La #Bacheca: i #Pensieri, le #Parole. WEB RADIO ASSOCIAZIONE VITANOVA.

LA BACHECA i PENSIERI, le PAROLE Il salotto virtuale di WEB RADIO ASSOCIAZIONE VITANOVA
“I Martedì Letterari”, a cura di PieroAntonio Toma
“AppuntiSapienti” di Gherardo Mengoni
LA #BACHECA: #MUSICA.
LA #BACHECA: #STORIE
“I Giovedì Letterari”, a cura di Donatella Schisa
WEB RADIO FIABE
  • Lunedì: NavigATTori, Santi (forse), Poeti: pensieri dedicati, a cura di Silvana Guida
  • Martedì: “I Martedì Letterari”, a cura di PieroAntonio Toma
  • Mercoledì: “MeetIng “VITANOVA” Confronto di idee, a cura di Silvana Guida
  • Giovedì: “I Giovedì Letterari”, a cura di Donatella Schisa
  • Venerdì: Web Radio Fiaba Vitanova, a cura di Donatella Schisa
  • Sabato: #Generazioni #Ritratti (Che cos’è un’emozione?), a cura di Silvana Guida
  • PODCAST https://www.spreaker.com/user/vitanova

Web Radio Associazione Vitanova. NavigATTori, Santi (forse), Poeti: pensieri dedicati, a cura di Silvana Guida e “AppuntiSapienti” di Gherardo Mengoni, 26 aprile 2021

  • Web Radio Associazione Vitanova
    NavigATTori, Santi (forse), Poeti: pensieri dedicati, a cura di Silvana Guida
    Puntata di Lunedì 26 aprile 2021
  • Gherardo Mengoni:
    “Il romanzo, esercizio letterario. Critica estemporanea alle autobiografie e riflessioni sull’arte dello scrivere”.
    … Insomma il superamento dello scoglio della disattenzione con l’insorgere dell’interesse per quanto di autobiografico viene offerto, in lettura è un’ardua faccenda che solo pochi, bravi scrittori sanno affrontare in maniera soddisfacente.
    Ma altrettanto difficile è determinare l’attrazione alla lettura di un qualunque scritto da parte dell’utenza media…
    … In sostanza, il successo letterario sarà tanto più evidente quanto più l’iter ideato riuscirà a coinvolgere l’animo del lettore.
  • #Narrazioni a Sipario Chiuso. #TERRITORI – Il Bunker di Valdaora in Val Pusteria
    “La pace regna in Valle Anterselva. Il vento sussurra soavemente tra le alte cime degli alberi, le travi di una vecchia baita scricchiolano piano. Altrimenti il silenzio. I boschi selvaggi odorano di resina, i prati seducono con un profumo dolce e acerbo…”…
    Il Vallo Alpino risale agli anni Trenta del secolo scorso, quando il regime decise di proteggere i confini alpini dell’Italia con un sistema di fortificazioni difensive distribuito da Ventimiglia a Fiume. Anche l’Alto Adige fu interessato dal lavoro di costruzione degli sbarramenti fortificati in funzione anti-tedesca…
    Nel 1992 iniziò la completa dismissione di tutte le opere dell’ex Vallo Alpino, site in Alto Adige e nel Friuli Venezia Giulia. Nel 1998 le fortificazioni dismesse dell’Alto Adige sono state trasferite in proprietà alla Provincia autonoma di Bolzano. La Provincia ha selezionato le opere più interessanti da conservare e ne ha progressivamente aperto l’accesso ai visitatori a scopo culturale, didattico e turistico.
  • Gherardo Mengoni – Corrado Augias e la sua recente trasmissione di un documento su Napoli.”
  • Si cambia, forse si sceglie di non cambiare – Lettera su Napoli.
    Si cambia, forse si sceglie di non cambiare
    La TV, un tempo voce unica il maestro Manzi per un appuntamento tra un congiuntivo ed un futuro anteriore.
    Si cambia, la Napoli del dopoguerra, la Napoli della rinascita, gli anni ‘60, gli anni ‘80, Pino Daniele, Giuseppe Marotta.
    Si cambia, la globalizzazione. ‘O sole mio resta tale, ‘o scansafatiche pure.
