico brano progressivo a mia conoscenza inciso da Paul McCartney, con belle tastiere in evidenza, il canto di Linda parlato e flauto traverso a suggellare una melodia decisamente fuori dai canoni del McCartney dell’epoca (1973), doveva essere pubblicata su “Band On The Run” ma non se ne fece nulla, peccato.

Linda McCartney – Wide Prairie
Etichetta:Parlophone – 7243 4 97910 2 2, MPL (2) – 7243 4 97910 2 2, Parlophone – 4979102, MPL (2) – 4979102
Formato:CD, Album, Cardboard Sleeve
Paese:Europe
Uscita:
Genere:RockPop

Various-Missing Again Compilation copertina album

I’m Not in Love è un singolo del gruppo musicale britannico 10cc, pubblicato nel 1975 come estratto dal loro terzo album in studio The Original Soundtrack. Il brano è stato scritto da Eric Stewart e Graham Gouldman. Stewart ha scritto il testo e composto il tema principale e il bridge, Gouldman ha composto l’introduzione, e insieme hanno composto la sezione strumentale.

Various – Missing Again Compilation

Etichetta:Hit Mania – CD 300 449/2
Formato:CD, Compilation
Uscita:
Genere:Pop

Basic Connection-Háblame Luna - The Album copertina album
Basic Connection – Háblame Luna – The Album
Etichetta:No Colors – NC 22567-0062/2
Formato:CD, Album
Uscita:
Genere:Electronic

Per una lira è una canzone scritta nel 1966 da Lucio Battisti e Mogol, interpretata originariamente da I Ribelli e poi dallo stesso Battisti. Il testo, scritto da Mogol, ha come protagonista un ragazzo deluso nell’amore e nei suoi ideali, tanto da affermare di volerli vendere per una lira (cioè per una cifra irrisoria), come se non valessero nulla. Al potenziale compratore, che dovrebbe quindi appropriarsene, il protagonista suggerisce che «basta ricordare / di non amare», come se la disillusione e il cinismo fosse l’unico modo di vivere sentimenti e ideali. Anche se oggi potrebbe sembrare ingenuo e minimale, il testo era in realtà rivoluzionario per l’Italia dell’epoca, dove affermare che nulla valeva la pena era mal visto tanto dalle istituzioni musicali e politiche in auge, quanto dalla controcultura musicale e politica. Il testo, quindi, non è una semplice canzone sull’amore perduto, ma esprime una vera e propria protesta generazionale. Il tema è simile a quello che sarà trattato dieci anni più tardi in Io ti venderei, anche se quest’ultima pone l’accento sulla sfera personale e non tanto sul mondo intero.

Lucio Battisti originariamente compose la canzone nel 1965, con i testi di Roberto Matano, ed aveva per titolo Sei ancora mia o Sei stata mia. Si può avere un’idea di questa prima versione grazie all’interpretazione offerta dallo stesso Matano nello speciale televisivo L’altro Battisti del 1999.[ Dopo l’incontro tra Battisti e Mogol, nel 1966 quest’ultimo riscrisse il testo della canzone, che prese il titolo di Per una lira. All’epoca, Battisti doveva ancora scoprirsi cantante, ed era appena agli inizi anche come autore; per tale ragione, la canzone rimase per diverso tempo all’interno di un repertorio che Battisti presentava ad altri gruppi e cantanti, in cerca di qualcuno che le interpretasse. L’interpretazione di Battisti ebbe scarsissimo successo commerciale: del 45 giri vennero vendute appena 520 copie.

Ciononostante, il brano si fece conoscere tra i colleghi e gli addetti ai lavori come fortemente innovativo. Massimo Ranieri ha dichiarato: «Assolutamente era un genio. Io la prima volta che ho ascoltato Battisti, mi ricordo che abitavo a Napoli a Sant’Anna di palazzo, avevo cambiato casa da poco, 1966, ho ascoltato Per una lira. E questa cosa che rompeva qualsiasi canone e qualsiasi metodo, in quel momento, di cantare la grande melodia italiana, la grande canzone italiana… Io rimasi stecchito, non sapevo se odiarlo o amarlo: l’ho amato. L’ho amato perché lui era quello che io avrei voluto essere! E come me, tanti come me!» (Massimo Ranieri, 2003) wikipedia.org

Amico caro
Se c'è qualcosa che non va
Se ho chiesto troppo
Tu dammi pure la metà
È un affare sai
Basta ricordare
Di non amare, no
Di non amare
No, no, no