#LeParole
E le smorfie pensieri Ed i graffiti sono i segni dei chiodi Che scendono giù lungo i muri E continuano sui marciapiedi Dove li trovi presi, stesi, arresi Con le facce di lacrime in terra Come in tempi di guerra Se non fu solo una mistificazione Quel sessantotto tanti anni fa I balordi sono la ragione Critica di ogni società
- 1996 – Nomadi – Quando Ci Sarai
- Suvereto (Provincia di Livorno)
- 2005 – Loredana Bertè – Babybertè
- Idris, pseudonimo di Edrissa Sanneh giornalista, personaggio televisivo e opinionista
- 25 dicembre 1991 Mikhail Gorbaciov, dopo aver spiegato la necessità ineludibile delle riforme intraprese dalla primavera del 1985
- 2000 Spice Girls – Forever
- Leonard Cohen e Marianne Ihlen, un libro e un film
Nomadi – Quando Ci Sarai
Etichetta: | CGD East West – 0630 15829-1 |
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Formato: | Vinile, LP, Album |
Paese: | Italy |
Uscita: | |
Genere: | Rock |
#lebelleitalie Suvereto (Provincia di Livorno)
Una terra murata di Maremma
La storia 973, è nominato per la prima volta in un documento il castrum di Suvereto, sorto su preesistenze romane o forse etrusche, e diventato piccolo centro rurale post-longobardo.
XII sec., i conti Aldobrandeschi, signori del castello, costruiscono la torre sulla sommità del colle e i fossati intorno all’abitato.
1201, dopo essersi costituito in libero comune, Suvereto ottiene dal conte palatino la Charta Libertatis con concessioni economiche e politiche.
XIII-XIV sec., lo sviluppo urbanistico prosegue con la costruzione delle mura, del palazzo comunale e di altri edifici di valore architettonico: il comune assume la fisionomia ancora oggi riconoscibile; nel 1237, pur restando feudo dei conti Aldobrandeschi, aderisce alla Lega Ghibellina entrando nell’orbita d’influenza della Repubblica di Pisa.
1399, Suvereto entra a far parte della Signoria di Piombino; trovandosi al confine tra Siena e Firenze, sempre in lotta tra loro, si trova a subire passaggi di soldati, saccheggi e assedi, come quello di Baldaccio d’Anghiari.
XVI-XVIII sec., il declino demografico e il degrado ambientale della Maremma portano la comunità rurale a ridursi a poche unità verso la fine del Seicento: abbandono, miasmi delle ristagnanti acque e malaria fanno nascere la leggenda della Maremma “amara”, “terra senza uomini”; nel 1573 si comincia a costruire, nell’unico punto salubre, la collina a nord di Suvereto, il castello.
1796-99, sulla scia della Rivoluzione Francese e dei moti antifeudali, Suvereto partecipa alla “rivolta delle coccarde” contro il dispotismo del principe di Piombino.
1815, l’ingresso nel Granducato dei Lorena consente a Suvereto di diventare parte della Toscana e di riprendere le attività agricole grazie ai lavori di bonifica; il territorio è coltivato a viti, olivi e cereali. https://borghipiubelliditalia.it
Loredana Bertè – Babybertè
Etichetta: | Edel – ERE0162912, NAR International – ERE0162912, Around The Music – ERE0162912 |
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Formato: | CD, Album, Digipack |
Paese: | Italy |
Uscita: |
Il disco è stato pubblicato su etichetta Nar International/Edel Music in due versioni: una singola, contenente un solo CD con trenta tracce, e una “deluxe”, consistente nel CD con trenta tracce, un CD singolo con due brani e un DVD con alcuni videoclip di brani tratti dall’album, interpretati dall’attrice Asia Argento.