    Lucertole al sole, figli della rivoluzione industriale, Alfa Romeo, le lotte operaie, il colera, il terremoto, le isole del Golfo, magnifica bellezza. Il traffico, i Quartieri, Napoli alta e Napoli popolare.
    Il mito pallone regala due scudetti, una Coppa Uefa, qualche dubbio: troppi figli di notti magiche, la forza del tempo.
    Firme che amano e testardamente aprono a quel conoscere che nessun libro potrà mai ben definire.
    La rinascita 1, Napoli che brilla di nuovo.
    La rinascita 2, città aperta per la convivenza tra i popoli.
    Napoli città di mare, Napoli misteriosa, velata o svelata da tanti amori che, come tali, talvolta girano le spalle dopo aver vissuto momenti irripetibili.
    Un fine settimana, la Napoli “nera” di una storia che dice paura e falsi miti.
    Napoli a colori, forse troppo poco approfondita, mescolando un castello sul Vesuvio ad un panorama magnifico da un punto collinare tra musei e isole pedonali.
    Napoli, amare significa rispettare l’amato e, se non si può amare, con eleganza osservare e offrire al domani la parolina magica vita normale.
  • NEL NIDO DI SILENZIO, L’AMORE di Antonio Lera
    Le foglie calano a terra
    non più trattenute dai rami sugli alberi
    una la guardo scendere piano
    riempire il mio calice di poesia e benedizione.
    ….
  • L’anniversario della liberazione d’Italia, ricorrenza conosciuta anche come festa della Liberazione o semplicemente 25 aprile, è una festa nazionale della Repubblica Italiana che ricorre il 25 aprile di ogni anno e che celebra la liberazione dell’Italia dall’occupazione nazista e dal regime fascista.
  • Milva, pseudonimo di Maria Ilva Biolcati (Goro, 17 luglio 1939 – Milano, 23 aprile 2021), è stata una cantante e attrice teatrale italiana.
    Ha pubblicato con successo dischi anche in Francia, Giappone, Corea del Sud, Grecia, Spagna, Russia e Sud America.
    Durante la sua più che cinquantennale carriera ha registrato un grande numero di brani, passando per generi musicali anche molto distanti fra loro con grande carisma interpretativo e vendendo oltre 80 milioni di dischi in tutto il mondo.
    Ad oggi detiene il record di artista italiana con il maggior numero di album realizzati in assoluto: ben 173 tra album in studio, album live e raccolte, di cui 39 per il solo mercato italiano e 126 singoli.
    La sua statura artistica è stata ufficialmente riconosciuta dalle Repubbliche Italiana, Francese e Tedesca, che le hanno conferito alcune tra le più alte onorificenze; era l’unica artista italiana ad essere contemporaneamente: Ufficiale dell’Ordre des arts et des lettres (1995), Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Federale di Germania (2006), Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (2007) e Cavaliere della Legion d’onore della Repubblica Francese (2009).
  • Lunedì: NavigATTori, Santi (forse), Poeti: pensieri dedicati, a cura di Silvana Guida
  • Martedì: “I Martedì Letterari”, a cura di PieroAntonio Toma
  • Mercoledì: “MeetIng “VITANOVA” Confronto di idee, a cura di Silvana Guida
  • Giovedì: “I Giovedì Letterari”, a cura di Donatella Schisa
  • Venerdì: Web Radio Fiaba Vitanova, a cura di Donatella Schisa
  • Sabato: #Generazioni #Ritratti (Che cos’è un’emozione?), a cura di Silvana Guida
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Web Radio Associazione Vitanova. #Generazioni #Ritratti (Che cos’è un’emozione?), a cura di Silvana Guida e “AppuntiSapienti” di Gherardo Mengoni, 03 aprile 2021

  • Web Radio Associazione Vitanova
    #Generazioni #Ritratti (Che cos’è un’emozione?), a cura di Silvana Guida –
    Puntata di Sabato 03 aprile 2021
  • Gherardo Mengoni – Giuseppe Marotta e “L’oro di Napoli”
    Giuseppe Marotta (Napoli, 5 aprile 1902 – Napoli, 10 ottobre 1963) è stato uno scrittore, sceneggiatore e paroliere italiano.
