#alTempoNelTempo – “And the eyes of the world are watching now, watching now.”

  1. #AnniNOVANTA – 1995 > 05 > 25 > DRAGHI E PELUCHE DELIRIO … MILANO – Trentacinquemila spettatori in adorazione totale per i Bon Jovi, martedì sera a Milano. Li abbiamo seguiti passo passo, da un incontro ravvicinato con Jon Bongiovi e l’ inseparabile chitarrista Richie Sambora
  2. #AnniOTTANTA – “We live here è il primo disco del Pat Metheny Group dal 1989, e sono ormai 18 anni che suoniamo insieme.
  3. #AnniNOVANTA – Saturnino – Testa Di Basso
  4. #AnniNOVANTA – C’era un ragazzo è stato un programma televisivo italiano, condotto da Gianni Morandi affiancato dal figlio Marco, andato in onda dal Teatro 15 degli Studi di Cinecittà in quattro puntate al giovedì, nella prima serata di Rai Uno, fra il gennaio e il febbraio 1999.
  5. #AnniOTTANTA – Biko è un singolo del musicista britannico Peter Gabriel pubblicato nel 1980 ed estratto dall’album Peter Gabriel III. Il brano parla di Stephen Biko, noto attivista anti-apartheid sudafricano.
  6. #AnniOTTANTA – The River è una canzone del cantautore statunitense Bruce Springsteen tratta dall’album omonimo del 1980. Fu pubblicata come singolo in alcuni paesi europei, ma non negli Stati Uniti.
  7. #Lebelleitalie  – Comacchio è un comune italiano di 22 182 abitanti della provincia di Ferrara in Emilia-Romagna. «… e la città ch’in mezzo alle piscose / paludi, del Po teme ambe le foci, / dove abitan le genti disiose / che ‘l mar si turbi e sieno i venti atroci.» (Ludovico Ariosto, Orlando furioso, III, 41)

Repubblica.it > 1995 > 05 > 25 > DRAGHI E PELUCHE DELIRIO … MILANO – Trentacinquemila spettatori in adorazione totale per i Bon Jovi, martedì sera a Milano. Li abbiamo seguiti passo passo, da un incontro ravvicinato con Jon Bongiovi e l’ inseparabile chitarrista Richie Sambora all’ infinita processione di limousine per raggiungere il Parco Aquatica alla periferia milanese, fino a salire addirittura sul palco gigantesco accanto alle rockstar, come comparse del loro megashow con pupazzoni alti come palazzi e fuochi d’ artificio. Il concerto di Milano apriva la parte europea del loro colossale tour che, è scontato, finirà per consacrarli la pop-rock-band più popolare del pianeta. Il fatto è che i Bon Jovi hanno ora venduto dodici milioni di copie dell’ album antologico Crossroads e il 19 giugno uscirà il nuovo album These days, destinato a stravendere. Ecco il perché di tanto spiegamento di forze. A cominciare dalle giovani fan davanti all’ albergo dove alloggiano, protetti da un nugolo di carabinieri. Per continuare al sesto piano dell’ hotel dove alloggiano, mai visto così trafficato. Un viavai di discografici, guardie del corpo, cronisti, troupe televisive, tecnici e roadie davanti alla camera 637.

la Repubblica.it > 1995 > 03 > 27 > LA RICETTA DI PAT METHENY – “We live here è il primo disco del Pat Metheny Group dal 1989, e sono ormai 18 anni che suoniamo insieme. Il Gruppo è la mia casa dove vivo e i miei compagni sono i coinquilini di una costruzione che abbiamo edificato tutti insieme”. Così diceva il più popolare chitarrista d’ America solo qualche settimana fa, ed eccolo in piena azione, Metheny, come sempre in jeans e maglietta, sul palcoscenico prestigioso del Beacon Theater di Broadway, all’ incrocio della 74esima strada, a due passi da Central Park e dal Lincoln Center. Rieccolo piegato sulle sue vertiginose chitarre, coi suoi assoli ascensionali, in mezzo ai vecchi compagni della band prediletta, che è la più acclamata dal pubblico: il braccio destro Lyle Mays dietro le numerose tastiere, Steve Rodby ai bassi, Paul Wertico alla batteria, i vocalisti e multistrumentisti David Blamires e Mark Ledford, più il cubano di Los Angeles Luis Conte. Di professione percussionista latino. La scenografia del concerto newyorkese allude proprio alla casa alla quale accennava Pat, con i tetti e le terrazze di un attico immaginario e i musicisti schierati come se suonassero all’ aperto, dall’ alto di un grattacielo di Manhattan. Il Beacon è un bel vecchio teatro di 2800 posti, un po’ kitsch, decorato come l’ Aida, con statue, fregi, ori e archi di trionfo. Ci hanno suonato tutti i più grandi del pop e del jazz. E Pat Metheny conclude qui trionfalmente il tour americano iniziato alla fine di gennaio: tre serate di grande successo martedì mercoledì e giovedì scorsi. Ora è pronto ad affrontare l’ Europa: partirà presto e nella “terra promessa” d’ Italia sarà alla fine di maggio, per un corposo tour nei palasport della maggiori città: (prima tappa Bolzano, 25 maggio, poi Milano il 26, Treviso il 27, Bari il 29, Roma il 30, Bologna il 31, Firenze il 1. giugno, Napoli il 2).

Pat Metheny Group – We Live Here

We Live Here è un album del Pat Metheny Group, pubblicato nel 1995 dalla Geffen Records.

L’album rifugge dal jazz con contaminazioni brasiliane tipico nei lavori precedenti del gruppo per abbandonarsi alla downtempo e world music, ed incorpora un suono moderno molto scorrevole abbinato a loop di batteria e campionamenti. Questo album mostra un alto livello di collaborazione tra Lyle Mays e Pat Metheny che compongono insieme quasi tutte le tracce, a eccezione di “Episode d’Azur”, composta dal solo Lyle Mays. Negli anni ’90 il gruppo ha intrapreso un tour con il nome dell’album. Una performance dal vivo è stata registrata nel 1995 in Giappone, con il percussionista brasiliano Armando Marçal (aka Marçalzinho) che si è unito al gruppo per l’occasione.

Etichetta:Geffen Records – GEFD-24729
Formato:CD, Album
Uscita:
Genere:Jazz
Stile:FusionContemporary Jazz

Saturnino – Testa Di Basso

Etichetta:Soleluna – 526 890-2, Mercury – 526 890-2
Formato:CD, Album
Paese:Italy
Uscita:
Genere:JazzFunk / Soul
Stile:Jazz-Funk

C’era un ragazzo è stato un programma televisivo italiano, condotto da Gianni Morandi affiancato dal figlio Marco, andato in onda dal Teatro 15 degli Studi di Cinecittà in quattro puntate al giovedì, nella prima serata di Rai Uno, fra il gennaio e il febbraio 1999. Nella trasmissione Gianni Morandi, alla sua prima esperienza da conduttore televisivo, raccontò la storia della propria vita attraverso l’interpretazione di numerosi pezzi musicali. Inoltre ospitò ed intervistò numerose personalità (del cinema, della cultura, del giornalismo, dello sport e della musica) di fama nazionale ed internazionale. Il programma registrò ottimi risultati di ascolto (una media di circa 9 milioni a puntata), con un picco di 9.853.000 di spettatori nella serata del 18 febbraio, fino al punto di essere considerato uno dei più grandi eventi televisivi degli ultimi tempi. La trasmissione quell’anno vinse il Telegatto come “Migliore trasmissione musicale” e fu tra i dieci programmi premiati nella “Top ten” del Premio Regia Televisiva, manifestazione nell’ambito della quale Gianni Morandi ricevette inoltre il premio come “Migliore rivelazione dell’anno”. Il programma venne premiato anche al Festival internazionale di programmi musicali Golden Antenna, svoltosi ad Albena, in Bulgaria.

Biko è un singolo del musicista britannico Peter Gabriel pubblicato nel 1980 ed estratto dall’album Peter Gabriel III. Il brano parla di Stephen Biko, noto attivista anti-apartheid sudafricano. Biko fu arrestato dalla polizia sudafricana nell’agosto del 1977 e, dopo essere stato tenuto in custodia per giorni, fu interrogato nella prigione di Walmer Street a Port Elizabeth. Uscito dall’interrogatorio con serie ferite alla testa, Biko fu trasferito in una prigione di Pretoria dove morì poco dopo, il 12 settembre 1977. La versione del brano tratta dall’album comincia e finisce con le registrazioni di due canzoni sudafricane, “Ngomhla sibuyayo” e “Senzeni Na?”, cantate al funerale di Biko.

Stephen Bantu Biko, noto come Steve Biko (King William’s Town, 18 dicembre 1946 – Pretoria, 12 settembre 1977), è stato un attivista sudafricano anti-apartheid. La sua morte contribuì a farne un simbolo per la popolazione sudafricana nera e i suoi funerali furono l’occasione per una grande manifestazione di massa e di sfida, con la partecipazione di decine di migliaia di persone. Nacque in una famiglia Xhosa, e trascorse i primi anni nella città di Ginsberg, nella provincia del Capo Orientale. Nel 1966, iniziò a studiare medicina presso la University of Natal, ove si unì al movimento del “National Union of South African Students” e iniziò a sviluppare le sue idee politiche, ispirate al socialismo e nazionalismo africano. Nel 1970 fondò il Black Consciousness Movement (“movimento per la coscienza nera”), un movimento sorto dall’angoscia e dalla frustrazione degli africani colti, che criticavano il razzismo ed il liberalismo e che vedevano preclusa dall’apartheid ogni tipo di libertà. Il BCM si articolava in tre organizzazioni: un’associazione politica (Black Peoples’ Convention), una centrale sindacale (Black Allied Workers’ Union) e una lega studentesca (South African Students’ Organisation). Il governo arrivò a vedere Biko come una minaccia sovversiva e lo mise sotto un ordine di confino nel 1973, limitando gravemente le sue attività. it.wikipedia.org

The River è una canzone del cantautore statunitense Bruce Springsteen tratta dall’album omonimo del 1980. Fu pubblicata come singolo in alcuni paesi europei, ma non negli Stati Uniti. La canzone fu eseguita in pubblico per la prima volta durante i concerti dell’evento No Nukes organizzati dal collettivo antinuclearista Musicians United for Safe Energy al Madison Square Garden nel settembre del 1979, molto prima di essere pubblicata. In questa occasione, Springsteen raccontò di essere stato ispirato, nella stesura del brano, dalla vicenda familiare di sua sorella Virginia, rimasta incinta a 17 anni, e del cognato. Le immagini del ritornello e la fine della canzone sono state ispirate dai versi della hit del 1950 di Hank Williams “Long Gone Lonesome Blues”. La descrizione della canzone di come le difficoltà economiche fossero intrecciate con la cultura locale presagiva anche la popolarità negli anni ’80 dell’heartland rock: I come from down in the valley, Where mister when you’re young – They bring you up to do, like your daddy done. I got a job working construction, for the Johnstown Company But lately there ain’t been much work, on account of the economy Now all them things that seemed so important – Well mister, they vanished right into the air