L’album rappresenta il ritorno della Bertè sulla scena musicale italiana dopo un silenzio durato molti anni: tra raccolte, singoli sparsi e compilation dal vivo, l’ultimo album di inediti di studio risale a otto anni prima. Il disco è stato interamente realizzato, prodotto, arrangiato dalla Bertè, e registrato con tecnica analogica.
Assieme alle tracce musicali, sono stati inseriti, tra un brano e l’altro, spezzoni vari, soprattutto messaggi della segreteria telefonica della Bertè, lasciati da alcuni personaggi noti, quali Asia Argento, Morgan, Renato Zero, Dori Ghezzi, Enzo Gragnaniello, Ron e Rosita Celentano.
#LeParole
Ma quale incoscienza in questo mondo senza. In questo mondo senza Ai giorni perduti tra lacrime e fumo, Sotto i manganelli usati sui fratelli. Agli anni contro, agli anni spaccati A quelli di piombo e maledette stragi. Alle lampare accese, dei pescatori A tutte quelle notti, che passavi fuori
Idris, pseudonimo di Edrissa Sanneh è un giornalista, personaggio televisivo e opinionista gambiano naturalizzato italiano, d’origine senegalese. Nato in Gambia in una famiglia poligama, ha 21 fratelli. Inizia gli studi in Senegal, arriva in Italia nel 1972 con una borsa di studio ottenuta all’Università per Stranieri di Perugia. Successivamente si trasferisce a Brescia dove, terminati gli studi, comincia a lavorare come DJ nelle discoteche e nelle radio locali. I suoi esordi come giornalista sportivo risalgono al 1977 per RTV-Radio televisione bresciana (emittente locale confluita alcuni anni dopo in Retebrescia), dove conduceva anche il programma musicale settimanale Idris Show Nel 1989 partecipa e vince a Star 90, programma di Canale 5 per nuovi talenti. Nel 1990 intraprende anche la carriera di attore, nel film Bianco e nero di Fabrizio Laurenti. Dal 2006 al 2010 è ospite nella trasmissione sportiva Tifosi napoletani condotta da Gennaro Montuori (ex capo ultras del Napoli, detto Palummella) in onda su Tele A. “Sembra strano a dirsi, ma molti Paesi del Terzo Mondo sono saliti alla ribalta delle cronache proprio grazie ad eventi sportivi. Pensiamo a quanto hanno fatto per il Kenya e l’Etiopia le vittorie dei loro atleti nelle gare sportive. Il Camerun e la Nigeria sarebbero meno famosi, se le loro nazionali di calcio non si fossero distinte in diversi campionati mondiali. Ma non è solo una questione di immagine. Lo sport, è inutile nasconderlo, è anche un grande business. Oltre alla fama, i campioni, portano rimesse in denaro, talvolta creano strutture per i più poveri, aiutano i ragazzi e il movimento sportivo locale”
La sera del 25 dicembre 1991, in un discorso televisivo di poco più di dieci minuti, Mikhail Gorbaciov, dopo aver spiegato la necessità ineludibile delle riforme intraprese dalla primavera del 1985, aver rivendicato la loro valenza storica e ribadito di essersi battuto per la sovranità delle repubbliche ma anche per la conservazione della loro Unione, prende atto che è prevalsa la linea di disgregazione dello Stato e rassegna le dimissioni da presidente dell’URSS.
La bandiera rossa con la falce e il martello viene ammainata dal palazzo del Cremlino e il 26 dicembre 1991 l’URSS viene ufficialmente sciolta.