    Nel 1925 si trasferisce a Milano per intraprendere la carriera di giornalista. I primi tempi non sono certamente facili, visto che è costretto a dormire sulle panchine del parco, prima di entrare alla Arnoldo Mondadori Editore e poi alla Rizzoli come redattore.
    La sua rubrica fissa pubblicata sul giornale “Film” viene notata da Aldo Borelli, che gli spalanca le porte del “Corriere della Sera”. Negli stessi anni è inoltre a capo dell’ufficio stampa della Germania Film, ente per la promozione del cinema tedesco in Italia.
    La collaborazione con il “Corriere della Sera”, interrotta nel 1943, riprende due anni dopo e si rivela proficua per la carriera di Marotta, che contemporaneamente compone sceneggiature cinematografiche e teatrali.
    Marotta incentra la sua opera nei confronti della città natale, amata e mai abbandonata completamente. Il suo primo romanzo, Tutte a me, vede la luce nel 1932. Da allora la sua carriera si dividerà fra giornalismo e scrittura. A partire dal 1940, la sua produzione letteraria è folta e continua.
    Nell’immediato dopoguerra (1947), Marotta pubblica presso l’editore Bompiani la raccolta di storie brevi L’oro di Napoli che riscuote un importante successo. Vittorio De Sica ne trarrà un film nel 1954. Nel 1954, per il romanzo Coraggio, guardiamo, vince il Premio Bagutta.
    Giuseppe Marotta lavora molto anche per il cinema, scrivendo soggetti e sceneggiature. A parte il già citato L’oro di Napoli, tratto da un suo libro e scritto in collaborazione con De Sica e Zavattini, collabora con Ettore Giannini per Carosello napoletano (1953), Mario Soldati ed Eduardo De Filippo per Questi fantasmi (1955), Francesco De Feo per Mondo Nudo (1964). La sua attività lo porta ad essere critico cinematografico per “L’Europeo” fino alla sua morte, avvenuta a Napoli il 10 ottobre 1963 dopo un’emorragia cerebrale.
  • La #Bacheca: #LeParole
    L’ULTIMA CENA
    Stasera il pane non verrà spezzato
    perché non c’è pane
    perché non ci sono mani
    Stasera il vino non sarà bevuto
    perché non c’è vino
    perché non c’è calice
    Stasera la mela non verrà tagliata
    perché non c’è mela
    perché non c’è coltello
    Stasera la candela non verrà accesa
    perché non c’è candela
    perché non c’è luce
    Stasera non ci sarà gioia
    né baci
    né amore
    Stasera solo i ratti gozzovigliano
    ma noi non ci siamo
    non ci siamo proprio tanto
  • NESSUNO GUARDA
    Nessuno guarda
    Nessuno. Gli occhi vacui
    Non sentono
    Alcuna preghiera.
    In mezzo
    Al mondo
    Dormono.
    Scalpitano gli zoccoli: nel cielo
    Nessuno a nessuno
    Dice niente.
    Si sa tutto.
    Una mano tesa afferra l’aria languida.
    Le Formiche.
    Sotto la corteccia
    Scavano l’alba.
    “Lucciola! Lucciola!”
    Sospira (la pietra) sotto i seni.
    Un occhio.
    Interiore.
    Cerca l’universo.
    Viandante in una stalluccia d’inverno.
    Nessuno vede nessuno.
    Forse l’occhio che crea –
    Distrugge: l’Essere?
    Ma le parole sprofondano.
    In abissi senza fondo.
  • MILE PEŠORDA, poeta, traduttore dal francese, giornalista ed ex editore croato.
  • #MixTime, #MUSICA
    One Of Us, Joan Osborne
    One Of Us è un singolo della cantautrice statunitense Joan Osborne, pubblicato il 21 febbraio 1995 come primo estratto dal primo album in studio Relish.
    Il brano è stato scritto da Eric Bazilian dei The Hooters.
    La canzone affronta argomenti che trattano vari aspetti del credere in Dio per mezzo di domande che invitano l’ascoltatore a considerare come egli si rapporta con l’essere Supremo…
    Con questa canzone, la Osborne ricevette una delle tante nomination ai Grammy del 1995, includendo Best Female Pop Vocal Performance ma non riuscì a vincere. Un anno dopo Prince fece una cover della canzone per il suo singolo Emancipation.