Lo scrittore Robert Hilburn ha descritto la canzone come “un classico schema di qualcuno che deve riadattare rapidamente i suoi sogni, [affrontando] la vita così com’è, non un mondo della sua immaginazione”. In tutta la canzone il fiume è visto come un simbolo per i sogni del futuro. Il narratore mantiene vive le sue speranze anche se realisticamente iniziano a fallire. That sends me down to the river, Though I know, the river is dry. It sends me down to the river, tonight. it.wikipedia.org

qualcosa che mi spinge giù verso il fiume
anche se so che il fiume è secco,
che mi manda giù verso il fiume, stanotte…

Comacchio è un comune italiano di 22 182 abitanti della provincia di Ferrara in Emilia-Romagna. «… e la città ch’in mezzo alle piscose / paludi, del Po teme ambe le foci, / dove abitan le genti disiose / che ‘l mar si turbi e sieno i venti atroci.» (Ludovico Ariosto, Orlando furioso, III, 41)
Nata come città lagunare, l’insularità di Comacchio ha avuto fine nel 1821, quando venne costruito il terrapieno stradale che la collega ad Ostellato. Sul territorio gli Etruschi erano stanziati e vi avevano fondato la città di Spina quindi i primi insediamenti risalgono a quel periodo tuttavia non vi sono testimonianze di centri abitati fino all’età tardo-romana. Comacchio ebbe quasi certamente origine da un castrum posto lungo il fiume sorto tra il VII e il VIII secolo. Sorta sull’unione di tredici piccole isole (cordoni dunosi litoranei) formatisi dall’intersecarsi della foce del Po di Primaro col mare, ha dovuto orientare il proprio sviluppo, sia sul piano dell’urbanistica sia su quello dell’economia, sull’elemento acqua.

Il cristianesimo si diffuse a Comacchio provenendo dalla vicina Ravenna. Il primo vescovo della città di cui si ha memoria fu Pagaziano (menzionato nel 503 e nel[504). A testimonianza del periodo tardo-romano restano i monasteri di Santa Maria in Padovetere (nella Valle Pega) e Santa Maria in Aula Regia. In seguito all’invasione longobarda, tutti i territori circostanti il Delta del Po furono perduti dall’Impero romano. Comacchio rimase l’unico centro commerciale della regione, continuando a ricevere i rifornimenti di olio e spezie dalle navi bizantine[8]. Nel 715 la città concluse un trattato di commercio con i Longobardi (nel capitolare vengono descritte le norme e le tasse a carico dei comacchiesi per poter esercitare il commercio del sale nelle regioni della Pianura padana sottomesse all’autorità longobarda). Successivamente la città fu conquistata da re Liutprando. it.wikipedia.org

#ascoltando

#GENERAZIONI #RITRATTI – #E…state 2022, #InItalia – La facilità con la quale società e persone possono pubblicare informazioni su Internet sta cambiando completamente il significato stesso del termine “pubblicare”.

  1. #i#DischiDalla pelle al cuore, album del cantautore italiano Antonello Venditti.
  2. #rileggo – Nooo… > Sì
  3. #rileggere – Inchiostro è una rivista letteraria italiana.
  4. #rileggere – La strada che porta a domani…
  5. #AnniSESSANTA – La prima edizione del Festivalbar si tenne ad Asiago nel mese di agosto del 1964
  6. #i#DischiSomething to Remember è una raccolta di ballad della cantautrice statunitense Madonna, pubblicato nel 1995 dalla Maverick Records.
  7. #Lebelleitalie – Tra natura e mito: Area Marina Protetta Costa degli Infreschi e della Masseta
Antonello Venditti-Dalla Pelle Al Cuore copertina album

Dalla pelle al cuore, uscito il 16 novembre 2007, è il sedicesimo album del cantautore italiano Antonello Venditti.

L’album conta due ospiti d’eccezione: Gato Barbieri al sax e Carlo Verdone alla batteria. Il cantante romano ha presentato il disco in molte trasmissioni televisive, tra cui Che tempo che fa, Il treno dei desideri e Scalo 76.

Il videoclip della canzone Indimenticabile è stato girato nel quartiere romano dell’EUR. Ha per protagonisti alcuni ragazzi che durante la notte si divertono in un Lunapark. Nel video appare anche l’immagine dello stesso cantautore Antonello Venditti. Il disco ha venduto più di 250 000 copie. Da ricordare la canzone Tradimento e perdono, dedicata ad Agostino Di Bartolomei, ex capitano della A.S. Roma, amico di Venditti, che si tolse la vita sparandosi un colpo di pistola al cuore il 30 maggio 1994. Sempre in questa canzone vengono ricordati anche Luigi Tenco e Marco Pantani. Altro pezzo molto importante, che Venditti ha definito il cuore del disco è Giuda: …ora sono qui, ultimo tra gli uomini a portare ancora tutte le spine della tua corona. Perdonando me liberi anche te dalla solitudine.

  • Formazione
  • Antonello Venditti – voce
  • Fabio Pignatelli – basso, tastiera, pianoforte, chitarra
  • Alfredo Golino – batteria
  • Alessandro Centofanti – tastiera, pianoforte
  • Toti Panzanelli – chitarra
  • Danilo Cherni – tastiera, pianoforte
  • Carlo Fadini – tastiera, pianoforte, chitarra
  • Carlo Verdone – batteria
  • Bruno Zucchetti – tastiera, pianoforte
  • Alessandro Canini – batteria, chitarra, sequencer
  • Marco Colucci – tastiera, pianoforte
  • Giovanni Di Caprio – chitarra
  • Mario Schilirò – chitarra
  • Marco Rinalduzzi – chitarra
  • Maurizio Perfetto – chitarra
  • Amedeo Bianchi – sax
  • Gato Barbieri – sax
  • Sandy Chambers, Julia st. Louis – cori
Antonello Venditti – Dalla Pelle Al Cuore
Etichetta:Heinz Music – 88697187362, Sony BMG Music Entertainment – 88697187362
Formato:CD, Album
Uscita:
Genere:Pop
Nooo… > Sì
  • ”Vorrei che tu venga da me per parlare dell’esame del mese prossimo”
  • vorrei che tu venissi da me…
  • inerente il…
  • inerente al…
  • birrichino, biricchino
  • birichino
  • eccezzionale
  • eccezionale
  • …forme scorrette di congiuntivo sono usate con evidente intento ironico Venghino, signori, venghino sulla giostra delle amministrative che sbaraglia gli steccati di partito, di coalizione, persino ideologici («La Repubblica»). www.treccani.it
  •  vengano

Inchiostro è una rivista letteraria italiana. Fondata il 1º marzo 1995, è una rivista narrativa specificamente riservata agli scrittori esordienti e dilettanti. Pubblica opere scritte da autori non professionisti, inviate in redazione e scelte da un apposito comitato di lettura. Lo spirito per cui Inchiostro è nata è quello di dar voce a quegli autori che, altrimenti, sarebbero costretti al silenzio o all’anonimato per l’impossibilità di pubblicare i propri lavori. Su Inchiostro si pubblica in modo del tutto gratuito. Dalla fondazione il direttore di Inchiostro è Giampiero Dalle Molle, giornalista professionista. Dopo l’improvvisa scomparsa del fondatore -20 aprile 2015, – la rivista è oggi portata avanti dalla nuova editrice Gedi – Gruppo editoriale Delmiglio Inchiostro, e diretta da Emanuele Delmiglio. La rivista è distribuita nelle principali edicole di Milano, Torino, Verona e del centro di Roma; in oltre ottanta librerie in tutta Italia fra cui quelle del circuito Feltrinelli, oltre che per abbonamento. wikipedia.org

  • Attualmente la redazione di “Inchiostro” è così composta:
  • Direttore – Emanuele Delmiglio
  • Redattori – Electra Bove, Gioia Tasca, Enrico Rulli
  • Collaboratori – Simona Cremonini, Sofi Hakobyan, Stefano Giorgianni, Roberta Tosi
  • La strada che porta a domani
  • di Bill Gates (Autore)
  • Mondadori, 1995
“Verrà un giorno, e non è molto lontano, in cui potremo concludere affari, studiare, conoscere il mondo e le sue culture, assistere a importanti spettacoli, stringere amicizie, visitare i negozi del quartiere e mostrare fotografie a parenti lontani, tutto senza muoverci dalla scrivania o dalla poltrona.”

La facilità con la quale società e persone possono pubblicare informazioni su Internet sta cambiando completamente il significato stesso del termine "pubblicare". Internet si è affermata proprio perché offre uno spazio dove pubblicare contenuti. E ha abbastanza utenti da trarre beneficio dall'instaurarsi di un circolo positivo: più abbonati trova, più contenuti offre, e più contenuti offre, più abbonati trova.

“L'autostrada informatica trasformerà la nostra cultura tanto drasticamente quanto l'invenzione della stampa di Gutenberg ha trasformato quella del Medio Evo.”

Tracy Quade Tracy è la moglie di Bobby Solo ed i due sono sposati esattamente dal 1995. È in realtà la seconda moglie del noto cantante ed è più giovane di lui di circa 25 anni. L’amore sarebbe nato quasi per caso, ma è stato talmente tanto travolgente che li ha condotti a nozze nel 2005. Sembra proprio che la donna abbia origini coreane ed ha dato a Bobby Solo un figlio di nome era Ryan di cui l’artista sembra essere molto orgoglioso. Ma cosa sappiamo di lei e della sua vita privata? La moglie di Roberto Satti in arte conosciuto come Bobby Solo è nata in Corea. Come abbiamo già avuto modo di anticipare, pare che la donna sia più giovane di lui di tanti anni ed esattamente 25. Questa differenza d’età piuttosto importante non è stata mai un problema per loro. Il loro amore è stato così tanto forte da condurli alle nozze nel giro di poco tempo. Il cantante aveva sposato nel 1971 la ballerina Sophie Teckel nata in Francia e nota proprio per le sue abilità artistiche. Il matrimonio sarebbe finito nel 1991 e successivamente appare il cantante sia legato alla sua attuale moglie.