Dalla dissoluzione dell’URSS nascono Stati indipendenti in Europa (Ucraina, Moldavia, Bielorussia, Estonia, Lettonia e Lituania), nel Caucaso (Georgia, Armenia e Azerbaigian), in Asia centrale (Kazakistan, Uzbekistan, Turkmenistan, Kirghizistan e Tagikistan) e, nella maggior parte di quello che era stato il territorio sovietico, la Federazione Russa. https://www.treccani.it/
- Right Back At Ya
- Mixed By – Fred Jerkins III
- Music By [All Music By] – Fred Jerkins III
- Producer – Uncle Freddie
- Producer [Additional Vocal Production], Vocals [Backing] – Eliot Kennedy, Sue Drake
- Recorded By – Ben Garrison
- Recorded By [Assisted By] – Dave Russell
- Written-By – E Kennedy*, T Lever*
Spice Girls – Forever
#amore è #raccontare la #bellezza
Leonard Cohen e Marianne Ihlen, un libro e un film L’amore più amato della storia del rock sbocciò una sera d’autunno del 1960 sul porto di Idra, un’isola al largo del Peloponneso, rifugio di una cosmopolita comunità di artisti. L’uomo era scuro e colto, canadese e solitario, 26 anni e due raccolte di poesie alle spalle: si era trasferito in Grecia per dedicarsi alla scrittura. La donna era una nuvola bionda, una norvegese di 25 anni: avanzava a braccetto del consorte, un romanziere. Bastò un attimo e, complice il clima di promiscuità sentimentale dell’isola, l’angelica Marianne Ihlen finì tra le braccia di Leonard Cohen, mentre il marito di lei partiva per Atene con una pittrice di cui si era a sua volta innamorato, lasciando alla moglie il figlio Axel, di pochi mesi. Una serie di eventi che porterà, grazie alla nuova musa, all’abbandono della letteratura per la musica. È questo amore ad alimentare la malinconia del più sublime addio in musica, So long, Marianne, incluso nell’album d’esordio del cantante, uscito a Natale 1967 e colonna sonora del biopic Marianne & Leonard: Words of Love, presentato al Sundance 2019. Diretto dal regista inglese Nick Broomfield, amico e amante di Marianne, è un omaggio a una relazione che ha trasceso coppia e tempo per farsi universale. Agli spezzoni che celebrano la bellezza della coppia in Grecia seguono le interviste ai due protagonisti nel corso degli anni. È la cronaca di una fine che non vuole finire, alimentata da Cohen, affamato di distanza e poi deluso da questa. E da una donna capace di eterno perdono, spettatrice a un concerto dell’ormai vecchio amato, mentre nel pubblico intona la loro canzone. So long. La stessa passione domina La fiamma, la ricca raccolta di poesie, canzoni e ritratti di Cohen che Bompiani ha appena pubblicato a ottobre. Nel 2016 un amico di Marianne fa sapere a Cohen che lei sta morendo. Lui le scrive: «Carissima Marianne, sono appena dietro di te, così vicino da poterti prendere per mano (…). Non ho mai dimenticato il tuo amore e la tua bellezza. Ma questo già lo sai. Fai buon viaggio, amica mia. Ci vediamo in fondo alla strada. Amore e gratitudine. Leonard». Poche settimane dopo, Marianne se ne va. Quattro mesi dopo, Leonard la seguirà. https://www.gqitalia.it/lifestyle
“Un’anima in fiamme”. Questo era ed è Leonard Cohen: un uomo che ha sempre avuto la necessità di scrivere. Poco tempo prima di morire il cantautore canadese ha iniziato a raccogliere, selezionare e organizzare i suoi scritti degli ultimi anni: illustrazioni, testi di canzoni, brani di prosa e poesie appuntati su quaderni o brandelli di carta. Questa memoria scritta ci viene restituita in La fiamma, un intimo autoritratto in frammenti di un artista unico, che con il suo sguardo sul mondo e la sua capacità di creare immagini potenti e cogliere le atmosfere più lievi riesce a condurci al cuore dell’essere umani.
“Se conoscete quest’uomo solo per Hallelujah e Susanne, prendete La fiamma e scaldatevi dentro le sue pagine.” The Washington Post Bompiani
#PiovonoLibri
La fiamma Leonard Cohen
- 150.0 x 210.0
- Brossura con sovraccoperta
- Pagine 304
- Traduttore Luca Manini