    Il brano è stato utilizzato come sigla di apertura per la serie TV Joan of Arcadia, in una versione registrata appositamente dalla stessa Osborne.
    Una cover in italiano, intitolata Uno di noi, è stata registrata nel 1996 da Eugenio Finardi per l’album Occhi.
  • La #Bacheca: #LeParole
    Noi saremo, a dispetto di stolti e di cattivi
    che certo guarderanno male la nostra gioia,
    talvolta, fieri e sempre indulgenti, è vero?
    Andremo allegri e lenti sulla strada modesta
    che la speranza addita, senza badare affatto
    che qualcuno ci ignori o ci veda, è vero?
    Nell’amore isolati come in un bosco nero,
    i nostri cuori insieme, con quieta tenerezza,
    saranno due usignoli che cantan nella sera.
    Quanto al mondo, che sia con noi dolce o irascibile,
    non ha molta importanza. Se vuole, esso può bene
    accarezzarci o prenderci di mira a suo bersaglio.
    Uniti dal più forte, dal più caro legame,
    e inoltre ricoperti di una dura corazza,
    sorrideremo a tutti senza paura alcuna.
    Noi ci preoccuperemo di quello che il destino
    per noi ha stabilito, cammineremo insieme
    la mano nella mano, con l’anima infantile
    di quelli che si amano in modo puro, vero?
  • PAUL VERLAINE, La Bonne Chanson, 1870.
    Paul Marie Verlaine è stato un poeta francese.
    Figura del poeta maledetto, Verlaine viene riconosciuto come il maestro dei giovani poeti del suo tempo.
  • MixTime, #VogliadiLeggerezza  #Film
    I pompieri è un film del 1985 di Neri Parenti con Paolo Villaggio, Lino Banfi, Massimo Boldi, Christian De Sica, Andrea Roncato, Ricky Tognazzi, Gigi Sammarchi, Moana Pozzi, Paola Onofri, Paola Tiziana Cruciani, Claudio Boldi, Fiammetta Baralla, Stefano Antonucci, Ennio Antonelli
  • Nel Corpo dei Vigili del fuoco di Roma si è costituita la Squadra n. 17. Sono giovani che prestano la propria opera in sostituzione del servizio di leva, o uomini più attempati, richiamati per addestramento. Sono in cinque, oltre il comandante, e gli equivoci e gli incidenti non mancano mai in sede di esercitazioni, più o meno riuscite. Uno dei giovani è anche padre di un bimbetto di due anni, di cui si occupa l’assistente sociale del Corpo. Il più anziano del gruppo, già in servizio vent’anni prima, ne ha combinata una di troppo e viene dimesso (trovando poi lavoro come cameriere in un albergo). Un giorno, scoppia là un incendio, egli chiama subito i suoi amici, la Squadra 17 piomba sul posto e coraggiosamente pone in salvo vecchi e bambini, sotto l’obiettivo di una TV privata che, da tempo con loro, non aveva potuto registrare che goffaggini e fallimenti. Tutti saranno decorati, tranne uno (che, anzi, viene subito invitato a lasciare il Corpo): troppo tardi si è accertato che egli aveva ragione allorchè, iniziando il suo servizio, aveva dichiarato di non averlo mai fatto in passato. Ma i suoi compagni lo rivogliono con loro e così una fiammante autopompa riparte con la Squadra al completo verso nuove imprese.
  • Topo Gigio Strappazami di coccole
    Topo Gigio Se avessi la coda anch’io
  • La Colomba Cocozza
    Nel film Totò, Fabrizi e i giovani d’oggi Totò interpreta il protagonista, il famoso “Cocozza Cavalier Antonio della premiata pasticceria omonima”.
    Il prodotto di punta della rinomata pasticceria è la famosa Colomba Cocozza! Il cavalier Antonio fa di tutto perchè il suo gioiello abbia successo; arriva addirittura a chiedere scusa all’odiato futuro suocero rag.Giuseppe D’Amore (Aldo Fabrizi) pur di ottenere da lui una raccomandazione presso il ministero per la fornitura di ben tremila colombe Cocozza da dare a ciascun dipendente in occasione della Pasqua!