La nascita del figlio Ryan Pare che la gravidanza sia arrivata inaspettatamente. Nel 2013 è nato l’ultimo figlio di Bobby, ovvero il piccolo Ryan e per loro è stata una gioia inaspettata su cui non facevano più conto visto che comunque soprattutto Bobby Solo era già piuttosto grande. Sembra infatti che la coppia avesse provato più volte ad avere un figlio anche tramite l‘inseminazione artificiale, ma senza alcun tipo di successo. Poi è arrivato il figlio adorato di nome Ryan che è tutta la vita di Bobby e della moglie Tracy.

La prima edizione del Festivalbar si tenne ad Asiago nel mese di agosto del 1964. La manifestazione fu ideata, organizzata e condotta da Vittorio Salvetti e consisteva in una presentazione di cantanti già affermati e nuovi emergenti, i cui dischi in uscita per l’estate gareggiavano semplicemente attraverso il numero di selezioni che venivano fatte nei juke box. A vincere la manifestazione era i brano più “gettonato” nel gruppo di canzoni partecipanti. Non era stata prevista nessuna trasmissione televisiva ma solo una serata finale sponsorizzata da un’azienda, in cui furono attribuiti i premi. wikipedia.org

  • Classifica, canzoni e cantanti Campioni
  1. Credi a me – Bobby Solo – (G.Marchetti-G.Sanjust)
  2. Chi vede te (Take Me Tonight) – Gene Pitney (Daniele Pace-Schroeder-Gold-Alfred)
  3. Perché l’ho fatto – Fabrizio Ferretti (Alberto Testa-Anisfield-Denso)
  • Un paio di giorni – Robertino (testo di Mogol e Alberto Testa; musica di Pino Massara)
  • L’esercito del surf – Catherine Spaak (testo di Mogol; musica di Iller Pattacini)
  • Dorme la città – Andrea Lo Vecchio (Lo Vecchio)
  • E adesso te ne puoi andare (I only want to be with you) – Les Surfs (Leo Chiosso-Hawker-Raymonds)
  • Classifica, canzoni e cantanti Giovani
  1. Ciao ciao ciao (Bye Bye Love) – Pilade (Bryant-Del Prete-Astro Amari)
  2. Ragazzi come noi – Paki & Paki (Maresca-Zerato-Beretta)
  3. Dov’ero – An’Neris (Casadei-Rigoni-Simoni)
Madonna-Something To Remember copertina album

Something to Remember è una raccolta di ballad della cantautrice statunitense Madonna, pubblicato nel 1995 dalla Maverick Records. L’album contiene una cover della canzone I Want You, di Marvin Gaye, realizzata in collaborazione con il gruppo dei Massive Attack, due inediti, You’ll See e One More Chance, insieme anche ad un remix di Love Don’t Live Here Anymore.

Alcune delle canzoni inserite nel disco non sono mai apparse prima su un album di Madonna, come This Used to Be My Playground, realizzata per la colonna sonora del film Ragazze vincenti, I’ll Remember, realizzata per la colonna sonora del film 110 e lode, e Crazy For You, tratta dalla colonna sonora di Vision Quest. L’album Something to Remember contiene anche Something to Remember, contenuta nell’album I’m Breathless, e “Forbidden Love”, una traccia dell’album Bedtime Stories . Per la copertina di Something to Remember è stata utilizzata una foto scartata dalla campagna di Versace del 1995. Italia (vendite: 500 000+) Europa (vendite: 3 000 000+)

  • Edizione Standard
  1. I Want You – 6:23 (Leon Ware, T-Boy Ross)
  2. I’ll Remember – 4:23 (Patrick Leonard, Madonna, Richard Page)
  3. Take a Bow – 5:21 (Babyface, Madonna)
  4. You’ll See – 4:41 (Madonna, David Foster)
  5. Crazy for You – 4:05 (John Bettis, Jon Lind)
  6. This Used to Be My Playground – 5:10 (Madonna, Shep Pettibone)
  7. Live to Tell – 5:51 (Patrick Leonard, Madonna)
  8. Love Don’t Live Here Anymore (Remix) – 4:54 (Miles Gregory)
  9. Something to Remember – 5:04 (Patrick Leonard, Madonna)
  10. Forbidden Love – 4:09 (Babyface, Madonna)
  11. One More Chance – 4:28 (Madonna, David Foster)
  12. Rain – 5:29 (Madonna, Shep Pettibone)
  13. Oh Father – 4:59 (Patrick Leonard, Madonna)
  14. I Want You (Orchestral) – 6:04 (Leon Ware, T-Boy Ross)
Madonna – Something To Remember
Etichetta:Maverick – 9362-46100-1, Warner Bros. Records – 9362-46100-1
Formato:Vinile, LP, Compilation
Uscita:
Genere:ElectronicPop

Tra natura e mito: Area Marina Protetta Costa degli Infreschi e della Masseta Siamo sulla costa che va dalla Torre dello Zancale, di Marina di Camerota, a Scario nel Golfo di Policastro: dal 2009 Area Marina Protetta della Campania.13,808 km di costa in cui si concentrano insenature, grotte, spiaggette, rade, sorgenti d’acqua sottomarine: Grotta Azzurra, Grotta del Noglio, Cala Bianca, Grotta degli Infreschi, la Piscina degli Iscolelli, la Sorgente di Santa Caterina, la Cappella di San Lazzaro, le spiaggette della Masseta, l’orto botanico naturale del Marcellino, sono alcune delle tappe da non perdere. Benvenuti nella costiera dei miti, dove l’antica Grecia incontra una natura selvaggia, rigogliosa di profumi e sapori, culla della dieta mediterranea. Visitandola avrete l’imbarazzo della scelta tra coste incontaminate, dove cantavano le sirene di Ulisse, grotte da esplorare, colline profumate di cedro ed ulivi da attraversare lungo le antiche mulattiere. L’Area Marina Protetta è suddivisa in zone a diverso grado di tutela (A – B – C), nelle quali l’attività umana è regolata da divieti e permessi per assicurare al meglio le esigenze di conservazione dell’ambiente naturale con l’uso sostenibile delle risorse offerte dal territorio. cilentoediano.it

lebelleitalie.blogspot.com – LEGAMBIENTE PRESENTA LA GUIDA “IL MARE PIÙ BELLO 2022”

#ascoltando Madredeus – Ainda

NavigATTori, Santi (forse), Poeti: pensieri dedicati, “La felicità non è esuberante né chiassosa, come il piacere o l’allegria. È silenziosa, tranquilla, dolce, è uno stato intimo di soddisfazione che inizia dal voler bene a se stessi.”

  1. #RosedaAmare #Tratti e #Ritratti #AlFemminile – Katie Holmes, all’anagrafe Katherine Noelle Holmes è un’attrice statunitense.
  2. #GENERAZIONI – Qualcuno di iconico ha aiutato la giovanissima Jamie Lynn Spears a creare la sigla di Zoey 101, e sì stiamo parlando proprio di sua sorella, Britney Spears.
  3. #i#LIBRIStoria incredibile di due principesse che sono arcistufe di essere oppresse
  4. La #Bacheca: #STORIECanadian Pacific Railway (CPR) è una storica compagnia ferroviaria canadese fondata nel 1881.
  5. #RosedaAmare #Tratti e #Ritratti #AlFemminile – Francesca Dellera, pseudonimo di Francesca Cervellera, è un’attrice e modella italiana, sex symbol degli anni ottanta e novanta.
  6. #GENERAZIONIGiulietta e Romeo è un’opera popolare (per espressa dichiarazione dell’autore della musica non deve essere considerato un musical) con musiche di Riccardo Cocciante e testi di Pasquale Panella, tratto dal Romeo e Giulietta di William Shakespeare.
  7. #Lebelleitalie – San Bartolomeo al Mare è un comune italiano di 3 094 abitanti della provincia di Imperia in Liguria.

“La felicità non è esuberante né chiassosa, come il piacere o l’allegria. È silenziosa, tranquilla, dolce, è uno stato intimo di soddisfazione che inizia dal voler bene a se stessi.” Isabel Allende

Katie Holmes, all’anagrafe Katherine Noelle Holmes è un’attrice statunitense.

Nota per il ruolo di Joey Potter nella serie TV Dawson’s Creek. Il suo primo ruolo cinematografico importante è nei film Generazione perfetta e Schegge di April, con cui riceve una candidatura al Satellite Award. Altro suo ruolo importante è quello di Rachel Dawes in Batman Begins diretto da Christopher Nolan. Nel 2011 interpreta Jacqueline Kennedy nella miniserie TV I Kennedy.

Nel 2007 ha interpretato il film 3 donne al verde, con Diane Keaton e Queen Latifah. Nell’autunno del 2008 ha lavorato a Broadway nel dramma di Arthur Miller All My Sons. Prima di trasferirsi a New York per le prove dello spettacolo, Katie ha girato nell’estate del 2008 un cameo per un episodio della seconda stagione della serie televisiva Eli Stone. La collaborazione si deve a Greg Berlanti, già produttore di Dawson’s Creek, che ha chiesto a Katie il favore di apparire nella serie.

Dopo brevi relazioni con il collega di set Joshua Jackson e l’attore Chris Klein (dal 2003 al 2005), nel 2005 comincia una relazione con Tom Cruise e il 18 aprile 2006 nasce la figlia Suri. La coppia si è sposata il 18 novembre 2006 in Italia, nel castello Odescalchi di Bracciano, secondo il rito di Scientology. Nel giugno 2012 i due si sono separati e a luglio hanno raggiunto un accordo sull’affidamento della figlia e sul mantenimento. Un mese dopo il divorzio l’attrice ha abbandonato Scientology per tornare alla religione cattolica.