  • Lunedì: NavigATTori, Santi (forse), Poeti: pensieri dedicati, a cura di Silvana Guida
  • Martedì: “I Martedì Letterari”, a cura di PieroAntonio Toma
  • Mercoledì: “MeetIng “VITANOVA” Confronto di idee, a cura di Silvana Guida
  • Giovedì: “I Giovedì Letterari”, a cura di Donatella Schisa
  • Venerdì: Web Radio Fiaba Vitanova, a cura di Donatella Schisa
  • Sabato: #Generazioni #Ritratti (Che cos’è un’emozione?), a cura di Silvana Guida
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Web Radio Associazione Vitanova. #Generazioni #Ritratti (Che cos’è un’emozione?), a cura di Silvana Guida, 27 marzo 2021.

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  • #Generazioni #Ritratti (Che cos’è un’emozione?), a cura di Silvana Guida
  • Puntata di Sabato 27 marzo 2021
  • Gherardo Mengoni – I mestieri scomparsi e le occasionali, temporanee forme di lavoro che a Napoli costituivano dall’Ottocento e fino ad una sessantina di anni fa, un ornamento di pittoresche figure nelle strade e nei vicoli. Deduzioni tratte dalla lettura di  “Usi e costumi di Napoli e contorni descritti e dipinti” di Francesco de Bourcard, Marotta & Marotta, 1965
    (prima edizione pubblicata nel 1853) e ricordi.
    L’arrotino, per le deduzioni, e il caldarrostaio, la venditrice di allesse, la venditrice di pannocchie arrosto e bollite, il venditore di persiane avvolgibili, il calderaio, l’impagliasegge e il pulezzastivali, quanto ai ricordi.
  • La #Bacheca: #LeParole
    Corinna o l’Italia (Corinne ou l’Italie) è un romanzo di Madame de Staël pubblicato nel 1807. È ritenuto il primo romanzo della letteratura femminile dell’Ottocento: vero e proprio best seller europeo, preparò lettori, artisti e scrittori alla nuova estetica del Romanticismo.
    Il romanzo è diviso in venti capitoli o libri, ora dedicati alla storia d’amore tra i due protagonisti (I-III, XII, XIV-XX), ora all’arte e all’identità degli Italiani, in particolare a Roma (IV-V), i costumi e il carattere degli Italiani (VI), la letteratura (VII), l’arte (VIII), la religione e i suoi riti (IX-X), Napoli (XI-XIII), Venezia (XV) e Firenze (XVIII).
  • La #Bacheca: #STORIE
    “Non stop” ballata senza manovratore è stato un programma televisivo italiano di intrattenimento, trasmesso tra il 1977 e il 1979 sulla Rete 1 il giovedì in prima serata.
    Programma “aperto”, sperimentale, senza conduttore, con un ininterrotto alternarsi di esibizioni di ballo, cabaret e musica, scenografie sgargianti e aggressive e ritmo incalzante, ha visto fra i grandi protagonisti voluti, e in alcuni casi scoperti dagli autori Enzo Trapani, Alberto Testa, Mario Pogliotti e Giancarlo Magalli, tra gli altri, Carlo Verdone, Jerry Calà, Massimo Troisi, Enzo De Caro e Lello Arena (nel trio napoletano La Smorfia), I Gatti di Vicolo Miracoli, I Giancattivi (trio fiorentino composto da Francesco Nuti, Athina Cenci e Alessandro Benvenuti).
    Il format innovativo e il nutrito gruppo di giovani artisti e comici, lo hanno fatto passare alla storia della televisione e reso oggetto di una lunga serie di imitazioni, prima fra tutte, Drive-In di Antonio Ricci.
  • La #Bacheca: #MUSICA
    Trilok Gurtu è un percussionista, batterista e musicista indiano.
    Le sue collaborazioni vanno da Jan Garbarek a Joe Zawinul a Bill Laswell, ma più spesso lo si è visto accanto a chitarristi come Pat Metheny, Terje Rypdal, Vernon Reid, David Torn, Ralph Towner, Andy Summers, Larry Coryell e soprattutto John McLaughlin con cui collabora da più di vent’anni.
    In Italia ha suonato con Ivano Fossati, Marina Rei, Pino Daniele, Peppe Consolmagno ed il DJ Robert Miles con cui ha firmato nel 2004 l’album Miles Gurtu. Nel 2010 Trilok Gurtu ha suonato nell’album Piano Car del compositore Stefano Ianne insieme a Ricky Portera, Nick Beggs (Kajagoogoo), Mario Marzi, Terl Bryant (John Paul Jones), John De Leo.
  • La Giornata Mondiale del Teatro è stata creata a Vienna nel 1961 durante il IX Congresso mondiale dell’Istituto Internazionale del Teatro su proposta di Arvi Kivimaa a nome del Centro Finlandese.
  • Il teatro riunisce e la Giornata Mondiale del Teatro è la celebrazione di questa volontà, è un’opportunità per gli artisti della scena di condividere, con il pubblico, una certa visione della loro arte e il modo con cui quest’arte può contribuire alla comprensione e alla pace tra i popoli.
  • “Questo è un momento così difficile per lo spettacolo dal vivo e molti artisti, tecnici, artigiani e artigiane hanno lottato in una professione già piena di insicurezze.
  • Forse questa insicurezza sempre presente li ha resi più capaci di sopravvivere, con intelligenza e coraggio, a questa pandemia.
  • La loro immaginazione si è già tradotta, in queste nuove circostanze, in modi di comunicare creativi, divertenti e toccanti, naturalmente soprattutto grazie a internet.
  • Da quando esistono sul pianeta, gli esseri umani si sono raccontati storie. La bellissima cultura del teatro vivrà finché ci saremo.
  • L’urgenza creativa di scrittori, designer, danzatori, cantanti, attori, musicisti, registi non sarà mai soffocata e nel prossimo futuro rifiorirà con una nuova energia e una nuova comprensione del mondo che noi tutti condividiamo.
  • Non vedo l’ora!
  • Helen Mirren (Tradotto da Roberta Quarta del Centro Italiano dell’International Theatre Institute).
  • Lunedì: NavigATTori, Santi (forse), Poeti: pensieri dedicati, a cura di Silvana Guida
  • Martedì: “I Martedì Letterari”, a cura di PieroAntonio Toma
  • Mercoledì: “MeetIng “VITANOVA” Confronto di idee, a cura di Silvana Guida
  • Giovedì: “I Giovedì Letterari”, a cura di Donatella Schisa
  • Venerdì: Web Radio Fiaba Vitanova, a cura di Donatella Schisa
  • Sabato: #Generazioni #Ritratti (Che cos’è un’emozione?), a cura di Silvana Guida

Web Radio Associazione Vitanova. NavigATTori, Santi (forse), Poeti: pensieri dedicati, a cura di Silvana Guida e “AppuntiSapienti” di Gherardo Mengoni, 22 marzo 2021

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  • NavigATTori, Santi (forse), Poeti: pensieri dedicati, a cura di Silvana Guida
  • Puntata di Lunedì 22 marzo 2021
  • Gherardo Mengoni – I mestieri del ‘500 a Napoli – “I Pescatori della Riviera” tratto da “Querce sul Mediterraneo” di Gherardo Mengoni, Graus Edizioni
  • “Solo la Chiesa nei suoi registri delle nascite e dei battesimi dava un labile segno di appartenenza sociale a quelle piccole trbù seminomadi, a una delle quali apparteneva la famiglia di Vincenzo. Si accampavano in maniera precaria in punti della costa ove risultava possibile, attraverso la pesca o altre attività manuali, assicurarsi un minimo di sopravvivenza.