Dal 2013 al 2019 Holmes ha avuto una relazione con l’attore Jamie Foxx, resa pubblica nell’estate 2017. Nel 2017 Katie si è iscritta all’università di Harvard per seguire un corso di Entertainment, Media e Sports. Nel 2020 inizia una relazione con lo chef italo-peruviano Emilio Vitolo proprietario del ristorante di famiglia Emilio’s Ballato situato a Soho, New York. La relazione è terminata dopo circa otto mesi. wikipedia.org

Qualcuno di iconico ha aiutato la giovanissima Jamie Lynn Spears a creare la sigla di Zoey 101, e sì stiamo parlando proprio di sua sorella, Britney Spears. Nel corso di un’intervista a Entertainment Tonight, Jamie Lynn ha raccontato che la pop star le ha dato molto supporto nella fase di creazione della theme song dello show di Nickelodeon, la canzone Follow Me. “La sigla di Zoey era qualcosa su cui lavoravamo io e mia sorella insieme. Avevo circa 12 anni ed ero davvero nervosa all’idea di andare in studio. Ovviamente, come tutte le sorelle maggiori, Britney mi diceva di andare là e spaccare. Faceva il tifo per me e aveva un grosso ruolo nel dietro le quinte di quella canzone, nella sua versione originale”. La serie originale parlava di Zoey, interpretata da Jamie Lynn Spears e dei suoi amici, che frequentavano la Pacific Coast Academy a Malibu. Nonostante lo show si sia concluso nel 2008, forse un potenziale reboot potrebbe vedere presto la luce. Infatti una nuova sigla ha debuttato a fine ottobre, con una mini reunion del cast, e ha mandato in visibilio i fan di vecchia data. ciakgeneration.it

Che cosa succede quando una principessa si comporta come una draghetta? Quando sbuffa, rifiuta il sapone e ignora le buone maniere? E che cosa succede quando, in un palazzo poco distante, una draghetta si dà la cipria, si spruzza il profumo, sta ben lontana dal fuoco e dal fumo e quando gli altri fanno i petocchi si tappa il naso e chiude gli occhi?  Una storia divertente per parlare dell’accettazione dell’altro e riflettere sull’importanza di essere se stessi.

  • Colli Monica , Colli Rossana , Bedino Irene (ill.)
  • Storia incredibile di due principesse che sono arcistufe di essere oppresse
  • Collana duexdue
  • Pubblicazione 5 marzo 2018
  • pagine 36
  • formato 23,5 x 23,5
  • tipo libro albo illustrato
  • fascia d’età da 3 a 6 anni

Canadian Pacific Railway (CPR) è una storica compagnia ferroviaria canadese fondata nel 1881. Tra il 1968 e il 1996 fu nota come CP Rail; dal 3 ottobre 2001 ha cominciato a operare come Canadian Pacific Railway Limited, quotata in Borsa a Toronto e a New York, in seguito a una ristrutturazione aziendale che ha comportato lo scorporo in cinque società separate delle precedenti divisioni aziendali.

La rete Canadian Pacific Railway nacque come seguito delle iniziative intraprese, per tutta una serie di motivazioni diverse, dal governo conservatore del Primo Ministro John A. Macdonald. La Columbia Britannica, ad esempio, premeva per un collegamento di trasporto verso l’Oriente ponendolo come condizione per l’adesione alla Confederazione del Canada. La proposta del governo fu quella di costruire una ferrovia di collegamento tra la provincia canadese sul Pacifico e le province orientali entro un decennio, a partire dal 20 luglio 1871. L’opinione di Macdonald era che ciò fosse essenziale per creare un unico Stato canadese da costa a costa. Gli interessi manifatturieri del Québec e dell’Ontario manifestavano la necessità di un trasporto adeguato a fornire le materie prime e all’approvvigionamento dei mercati del Canada occidentale. Tra gli ostacoli alla realizzazione delle ferrovie ve ne fu uno politico in quanto il percorso più razionale era quello attraverso il “Midwest” americano e la città di Chicago in Illinois. A questo si aggiungeva quello orografico della difficoltà di attraversamento delle Montagne Rocciose canadesi. Un percorso interamente canadese avrebbe inoltre richiesto l’attraversamento di oltre 2500 km di terreno accidentato attraverso lo sterile Canadian Shield e il muskeg dell’Ontario settentrionale. Per promuovere e sostenere la scelta di tale difficile percorso il governo offerse enormi incentivi tra cui vaste concessioni di terreni.

A partire dal 1999 Canadian organizza un treno speciale natalizio, l'”Holiday train”, effettuato lungo la sua linea principale nei mesi di novembre e dicembre per raccogliere donazioni per il banco alimentare e per i poveri. Il treno ha anche scopo pubblicitario ed è dotato di un palcoscenico e di spazi per animatori che viaggiano con il treno. L’Holiday è un treno composto da carri merci e carrozze passeggeri d’epoca utilizzate come alloggi e per il trasporto di equipaggio e animatori. Dal suo lancio, nel 1999, il programma ha raccolto circa 9,5 milioni di dollari canadesi e 3.300 tonnellate di cibo per banchi alimentari nordamericani. I treni Holiday effettuati sono due e compiono circa 150 fermate in Canada e nell’area nord-est degli Stati Uniti. wikipedia.org Il parco nazionale Yoho (in inglese Yoho National Park) è un parco nazionale situato in Columbia Britannica, in Canada. Nel territorio del parco è presente il lago O’Hara. it.wikipedia.org

Francesca Dellera: «Prince voleva portarmi negli Usa, dissi no» di Annalisa Grandi corriere.it  28 aprile 2016  

«Era un genio assoluto, era “larger than life”. E quando voleva una cosa faceva di tutto per ottenerla». Francesca Dellera, icona di bellezza degli anni Ottanta e Novanta, sogno proibito di una generazione di uomini, aveva fatto perdere la testa anche a lui, Prince. Era il 1991 e lei era poco più che ventenne. «Voleva assolutamente che andassi al suo concerto allo stadio Flaminio, aveva chiamato la mia agente, voleva conoscermi. Lei però pensava fosse uno scherzo e gli ha sbattuto il telefono in faccia. Allora ha fatto chiamare dal suo entourage e alla fine è riuscito ad avere il mio numero». «Prima ci sono state le telefonate, lui mi chiamava dall’America. In pratica è stato anche il mio maestro d’inglese, aveva molta pazienza perché io all’epoca non lo parlavo molto, e lui cercava di spiegarmi le parole, quando non capivo. Poi gli ho detto che sarei andata a Parigi, dovevo sfilare per Jean Paul Gaultier, e lui ha preso l’aereo da Minneapolis ed è venuto». 
«Prince voleva che girassi con lui un suo videoclip, voleva che andassi a Minneapolis. Questo avrebbe significato perdere il mio fidanzato, e io ero giovane, quando sei ragazza ami in modo assoluto…. Era un uomo di un’intelligenza e genialità senza pari, ma era anche assoluto, un po’ un monarca, doveva avere tutto sotto controllo.  Io sono un’anarchica, una libera. E quindi ho detto no. Anche se forse un po’ mi sono pentita, era il Prince di “Diamonds and Pearls”…»

Francesca Dellera, pseudonimo di Francesca Cervellera, è un’attrice e modella italiana, sex symbol degli anni ottanta e novanta. Nata e cresciuta a Latina, dopo la maturità classica si trasferì a Roma, dove iniziò a lavorare come fotomodella.[3] L’avvenenza fisica le frutta diverse apparizioni in copertine di riviste nazionali e internazionali, ritratta anche da maestri della fotografia come Helmut Newton, Dominique Isserman, Greg Gorman, Michel Comte, André Rau, Annie Leibovitz e tanti altri. Dal 1985 al 1986 ha interpretato anche vari fotoromanzi Lancio sotto lo pseudonimo di Francesca Lisi. La giornalista di moda e costume Natalia Aspesi la descrive così: «In confronto ai canoni asessuati della bellezza dei nostri giorni, Francesca Dellera è una ragazza d’altri tempi, il suo biancore soffice, carnale, è di quelli che non si vedono più, essendo oggi la femminilità anche vistosa completamente asessuata, come vuole la televisione, come vuole la moda». Viene scoperta e lanciata dal regista Tinto Brass nel film erotico Capriccio, che le diede improvvisa celebrità e la consacrò nuovo sex-symbol del cinema italiano. Il famoso critico cinematografico Tullio Kezich ha detto di lei: «La fisicità di Francesca Dellera è parlante, possiede quel qualcosa in più che hanno le figure schermiche di eccezione, tanto a suo agio davanti alla macchina da presa che quando è vestita sembra nuda, e quando è nuda sembra vestita».

Negli anni novanta si è trasferita in Francia, paese in cui l’attrice ha avuto un grande successo mediatico e dove ha girato il film L’orso di peluche di Jacques Deray accanto ad Alain Delon; ha sfilato anche come modella sulla passerella di Jean-Paul Gaultier. La rockstar Prince, dopo aver visto le sue foto, andò a Parigi per conoscerla e affittò un cinema per vedere da solo il film La carne, proponendole di andare con lui in America ed essere la protagonista di un suo videoclip; tuttavia l’attrice rifiutò per altri impegni professionali presi precedentemente. Nel 1997 compare nel libro dedicato ai 50 anni del Festival di Cannes. wikipedia.org

L’orso di peluche (L’Ours en peluche) è un film del 1994 diretto da Jacques Deray, tratto dal romanzo omonimo di Georges Simenon. 
Attori: Claudia Pandolfi, Franco Interlenghi, Valentina Forte, Julie Dupage, Alain Delon,  Francesca Dellera, Martine Brochard, Paolo Bonacelli, Regina Bianchi  Noto ginecologo, il professor Jean Rivière, titolare di un’esclusiva clinica a Bruxelles, riceve una telefonata da un uomo, che lo minaccia di morte. In crisi con l’affezionata e tollerante consorte, Jean, che ha una torbida relazione con Holly, prosperosa disc-jockey in una discoteca, trova poi un pacchetto contenente un orsetto di peluche, che gli ricorda un’avventura notturna con un’infermiera che ha prestato servizio per un anno e si è licenziata senza preavviso. wikipedia.org

La contessa di Castiglione è una miniserie televisiva italiana, diretta dalla regista francese Josée Dayan e trasmessa su RAI 1 il 3 dicembre e il 4 dicembre 2006.

La contessa di Castiglione
PaeseItaliaFranciaSpagna
Anno2006
Formatominiserie TV
Generebiograficodrammaticosentimentale
Puntate2
Durata180 min
Lingua originaleitaliano
Regia, Soggetto, SceneggiaturaJosée Dayan
  • Interpreti e personaggi
  • Francesca Dellera: Virginia Oldoini Verasis, contessa di Castiglione
  • Jeanne Moreau: Principessa Sisi Altieri
  • Sergio Rubini: Costantino Nigra
  • Christopher Thompson: Andrea Pieri
  • Frédéric van den Driessche: Imperatore Napoleone III
  • Goya Toledo: Imperatrice Eugenia
  • Sergio Assisi: Francesco Verasis, conte di Castiglione
  • Marco Messeri: Camillo Benso, conte di Cavour
  • Claire Nebout: Matilde Bonaparte
  • Andrea Tidona: Prefetto Donadieu
  • Toni Garrani: Rothschild

Giulietta e Romeo è un’opera popolare (per espressa dichiarazione dell’autore della musica non deve essere considerato un musical) con musiche di Riccardo Cocciante e testi di Pasquale Panella, tratto dal Romeo e Giulietta di William Shakespeare. La regia dello spettacolo è di Sergio Carrubba della Danny Rose di Parigi.

Giulietta e Romeo per la prima volta al mondo presenta scenografie dinamiche animate e tridimensionali realizzate dal gruppo creativo Maximage Experience by Danny Rose diretto da Paola Ciucci (direttrice artistica dello spettacolo). Le scenografie sono infatti proiettate in 3D sulla scena (disegnata dallo scenografo Daniele Spisa). La scenografia interagisce infatti in tempo reale con il cast sul palco:

«…tutto cambia con lo schioccare di un dito o meglio, di un clic: è la “scenografia dinamica animata”, un capolavoro mai visto a teatro, una sorta di proiezione tridimensionale che rinasce a ogni scena, precisa e puntuale, capace di trasformare il palco seguendo le parole e i loro sentimenti. È la prima volta che la scenografia diventa davvero strumento del dramma e non solo luogo spesso distante e obbligato all’impersonalità, da complicatezze sceniche…Quando Romeo e Giulietta si dichiarano, i diecimila del pubblico trattengono il fiato, allora giganteschi anelli tridimensionali galleggiano nell’aria, pieni di luce e stelle, un balletto cosmico di una dolcezza che porta via i pensieri…» (Il Giornale)
I costumi sono realizzati da Gabriella Pescucci, già premio Oscar per L’età dell’innocenza di Martin Scorsese, mentre il cubano Narciso Medina Favier è autore delle coreografie. In totale sono circa 400 le persone che hanno lavorato alla preparazione e alla produzione dell’opera popolare, tra cantanti, ballerini, musicisti, équipe di regia, di produzione e tecnici. it.wikipedia.org

San Bartolomeo al Mare è un comune italiano di 3 094 abitanti della provincia di Imperia in Liguria.

Alcuni ritrovamenti databili all’epoca romana presso l’agglomerato urbano della Rovere, soprattutto i resti di un fabbricato con grandi locali e reperti e oggetti in ceramica, nonché le tracce di sepolture tardo romane, sembrerebbero far riferimento ai resti di una mansione romana denominata Lucus Bormani che venne distrutta tra il I e il II secolo. I vari borghi costituenti l’odierno territorio sanbartolomeese, la cui storia è associabile agli eventi storici che caratterizzarono le valli del Dianese, subirono a partire dal 300 a.C. le invasioni e scorrerie dei Celti, e durante le guerre puniche la vallata si schierò nettamente verso i Cartaginesi. Come altri paesi della Liguria fu insidiata dapprima dai Barbari e dai pirati saraceni in seguito. Nel corso del XV secolo si unì agli altri comuni costieri nella pregiata raccolta del corallo rosso costituendo, nel Cinquecento, l’Impresa di Bosa; i “corallini” di Cervo, Diano e San Bartolomeo organizzarono una piccola flotta navale con il compito di proteggere i prodotti esportati che facilmente finivano nelle mani dei pirati.

#ascoltando: Bob Sinclar Feat. Farrell Lennon – Tennessee

Territorialmente San Bartolomeo fu, insieme ai paesi circostanti, dominio dei marchesi di Clavesana fino al terzo decennio del Trecento, poi dei Del Carretto marchesi di Savona e signori del Finale fino al 1382, quindi della Repubblica di Genova. Caduta la repubblica genovese, la nuova municipalità di San Bartolomeo rientrò dal 2 dicembre 1797 nella Repubblica Ligure. Dal 28 aprile del 1798 fece parte del V cantone, capoluogo Cervo, della Giurisdizione del Capo delle Mele e dal 1803 centro principale della Giurisdizione degli Ulivi. Annesso al Primo Impero francese dal 13 giugno 1805 al 1814 fu inserito nel Dipartimento di Montenotte. Nel 1815 San Bartolomeo fu inglobato nel Regno di Sardegna, così come stabilì il Congresso di Vienna del 1814, e successivamente nel Regno d’Italia dal 1861. Dal 1859 al 1923 il territorio – denominato come San Bartolomeo del Cervo – fu compreso nel II mandamento di Diano Marina del circondario di Porto Maurizio facente parte della provincia di Porto Maurizio (poi provincia di Imperia, dal 1923). Il Reale Decreto n. 2769 del 6 dicembre 1923 stabilì la soppressione della municipalità sanbartolomeese in favore del suo accorpamento nel comune di Diano Marina; un successivo decreto reale – il n. 1533 del 7 agosto 1925 – decretò il passaggio di San Bartolomeo del Cervo nel ricostituito comune di Cervo. Al 1947 risale l’istituzione del comune di San Bartolomeo del Cervo che, con il D.P.R. n. 768 del 1 giugno 1968[8], assume la definitiva denominazione di San Bartolomeo al Mare. wikipedia.org

La Terra offre abbastanza per soddisfare i bisogni degli uomini, ma non la loro avidità. 
(Mahatma Gandhi)

#ascoltando:
Quante cose che non sai di me
Quante cose che non puoi sapere
Quante cose da portare nel viaggio insieme

#Generazioni #Ritratti (Che cos’è un’emozione?), “…Come è piccolo il mondo e leggero nelle tue mani”

  1. La #Bacheca#LIBRIMozart in ItaliaLuca BianchiniAnna Trombetta
  2. La #Bacheca: #STORIE – La Trabant automobile prodotta dalla casa automobilistica VEB Sachsenring Automobilwerke Zwickau.
  3. La #Bacheca: #GENERAZIONI La 18ª edizione di Vota la voce è andata in onda su Canale 5 dal Teatro Romano di Fiesole il 21 settembre del 1990. Conduttori furono Red Ronnie e Maria Teresa Ruta.
  4. #SuoniColoriParoleLeonard Albert Kravitz, detto Lenny (New York26 maggio 1964),  cantautorepolistrumentistaproduttore discografico e attore statunitense.
  5. #SummerRewind – Nuovo Cantagiro 1990
  6. #Lebelleitalie – La storia di Semproniano è una storia antica che nasce nel periodo della Repubblica Romana, quando la famiglia del tribuno della plebe Tiberio Sempronio Gracco, scappata da Roma a seguito della congiura contro Muzio Scevola, fondò in questo aspro sperone di travertino il primo nucleo abitativo;
  7. #Festivalbar #RiPartenze Snap! – Ooops Up
TitoloMozart in Italia
AutoriLuca BianchiniAnna Trombetta
ArgomentoBiografie e storie vere  Biografie generali
EditoreYoucanprint
Pagine504
Pubblicazione11/2021
ISBN9791220363624

Il libro racconta tre anni della vita del compositore, dal 13 dicembre 1769 al 13 marzo 1773, mentre muoveva in Italia i primi passi nella scrittura delle opere serie sotto l’attenta supervisione del padre Leopold. La ricostruzione storica dei viaggi, attraverso autografi, lettere, articoli, diari e libri dell’epoca, è arricchita da guide alla musica condotte direttamente sui manoscritti mozartiani. Molti esempi musicali, qui pubblicati per la prima volta, permettono al lettore di carpire i segreti del mestiere e di svelare i processi compositivi di Wolfgang e di Leopold Mozart. Con riferimento ai Maestri più famosi, ai letterati e ai personaggi illustri vissuti 250 anni fa, Mozart in Italia offre uno spaccato della vita musicale del nostro Paese. L’espansione online, riservata ai lettori, è arricchita da esempi audio, video, documenti inediti, facsimili dei manoscritti di musica, centinaia di pagine dell’epistolario mozartiano in lingua originale e traduzione, e offre la preziosa opportunità d’ascoltare in esclusiva e in prima mondiale tutta l’opera Mitridate re di Ponto di Quirino Gasparini, che ha fatto da modello all’omonima composizione di Mozart. goodbook.it/ – luca-bianchini-anna-trombetta

Wolfgang Amadeus Mozart: il viaggio in Italia del ragazzo prodigio della musica – Si capisce dunque perché Herr Leopold Mozart, padre affettuoso ed al tempo stesso uomo furbo e dotato di senso degli affari, mosso dal desiderio di conquistare “followers”, onori e denaro, sul finire del 1769 abbia deciso di partire dalla nativa Salisburgo per accompagnare il quattordicenne figlio Wolfgang Amedeus in un lungo viaggio che avrebbe toccato quasi tutti gli Stati della nostra penisola. Doveva infatti mostrare agli Italiani e, attraverso loro, al mondo intero, i prodigi che quel giovinetto imberbe era in grado di compiere in campo musicale. Si trattava di un ragazzo che aveva iniziato a suonare il clavicembalo a quattro anni, aveva composto i primi minuetti a cinque e nel 1762 (quando di anni ne aveva sei) si era esibito a Monaco nel suo primo concerto ufficiale davanti a Massimiliano III, Duca di Baviera. Era dunque ora che “il miracolo che Dio ha fatto nascere a Salisburgo” (come il sig. Leopold definiva suo figlio) si facesse conoscere anche oltre confine ed in particolare nella patria del bel canto. Varcato dunque il Brennero il 20 dicembre del 1769 Mozart Jr. tenne la sua prima esibizione in terra italiana a Rovereto, in casa del Barone Todeschi, nel giorno di Santo Stefano.www.trentaminuti.it

Da Milano a Napoli – Dopo un difficoltoso viaggio di cinque giorni con vento e pioggia, alloggiando in scomode locande che Leopold descrisse come disgustose, sporche e prive di cibo, raggiunsero Roma.[34] Le lettere di Pallavicini ebbero presto il loro effetto: ci furono incontri con un parente del conte, Lazaro Opizio Cardinal Pallavicino, con il principe San Angelo di Napoli, e con Charles Edward Stuart, conosciuto anche come “Bonnie Prince Charlie”, pretendente al trono d’Inghilterra. Facevano molte visite turistiche, e tenevano spettacoli per la nobiltà. I Mozart visitarono la Cappella Sistina, dove Wolfgang ascoltò l’11 aprile e più tardi trascrisse a memoria il famoso Miserere di Gregorio Allegri, un complesso lavoro corale in nove parti, che non era ancora stato pubblicato. La notizia di questo straordinario risultato raggiunse anche il Papa. Inoltre, Wolfgang era occupato con la composizione: la contraddanza K 123/73g, l’aria Se ardire, e speranza (K 82/73o), e il completamento della Sinfonia in Sol maggiore iniziata in precedenza. Il 20 aprile tenne un concerto a Palazzo Chigi alla presenza di Carlo Edoardo Stuart ed il 2 maggio nel Collegio Germanico-Ungarico.