  • Fattore primario dell’aggregazione era la scelta di una località prossima ad una fonte di acqua potabile. Per chi esercitava il mestiere della pesca l’altro elemento essenziale era il possibile ricovero delle barche e degli attrezzi…
  • Alla Riviera di Chiaia, lo scoglio di San Leonardo e la piccola ansa di Mergoglino garantivano una certa sicurezza d’attracco. In queste insenature naturali, rivolte a levante ci si riparava dalle onde e dal vento di Sud-ovest. Le alture di Villanova e del Vomero proteggevano dai venti di tramontana e di maestrale. Insomma il peggio veniva evitato. Restavano i venti di grecale e di scirocco per i quali ci volevano buoni e solidi ormeggi e la protezione dei Santi… “
  • A passo di danza tra le parole. BENTORNATA PRIMAVERA
    ” Misi il mio sogno in una nave | e la nave in cima al mare. | Poi aprii il mare con le mie mani | per fare il sogno naufragare…”
    Cecília Meireles poetessa, insegnante e giornalista brasiliana 1901 – 1964 Canzone da In Poeti e Poesia, Rivista internazionale, Anno 4 – n. 3 – Dicembre 2000, traduzione per questa poesia di Giuseppe Villaroel.
  • ” [Sul gatto] Circonda questa creaturina fiduciosa anche un’aura fatale e triste. Nei secoli è stata abbandonata molte volte, lasciata morire in freddi vicoli urbani, in torridi terrains vagues assolati, tra cocci di terraglie, ortiche, muri crollati. Tante volte ha gridato aiuto invano…”
    William Seward Burroughs scrittore e saggista statunitense 1914 – 1997 Da Il gatto in noi; 101 gatti d’autore, Franco Muzzio Editore, Padova, 1997
  • “Ho amato e amo così tanto i cani, che il mio sogno è quello di spegnermi con uno di loro al mio fianco. Li ho amati perché sanno dare quello che gli uomini, ormai, non sanno dare più: la fedeltà, l’amore completo e totale, il rispetto…”
    Franco Zeffirelli regista italiano 1923 – 2019 per la prima Giornata nazionale de La coscienza degli animali del 13 maggio 2010.
  • “L’abbraccio è l’espressione più bella dell’amore, ma quando è anche passionale, quando due corpi innamorati decidono di fondersi, ci incastriamo a tal punto con l’altra persona che proprio in quel momento ci sembra di aver trovato la nostra parte mancante, la nostra anima gemella.” Luciano De Crescenzo scrittore italiano 1928 – 2019 Non parlare, baciami: La Filosofia e l’Amore
  • “Mi sono convinto che bisogna sempre contare solo su se stessi e sulle proprie forze; non attendersi niente da nessuno e quindi non procurarsi delusioni. Che occorre proporsi di fare solo ciò che si sa e si può fare e andare per la propria via. La mia posizione morale è ottima: chi mi crede un satanasso, chi mi crede quasi un santo…”
    Antonio Gramsci, libro Lettere dal carcere
  • “Non posso abbassare lo sguardo su questo pavimento che i suoi lineamenti sono delineati nella pietra. In ogni nuvola, in ogni albero, nell’aria della notte e nell’aspetto di ogni oggetto durante il giorno, io sono circondato dalla sua immagine!…”
    Emily Brontë, libro Cime tempestose
  • “Alì dagli Occhi Azzurri
    uno dei tanti figli di figli,
    scenderà da Algeri, su navi
    a vela e a remi…
    …Essi sempre umili
    essi sempre deboli
    essi sempre timidi
    essi sempre infimi
    essi sempre colpevoli
    essi sempre sudditi
    essi sempre piccoli,
    essi che non vollero mai sapere, essi che ebbero occhi solo per implorare,
    essi che vissero come assassini sotto terra, essi che vissero come banditi
    in fondo al mare, essi che vissero come pazzi in mezzo al cielo
    essi che…”
    “Alì dagli occhi azzurri” è una poesia di Pier Paolo Pasolini considerata una dei componimenti poetici e profetici tra i più importanti del nostro tempo.
  • “Nessuna perla è uguale all’altra. Nessuna perla è mai perfettamente simmetrica. E nelle cose di questo mondo meglio tenersi lontani dalla perfezione: la luna quando è piena comincia a calare, la frutta quando è matura cade, il cuore quando è felice già teme di perdere quella gioia, l’amore quando raggiunge l’estasi è già passato…” Alessandro D’Avenia, libro Cose che nessuno sa
  • “Il Volto sofferente della Sindone non cerca i nostri occhi ma il nostro cuore, invita dunque ciascuno di noi a guardarsi dentro con verità, a risvegliare il proprio cuore e le proprie coscienze sulle ingiustizie di questo mondo di fronte alle quali non si può tacere.”
    Luigi Ciotti sacerdote italiano 1945 Origine: Citato in L’amore che salva, la pastorale sanitaria a convegno davanti alla Sindone
  • “Vede, amico… lei non può vivere continuamente angosciato dalle paure generate dal mondo d’oggi. Perché non prova, ogni tanto, a pensare agli spaventi che promette il futuro? Vedrà, che sollievo il presente!!”
    Quino fumettista 1932 Origine: Ci è sparito l’orizzonte!
  • “Verrà un giorno che l’uomo si sveglierà dall’oblio e finalmente comprenderà chi è veramente e a chi ha ceduto le redini della sua esistenza, a una mente fallace, menzognera, che lo rende e lo tiene schiavo… l’uomo non ha limiti e quando un giorno se ne renderà conto, sarà libero
    anche qui in questo mondo.”
    Giordano Bruno filosofo e scrittore italiano 1548 – 1600
  • “In ogni caso, e quale fosse il ritmo, la sorte ci premiava, perché a voler trovare connessioni se ne trovano sempre, dappertutto e tra tutto, il mondo esplode in una rete, in un vortice di parentele e tutto rimanda a tutto, tutto spiega tutto…” Umberto Eco semiologo, filosofo e scrittore italiano 1932 – 2016
  • “L’uomo ha bisogno della bellezza. Senza questa apertura, ciò che si spalanca davanti a noi è solo il mondo dell’homo hominis lupus, della barbarie. E la parola – la parola fondata, la parola fondante – è una delle forme in cui si manifesta la bellezza…”
    Susanna Tamaro scrittrice italiana – Ogni angelo è tremendo
  • “Io sono orgoglioso di essere cittadino italiano, ma mi sento anche cittadino del mondo, sicché quando un uomo in un angolo della terra lotta per la sua libertà ed è perseguitato perché vuole restare un uomo libero, io sono al suo fianco con tutta la mia solidarietà di cittadino del mondo.”
    Sandro Pertini Presidente della Repubblica Italiana
  • “Amo gli alberi. Sono come noi. Radici per terra e testa verso il cielo.”
    Erri De Luca scrittore, traduttore e poeta italiano 1950
  • Pasquale Terracciano ‘O pazzariello
    “E’ Zezi Gruppo Operaio sono vicini alla famiglia, alla moglie Lina e a Carmine e a Salvatore per la perdita di Pasquale che lascia tutti coloro che gli hanno voluto bene nella tristezza e nell’incredulità.
    Musicista, negli anni Settanta Terracciano era stato tra i fondatori di E’ Zezi, gruppo operaio di Pomigliano d’Arco, nella provincia di Napoli, che lo ha ricordato così.
    Tutti e non solo Pomigliano perdono un grande interprete di un sentimento popolare che ha condiviso con tanti e per tutta la sua vita regalando gioia e allegria in un antagonismo sociale sempre troppo difficile.
    Con la musica e il teatro popolare degli ultimi di questa terra… Grazie ‘Pissè’, rimani nei nostri cuori”. Da oltre 40 anni poi, l’uomo raffigurava ‘O Pazzariello, un simpatico artista di strada che regala sorrisi con la sua arte e simpatia.
    Anche Gianluca Del Mastro, sindaco di Pomigliano d’Arco, ha dedicato alla scomparsa di Terracciano un pensiero sui social network. “Con profonda tristezza annuncio la scomparsa del caro Pasquale Terracciano.
  • Lunedì: NavigATTori, Santi (forse), Poeti: pensieri dedicati, a cura di Silvana Guida
  • Martedì: “I Martedì Letterari”, a cura di PieroAntonio Toma
  • Mercoledì: “MeetIng “VITANOVA” Confronto di idee, a cura di Silvana Guida
  • Giovedì: “I Giovedì Letterari”, a cura di Donatella Schisa
  • Venerdì: Web Radio Fiaba Vitanova, a cura di Donatella Schisa
  • Sabato: #Generazioni #Ritratti (Che cos’è un’emozione?), a cura di Silvana Guida
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