Dopo quattro intense settimane, i Mozart partirono per Napoli. I viaggiatori che percorrevano la strada attraverso le Paludi Pontine erano spesso assaliti dai briganti: per questo motivo Leopold organizzò un convoglio di quattro carrozze. L’11 maggio furono ospiti nell’edificio vanvitelliano di Sessa Aurunca, sede odierna del Convitto Nazionale e del Liceo Classico. Come riporta Leopold stesso in una lettera alla moglie, “…il giorno 11 sera siamo stati bene ospitati per la notte di nuovo in un convento agostiniano a Sessa, e siamo arrivati il 12 a mezzogiorno a Capua presso i Padri Agostiniani, con l’intenzione di essere a Napoli la sera”. Arrivarono il 14 maggio. Tramite le loro lettere di raccomandazione, i Mozart si misero ben presto in contatto con il primo ministro, marchese Bernardo Tanucci, e con William Hamilton, l’ambasciatore britannico che conoscevano dai tempi di Londra. Diedero un concerto il 28 maggio, che incassò circa 750 fiorini (Leopold non volle rivelare l’importo esatto), e assistettero ad una rappresentazione dell’opera Armida abbandonata di Niccolò Jommelli con Giuseppe Aprile presso il Teatro di San Carlo. Wolfgang rimase impressionato sia dalla musica che dalla esecuzione, anche se la percepiva come “troppo vecchio stile e seria per il teatro”. Invitato a scrivere un’opera per la successiva stagione del San Carlo, rifiutò a causa del suo precedente impegno con Milano. Quando fu chiaro che non c’erano convocazioni per suonare alla corte reale, Leopold decise di partire da Napoli, dopo visite al VesuvioErcolanoPompei, e alle terme romane di Baia. Partirono con la carrozza postale per Roma il 25 giugno. wikipedia.org – Mozart_in_Italia

La Trabant fu un’automobile prodotta dalla casa automobilistica VEB Sachsenring Automobilwerke Zwickau. La Trabant fu progettata e messa in produzione negli anni cinquanta nella Repubblica Democratica Tedesca (DDR), e continuò ad essere prodotta fino alla riunificazione (1990), e per un solo anno nella Germania unita. Nata come l’auto del popolo tedesco dell’Est (un po’ come la Volkswagen per il popolo del Terzo Reich), la Trabant fu di fatto l’unica scelta possibile per il trasporto privato: nella DDR esisteva un’altra casa automobilistica, la Wartburg, che produceva automobili per qualità e tecnologia superiori alla Trabant della Sachsenring; tuttavia i costi proibitivi delle automobili Wartburg di fatto relegavano il ruolo della Trabant ad auto del popolo, mentre le Wartburg erano usate dalle persone che facevano parte della nomenklatura della Germania Est. La fabbrica produceva tre modelli d’auto: la berlina, la cabriolet e la giardinetta; tutte le “601” (dagli anni Sessanta agli anni Ottanta) montavano motori a due tempi di 595 cm³ per 25 cavalli che in seguito venne sostituito con quello da 1043 cm³ della Volkswagen Polo, (come era consuetudine nei paesi dell’est i motori venivano sostituiti; molti proprietari della vettura avevano anche montato sulle loro auto il motore della Fiat 128). Le prestazioni con motore a due tempi erano modeste e l’auto impiegava 29 secondi per raggiungere i 100 km/h con partenza da fermo, mentre la velocità massima era di 112 km/h. Il motore originale a due tempi produceva inoltre un notevole fumo dallo scarico. Nei primi anni Novanta era possibile acquistare una di queste vetture per una cifra irrisoria, e per un certo periodo vi fu un vivace mercato. Con l’andare del tempo però si sono fatte più rare ed il loro prezzo è aumentato, pur rimanendo sempre piuttosto contenuto.

Oggi si può ancora vedere il modello circolare in alcuni paesi dell’Europa orientale come UngheriaRomaniaBulgariaMoldavia, ma talvolta anche in Islanda, dove le auto “datate” (moltissime statunitensi anni SessantaSettanta, ma anche automobili dell’est Europa quali la Trabant) sono apprezzate per la loro robustezza, che le rende adatte al clima freddo, alle velocità moderate e alle strade non asfaltate dell’isola. Mentre la carrozzeria è virtualmente eterna, lo stesso non si può dire del telaio. Le Trabant furono utilizzate come scenografia nei concerti dello Zoo Tv Tour (19921993) del gruppo rock irlandese U2

La 18ª edizione di Vota la voce è andata in onda su Canale 5 dal Teatro Romano di Fiesole il 21 settembre del 1990. Conduttori furono Red Ronnie e Maria Teresa Ruta.

Cantanti partecipanti

Leonard Albert Kravitz, detto Lenny (New York26 maggio 1964), è un cantautorepolistrumentistaproduttore discografico e attore statunitense. Nella sua musica si ispira ad artisti come John LennonJimi HendrixElton John e Prince. Oltre a cantare, suona anche chitarrabasso elettricobatteriapianofortearmonica a bocca e sitar per ognuna delle sue canzoni. Detiene il record per il maggior numero di Grammy Award alla miglior interpretazione vocale rock maschile, quattro consecutivi, con i brani: Fly Away (1999), American Woman (2000), Again (2001), Dig In (2002). wikipedia.org

Zoë Isabella Kravitz (Los Angeles1º dicembre 1988) è un’attrice e cantante statunitense. Nata a Venice BeachLos Angeles, è la figlia del cantante Lenny Kravitz e dell’attrice Lisa Bonet; sua nonna paterna era l’attrice Roxie Roker. Entrambi i suoi genitori sono di discendenza afroamericana ed ebrea.  Ha studiato alla Miami Country Day School di MiamiFlorida, e alla Rudolf Steiner School a ManhattanNew York. Per un breve periodo ha studiato recitazione alla prestigiosa SUNY Purchase Acting Conservatory. Ha ricevuto l’attenzione internazionale per i suoi ruoli da protagonista nella serie drammatica della HBO Big Little Lies – Piccole grandi bugie (2017-2019), che le è valsa una candidatura allo Screen Actors Guild Award, e nella serie High Fidelity (2020). È apparsa con il ruolo di Toast la sapiente in Mad Max: Fury Road (2015) e ha recitato in numerosi film indipendenti tra cui Dope – Follia e riscatto (2015) e Gemini (2017). Ha inoltre interpretato Christina nella serie di film Divergent (2014-2016), Leta Lestrange nella saga di Animali fantastici (2016-2018) e ha doppiato Catwoman in The Lego Batman Movie (2017) e Mary Jane Watson in Spider-Man: Into the Spider-Verse (2018). Nel 2022 ha ricevuto il plauso della critica per la sua interpretazione di Selina Kyle/Catwoman nell’acclamato film The Batman (2022). Oltre a recitare, Kravitz lavora come modella e musicista. Dal 2017 è il volto di YSL Beauté. Ha anche recitato in campagne per Tiffany & Co.Vera WangBalenciagaAlexander WangTumi e Calvin Klein. È la cantante della band Lolawolf e ha pubblicato gli album Calm Down nel 2014 e Tenderness nel 2020.

5 è il quinto album in studio del cantante statunitense Lenny Kravitz, pubblicato il 12 maggio 1998 dalla Virgin Records. L’album contiene grandi successi come Fly Away e I Belong to You, che hanno aiutato Kravitz ad ottenere enorme popolarità in Europa. L’album ha vinto due Grammy Awards. È stato ristampato nel 1999, con l’aggiunta di due brani contenuti nella colonna sonora del film Austin Powers – La spia che ci provavaAmerican Woman e Without You.

#SummerRewind 1990 IL 28 giugno ritornerà il Cantagiro, la manifestazione organizzata da Ezio Radaelli che aveva debuttato nel 1962 e che si era interrotta nel 1979. Il Nuovo Cantagiro ripartirà da Caltanissetta e a guidarlo è ancora il suo vecchio patron. Questa volta la gara, che sarà seguita passo passo da RaiDue, si articola in 12 tappe e durerà fino al 12 settembre. Parteciperanno 12 big della canzone italiana, altrettanti giovani e molti ospiti stranieri. A presentarlo saranno Ramona Dell’ Abate e Flavia Fortunato con Andy Luotto nel ruolo del direttore di gara. RaiDue riprenderà in diretta tutte le serate e le presenterà il 28 giugno, il 5, l’ 11, il 18 e il 25 luglio, il primo, l’ 8, il 15 e il 22 agosto, il 5 e il 12 settembre alle 22. Anticipazioni saranno fornite il 27 giugno nel corso dello speciale di Dario Salvatori e Piero Vivarelli Ti ricordi del Cantagiro?, su RaiDue alle 22.20. I 12 big in gara sono Enzo Avitabile, Eugenio Bennato, Lena Biolcati, Nino Bonocore, Tony Esposito, Fiordaliso, la Formula Tre, Alberto Fortis, Mia Martini, Amedeo Minghi, gli Stadio, Paola Turci. I giovani in gara sono Biagio Antonacci, Tony Cercola, Marco Conidi, Manuel De Peppe, Rosario Di Bella, Franco Fasano, Dilene Ferraz, Ben Gianini, il duo La Fauci-Sinni, Milk and Coffee, Filippo Mondello, Jo Squillo. Tra gli ospiti stranieri sono annunciati Manonegra, Dee Dee Bridgewater, Nick Kamen, Wendy e Lisa, Bananarama, Ricky Evans, Bob Geldof, Papa Winnie, Hot House Flowers, Gipsy King, Paul Young. Per quanto riguarda l’ itinerario della manifestazione Radaelli ha annunciato, oltre a Caltanissetta, città dalla quale prenderà il via la manifestazione, solamente altre due tappe: Catania per la seconda serata e Marsala per la terza. Il meccanismo della gara prevede un girone all’ italiana in cui ogni big si incontrerà con ognuno degli altri in gara per undici serate più la finalissima. Il Nuovo Cantagiro non si occuperà solo di musica: la manifestazione prevede infatti una campagna di solidarietà nei confronti degli handicappati e per il recupero dei tossicodipendenti oltre a iniziative per l’ ecologia e l’ ambiente e per sensibilizzare la gente al problema della pirateria discografica. Nel corso del tour saranno inserite infatti anche due canzoni, sul tema della droga e sul problema dell’ handicap e l’ organizzazione ha messo a disposizione delle amministrazioni comunali che ospiteranno la rassegna libretti di risparmio sui quali potranno essere versati fondi a favore di organizzazioni impegnate nel recupero dei tossicodipendenti e nell’ assistenza agli handicappati. L’ anno prossimo il Cantagiro, grazie al quale personaggi come Morandi, Battisti, Dalla, Leali e Ranieri devono la loro popolarità di oggi, acquisterà una veste internazionale: il giro toccherà infatti buona parte del vecchio continente e si chiamerà Il Cantaeuropa repubblica.it/repubblica/archivio

Snap! - Ooops Up album cover

La storia di Semproniano è una storia antica che nasce nel periodo della Repubblica Romana, quando la famiglia del tribuno della plebe Tiberio Sempronio Gracco, scappata da Roma a seguito della congiura contro Muzio Scevola, fondò in questo aspro sperone di travertino il primo nucleo abitativo; Casale Simpronianum, così chiamato in onore dell’eroico patriarca e della Gens Sempronia da cui deriva con ogni probabilità la denominazione originaria del borgo di Samprugnano.
Sempronia era il nome di una gens dell’antica Roma con un ramo patrizio e uno plebeo, sebbene la più famosa gens Sempronia plebea non fosse imparentata con quella patrizia, questa era considerata una delle più importanti famiglie durante il periodo della repubblica raggiungendo l’apice del potere tra il 304 a.C. e il 121 a.C., dando i natali a parecchi consoli, censori, pretori e tribuni della plebe. Successivamente dall’anno 849 furono gli Aldobrandeschi, nobile famiglia di origine longobarda, a guidare le sorti di Semproniano, conferendogli in parte la genesi architettonica ancora oggi visibile in alcuni importanti monumenti: parti delle mura di cinta con la sovrastante Rocca sulla parte sommitale del poggio, La chiesa di Santa Croce, la Pieve di San Vincenzo e Anastasio, il palazzo Civico. Nel corso dei secoli il paese visse alterne vicende che lo videro coinvolto negli scontri fra i reggenti Aldobrandeschi e gli Orsini, rivali signori della vicina contea di Sovana. Nel 1410 il paese si sottomise a Siena, rimanendo così nel territorio della Repubblica fino al Cinquecento, epoca in cui venne conquistato temporaneamente dagli Spagnoli (1.536) prima di entrare definitivamente nel Granducato di Toscana. Seguì un lungo periodo di abbandono e decadenza, tanto che il centro venne successivamente inglobato per molto tempo nel vicino Comune di Roccalbegna, fino a divenire autonomo il 29 gennaio del 1.963. .comune.semproniano.gr.it

#ascoltando: Amos Lee – Soul Suckers
Aree naturali
  • Riserva naturale Bosco dei Rocconi, si estende su 371 ettari tra i comuni di Semproniano e Roccalbegna, a nord-ovest della frazione di Rocchette di Fazio, lungo un tratto del medio corso del fiume Albegna.
  • Oasi WWF Bosco Rocconi, si estende sui 139 ettari di proprietà del WWF Italia, all’interno della sopra citata Riserva naturale.
  • Centro recupero animali selvatici della Maremma (CRASM) e Centro recupero animali selvatici esotici (CRASE), area gestita dal WWF che ospita sia animali selvatici autoctoni feriti in cura e convalescenza, fornendo ricovero anche a esemplari di specie esotiche sequestrati. Si trova lungo la strada per Saturnia, in località La Casaccia.
  • Centro per rapaci minacciati (CERM), promosso dall’Unione di comuni Amiata Grossetano nell’ambito del progetto LIFE Natura “Biarmicus”, ospita nibbi reali e capovaccai in funzione di progetti di reintroduzione in natura. È situato presso Rocchette di Fazio, in località Posticce.
  • Olivone di Fibbianello, pianta di ulivo ultramillenario, situata nei pressi della strada che conduce a Saturnia, a circa tre chilometri a valle di Semproniano. La pianta è rimasta gravemente danneggiata da un incendio doloso nel 1998.

#Festivalbar #RiPartenze Snap! – Ooops Up

Etichetta:Logic Records – 663 296, Logic Records – 663296
Formato:CD, Maxi-Single
Uscita:
Genere:Electronic
Stile:Euro House

Come è piccolo il mondo e leggero nelle tue mani!
Dino Campana, da Inediti, 1942

Blu Parthenope Eventi e Comunicazione –  Vesuvio, 365 giorni da raccontare

NavigAttori, Santi (Forse), Poeti: Pensieri Dedicati. #RiPartenze…C’è poco spazio per l’amore, tra una chiamata telefonica, un viaggio…

  1. La #Bacheca#MUSICAP18  gruppo musicale franco-cubano di musica latino-elettronica, formato dall’ex membro della Mano Negra Thomas Darnal; il nome P18 deriva da P come Parigi, o Patchanka, e 18 come il 18º arrondissement (quartiere) della capitale francese.
  2. La #Bacheca: #GENERAZIONIAlmeno pensami  singolo del cantante italiano Ron, pubblicato il 6 febbraio 2018. Si tratta di un brano inedito scritto da Lucio Dalla, la cui interpretazione da parte di Ron è stata presentata in gara dallo stesso al Festival di Sanremo 2018 ed inserita nella sua raccolta Lucio!, dedicata proprio al compianto cantautore bolognese.
  3. La #Bacheca: #GENERAZIONILa notte vola programma televisivo andato in onda nel 2001 su Canale 5 il sabato sera dal 7 luglio al 15 settembre per dieci puntate. Era condotto da Lorella Cuccarini, affiancata dagli attori comici Dario Ballantini e Gianni Fantoni.
  4. #RiPartenze – #SummerTime – Il Lucca Summer Festival è una manifestazione musicale che si tiene a Lucca durante il mese di luglio sin dal 1998.
  5. #RiPartenze – #SummerTime – Il Concorso per Voci Nuove o Festival di Castrocaro è una manifestazione canora che si svolge ogni anno in Italia, nella cittadina di Castrocaro Terme e Terra del Sole (FC), in Emilia-Romagna a partire dal 1957.
  6. #Tratti e #Ritratti #AlFemminile – Barbara Chiappini conduttrice televisiva, showgirl e attrice italiana.
  7. #Lebelleitalie#SummerTimeAcciaroli è la maggiore frazione del comune di Pollica, in provincia di Salerno, e sede portuale. Conta circa 1.000 abitanti.

P18 è un gruppo musicale franco-cubano di musica latino-elettronica, formato dall’ex membro della Mano Negra Thomas Darnal; il nome P18 deriva da P come Parigi, o Patchanka, e 18 come il 18º arrondissement (quartiere) della capitale francese.

Voice [Intro] – Ernesto “Che” Guevara*
Written-By – B.Teuntor*, T.Darnal*

Nel 1992, i Mano Negra percorrono in lungo e in largo il continente sudamericano con la tournée Cargo 92, e Tom Darnal, tastierista, campionatore e grafico del gruppo, conosce Barbaro Teuntor, trombettista del gruppo cubano Sierra Maestra.

Nel 1996, dopo lo scioglimento dei Mano Negra, Tom Darnal e Barbaro Teuntor decidono di suonare insieme[1] e, insieme ad altri musicisti, danno vita al collettivo P18. Lo stesso anno partono alla volta del L’Avana per un soggiorno a base di jam session con i musicisti locali che definisce in modo deciso il suono della band: l’energia ed il ritmo della rumba cubana unite all’attitudine elettronica e sperimentale. Seguono 3 anni di lavoro di perfezionamento del suono, numerosi concerti e due album in studio: nel 1999 esce Urban Cuban, con le collaborazioni di altri due ex Mano Negra, Daniel Jamet e Philippe Teboul, e nel 2002 Electropica. Nel 2008, dopo un’assenza dalle scene di 4 anni, i P18 tornano ad esibirsi dal vivo e con un nuovo disco Viva P18, uscito nell’ottobre 2008.

Almeno pensami è un singolo del cantante italiano Ron, pubblicato il 6 febbraio 2018. Si tratta di un brano inedito scritto da Lucio Dalla, la cui interpretazione da parte di Ron è stata presentata in gara dallo stesso al Festival di Sanremo 2018 ed inserita nella sua raccolta Lucio!, dedicata proprio al compianto cantautore bolognese.

Sin dall’inizio il brano viene dato fra i favoriti alla vittoria, ma si classifica quarto, vincendo tuttavia il Premio della Critica “Mia Martini”. Nella serata sanremese dedicata ai duetti, il pezzo viene cantato con Alice.

La notte vola è stato un programma televisivo andato in onda nel 2001 su Canale 5 il sabato sera dal 7 luglio al 15 settembre per dieci puntate. Era condotto da Lorella Cuccarini, affiancata dagli attori comici Dario Ballantini e Gianni Fantoni.

Si trattava di un varietà incentrato sugli anni ottanta del XX secolo, che prevedeva una gara tra i maggiori successi musicali italiani del suddetto decennio, cantati dagli interpreti originali. Ad inframezzare tale competizione vi erano balletti eseguiti dalla conduttrice, coreografati da Luca Tommassini, ed interviste fatte da questa a vari personaggi famosi (sia italiani che stranieri), rimasti indissolubilmente legati a quel periodo storico.

Il programma prendeva il titolo dal celebre omonimo brano della stessa Cuccarini, già sigla del varietà di Canale 5, Odiens, andato in onda tra il 1988 ed il 1989.

L’ultima puntata del programma, in concomitanza con gli attentati terroristici dell’11 settembre 2001, è stata preceduta da un breve comunicato: dopo aver espresso le proprie condoglianze ai familiari delle vittime, la conduttrice informava i telespettatori che lo spettacolo era stato registrato prima della triste data, e pregava quindi il pubblico di non stupirsi per il clima allegro che avrebbe accompagnato lo svolgersi dell’intera puntata.

La prima puntata dello show ottenne un grande successo di pubblico con 3.700.000 telespettatori e oltre il 25% di share, ma l’intera edizione riscosse un buon successo In ogni puntata si esibivano dieci artisti scontrandosi a gruppi di due: la canzone più votata passava al turno successivo.

Prima Puntata
  1. Ricchi e Poveri – Sarà perché ti amo (114 voti)
  2. Spagna – Easy Lady (112 voti)
  3. Tullio De Piscopo – Andamento lento (108 voti)
  4. Alan Sorrenti – Non so che darei (96 voti)
  5. Giuni Russo – Un’estate al mare (88 voti)
  6. Sandro Giacobbe – Sarà la nostalgia (87 voti)
  7. New Trolls – Faccia di cane (85 voti)
  8. Tiziana Rivale – Sarà quel che sarà (68 voti)
  9. Alberto Camerini – Rock ‘n’ roll robot (63 voti)
  10. Plastic Bertrand – Ping pong (62 voti)

Ospiti: Jerry CalàCarol AltLinda Gray e Patrick Duffy

Il Lucca Summer Festival è una manifestazione musicale che si tiene a Lucca durante il mese di luglio sin dal 1998.

2004
DataLocationArtista
2 luglioP.zza Napoleone Patti LaBelle
5 luglioP.zza Napoleone Giorgia &  The Black Eyed Peas
11 luglioP.zza Napoleone Michael Bublé
13 luglioP.zza Napoleone James Taylor &  Bonnie Raitt
14 luglioP.zza Napoleone Dido
15 luglioP.zza Napoleone Eros Ramazzotti
16 luglioP.zza Napoleone Alicia Keys
17 luglioP.zza Napoleone Burt Bacharach
19 luglioP.zza Napoleone Peter Gabriel
21 luglioP.zza Napoleone Le Vibrazioni &  Macy Gray
26 luglioP.zza Napoleone Pink

Il Concorso per Voci Nuove o Festival di Castrocaro è una manifestazione canora che si svolge ogni anno in Italia, nella cittadina di Castrocaro Terme e Terra del Sole (FC), in Emilia-Romagna a partire dal 1957.

La manifestazione è stata, soprattutto negli anni ’60 e ’70, una delle vie per i nuovi talenti per entrare nel mondo musicale. In quel periodo ha avuto parecchia attenzione da parte dei giornali e della televisione, andata via via scemando nei decenni successivi. La serata finale del concorso, che porta a decretare il vincitore, viene tuttavia ancora trasmessa in diretta Rai in prima serata ogni anno. A partire dell’edizione 2009, il Concorso è stato arricchito da lezioni-seminario tenute da personalità dello spettacolo.

Elodie di Patrizi da cantante di Amici a giudice a Castrocaro La cantante da allieva di “Amici”, è pronta a sbarcare come giudice a Castrocaro. Ecco tutte le ultime news sul fenomeno dell’estate 2019. Da “Tu vedi nero, io vedo Bali” a “Bevi un altro Margarita, poi mi dici che è finita”. I tormentoni estivi sono il suo forte. Stiamo parlando di Elodie di Patrizi.

Ne ha fatta di strada da quando era un’allieva della scuola di Maria di Filippi e aveva i capelli rosa. Si classificò seconda, Sergio Sylvestre vinse l’edizione. Nata a Roma da padre italiano e madre francese creola originaria della Guadalupa nelle Antille francesi. Dopo aver lasciato la carriera da modella, si presenta alle selezioni di X Factor, mostrando già all’epoca, una grande potenza vocale.

Festival di Castrocaro 1972

La XVI edizione del Festival di Castrocaro si svolse il 13 luglio 1972 presso il padiglione di Castrocaro Terme. Nella rosa delle 13 “voci nuove” scelte tra oltre 1500 aspiranti, a cura della commissione presieduta da Gianni Ravera, vinsero il 1º premio Franco Simone con “Con gli occhi chiusi (e i pugni stretti)”Roberto Callegaro con “La legge della vita”. Gli 11 cantanti, il duo e il gruppo musicale giunti in finale si esibirono con accompagnamento dell’orchestra diretta da Aldo Bonocore. L’evento canoro, presentato da Daniele Piombi, andò in onda mercoledì 26 luglio 1972 sulla rete nazionale Rai alle 22.00. Franco Simone, oltre alla vittoria del 1º premio, si distinse anche come miglior autore con 3 suoi brani presenti in gara e fu l’unico cantautore dell’edizione 1972 che proseguì la sua carriera artistica con successo a livello internazionale, e, in parallelo alla ideazione delle sue composizioni di musica sacra in latino, melodica in italiano e spagnolo, e classica napoletana, è anche autore e conduttore televisivo del programma musicale e culturale “Dizionario dei sentimenti” in Gold TV di Roma, in diffusione Eursat in Sky.

Le 13 “voci nuove” finaliste in gara:

Barbara Chiappini (Piacenza2 novembre 1974) è una conduttrice televisivashowgirl e attrice italiana.

Conseguita la maturità scientifica al liceo Lorenzo Respighi di Piacenza, ha poi studiato per quattro anni violino al Conservatorio di Piacenza. Ad inizio carriera è stata la protagonista di diversi fotoromanzi sulle riviste Lancio e Grand Hotel.

Nel 1993 ha vinto il concorso Un’italiana per Miss Mondo, che serviva per selezionare la candidata italiana al concorso internazionale di bellezza Miss Mondo 1993. Nella finale di Miss Mondo, svoltasi in Sudafrica, ha poi ottenuto il titolo di “Miss Mondo fotogenia”, primo titolo mai ottenuto da un’italiana nel concorso. Nello stesso anno partecipa come valletta a Buona Domenica. Nell’ottobre 2011, dopo 7 anni di fidanzamento, sposa il manager Carlo Marini Agostini. La coppia ha due figli.

Programmi TV
  • Miss Mondo 1993 (E!, 1993) – Concorrente
  • Buona Domenica (Canale 5, 1993/1994) – Valletta
  • Studio Tappa (Italia 1, 1994) – Valletta
  • Nati per vincere (Italia 1, 1995) – Co-conduttrice
  • Cinema sotto le stelle (Italia 1, 1996)
  • TG Rosa (Odeon TV, 1998)
  • Number Two (Canale 34 Telenapoli, 1999-2000)
  • Domenica In (Rai 1, 2000-2001) – Co-conduttrice
  • Fornelli d’Italia (Rete 4, 2002) – Inviata
  • Telethon (Rai 1, 2002) – Inviata
  • Vivere meglio (Rete 4, 2002-2003) – Co-conduttrice
  • 44º Festival di Castrocaro (Rai 1, 2003) – Co-conduttrice
  • Sognando Hollywood (Rai 1, 2003)
  • L’isola dei famosi (Rai 2, 2003) – Concorrente
  • Auguri Rai… – Spettacolo di Capodanno (Rai 1, 2004)
  • Derby del cuore (Rai 2, 2004-2005) – Inviata
  • Insabbiati (Rai 2, 2004)
  • Buon anno Italia (Rai 1, 2005)
  • Gran galà della Croce Rossa Italiana (Rai 2, 2005)
  • Tintarella di luna (Rai 2, 2006-2007)
  • Stelle emergenti (Rai 2, 2006)
  • Un mondo di Natale (Rai 2, 2006)
  • Capodanno – La notte degli angeli (Rai 1, 2005)
  • Capodanno Italiano (Rai 1, 2006)
  • Festival Show (Canale Italia, 2007)
  • Fritto, che passione! (Alice, 2008)
  • Prima colazione (Rai 2, 2009-2010)
  • La nave di capodanno (Rai 1, 2011)
  • Camper Magazine (Sky e televisioni locali, 2009-2013)
  • Sacra rappresentazione della Passione di Sezze (Lazio TV, 2011)
  • Yes We Are (Sky 903, 2019)
  • Chef in campo (Alma TV, 2021) – concorrente
Filmografia
Cinema
CortometraggI
  • Midsummer Dream, regia di Michele Castagnetti (2005)
  • La contrattazione, regia di System (2007)
Televisione

Acciaroli è la maggiore frazione del comune di Pollica, in provincia di Salerno, e sede portuale. Conta circa 1.000 abitanti.

Il paese ottiene, da numerosi anni, per la qualità delle sue acque le “5 vele” di Legambiente e la Bandiera Blu delle spiagge, insieme all’altra frazione pollichese: Pioppi, capitale mondiale della Dieta Mediterranea. Ciò le ha dato una certa notorietà incrementando il flusso turistico estivo. La frazione è anche particolarmente nota per l’elevato tasso di centenari tra la sua popolazione. La località si trova nel territorio del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano.

Lontana dalla ferrovia e da strade a scorrimento veloce, Acciaroli ha tuttavia un porto turistico che la collega con Salerno e con altre località costiere cilentane. Il paese era inoltre servito da un servizio di autobus di linea per Salerno e per Napoli, sospeso dal 2016. In aiuto dei turisti, l’azienda di trasporto ferroviario privata NTV ha fornito dall’estate 2016 una linea di pullman riservati ai clienti, che faceva fermata anche ad Acciaroli, oltre che in altri paesi presso la costa tirrenica.

Le spiagge di Acciaroli sono tra le più apprezzate del Cilento e tra le più frequentate. L’acqua è cristallina, la sabbia chiara e fine, il fondale fatica a prendere profondità, rendendo possibile lunghe passeggiate verso il mare aperto, quindi una spiaggia ideale per le famiglie con bambini piccoli. La spiaggia di Acciaroli è situata a pochi passi dal centro, ed è raggiungibile a piedi per chi risiede nel paese. Un’altra spiaggia molto caratteristica, ma meno conosciuta, è la spiaggia di Torre Caleo. La spiaggia, che prende il nome dalla torre normanna alle sue spalle, è situata tra Pioppi e Acciaroli, poco prima del centro abitato che ha ospitato Ernest Hemingway. Torre Caleo è raggiungibile percorrendo un piccolo sentiero. La spiaggia del Caleo è fatta di pietre e scogli, situata in un posto tranquillo con un’acqua cristallina. Il posto regala emozioni uniche grazie a una natura incontaminata e non di rado si incontrano dei cavalli stupendi nei pressi della Torre Caleo.

Uno dei visitatori più illustri che ha ospitato Acciaroli nel secolo passato è stato Ernest Hemingway. Hemingway ha conosciuto il piccolo borgo di pescatori durante la seconda guerra mondiale, in quanto componente della V armata americana guidata dal generale Clark, Ernest Hemingway decise di tornare a far visita al paese cilentano in tempi più tranquilli, ovvero dal 1950 al 1953. Qui fece la conoscenza di zio Antonio Masarone, detto “u vecchio“, il vecchio. Antonio Masarone era un pescatore con il volto e le mani segnate dal lavoro e che ha regalato a Hemingway una storia, la storia del suo capolavoro “Il vecchio e il mare“. ilcilentano.it

C’è poco spazio per l’amore, tra una
chiamata telefonica, un viaggio,
un grido, a malapena un esser qui
tra un sorriso, un morire del sorriso,
ma questo è amore, questo poco spazio
che viene meno: screzio del possibile,
strazio dell’impossibile che può.
Amore 
Piero Bigongiari, da Antimateria  (Mondadori, 1972).

Blu Parthenope Eventi e Comunicazione –  Vesuvio, 365 giorni da raccontare